mercoledì 14 luglio 2010

Ufficio stampa IDV Focus Idv del 14 luglio

COSENTINO: DI PIETRO (IDV), DIMISSIONI? ERA ORA... L'EX MAGISTRATO, E ADESSO SFIDUCIAMO L'INTERO GOVERNO (ANSA) - ROMA, 14 LUG - "Soltanto chi non ha il senso del limite poteva pretendere di fare il sottosegretario con l'accusa di aver fatto parte di una associazione camorristica''. Il leader dell'Italia dei Valori (Idv), Antonio Di Pietro, commenta cosi' le dimissioni dal governo di Nicola Cosentino. ''E oggi - aggiunge - abbiamo presentato una mozione di sfiducia, ben piu' complessa e determinata, nei confronti dell'intero esecutivo Berlusconi''. ''Oggi abbiamo chiesto per Cosentino - aggiunge Di Pietro - che il Parlamento discuta immediatamente l'autorizzazione al suo arresto''. Secondo l'ex magistrato, il sottosegretario dimissionario ''deve consegnarsi alla magistratura come tutte le altre persone, perche' vogliamo al governo del Paese persone che non commettono reati''. ''Oggi tutti i cittadini - conclude il leader dell'Idv - si sono resi conto che Berlusconi li ha presi in giro facendo credere che votando lui stavano meglio loro. Invece sta meglio lui e qualche amico suo''.(ANSA).

COSENTINO: DI PIETRO, ERA ORA, CAMERA AUTORIZZI ARRESTO ORA MOZIONE IDV CONTRO INTERO GOVERNO (ANSA) - ROMA, 14 LUG - ''Era ora. Cosentino non poteva fare altrimenti. Avrebbe dovuto dimettersi da tempo, visti i suoi precedenti, come piu' volte e' stato chiesto dall'Italia dei Valori. Adesso chiediamo, come abbiamo fatto oggi in Aula, che la Camera autorizzi il suo arresto, come ha gia' chiesto l'autorita' giudiziaria. E dopo la mozione di sfiducia contro Cosentino, l'IdV si prepara a chiedere una mozione contro l'intero governo Berlusconi''. Lo afferma in una nota il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro. ''Le dimissioni - continua Di Pietro - sono arrivate grazie alle forti critiche espresse dall'opinione pubblica, dalla libera stampa e da tutte le forze dell'opposizione, con a capo l'IdV che, in questa vicenda, ha ricoperto un ruolo fondamentale. Continueremo a batterci a difesa della legalita' e della democrazia''.

INCHIESTA EOLICO: DI PIETRO, COSENTINO SI DIMETTERA' PER NON PASSARE FORCHE CAUDINE = Roma, 14 lug. (Adnkronos) - "Credo proprio che Cosentino a breve si dimettera'. E' un atto obbligato per non passare sotto le forche caudine, ossia dalla mozione presentata dalle opposizioni e che verra' sostenuta da molti parlamentari del Pdl". Lo afferma il presidente dell'Italia dei valori, Antonio Di Pietro. "In questo modo il governo potra' tirare un respiro di sollievo, non perdendo del tutto la faccia, e soprattutto questo atto servira' a distendere i toni all'interno della maggioranza. Intanto, e non e' un caso -fa notare Di Pietro- in commissione Giustizia l'esecutivo si e' preso 48 ore di pausa di riflessione sugli emendamenti. Che cosa si gioca in queste ore? Norme, nomine e quant'altro". "Insomma, lo scacchiere del Palazzo lascia sempre piu' sgomenti: tutto avviene nelle segrete stanze di palazzo Grazioli mortificando il Parlamento. Cosentino -conclude il presidente Idv- deve andare subito a casa e con lui tutto il governo piduista che sta distruggendo lo Stato di diritto, alimentando gli interessi delle mafie e snaturando la nostra democrazia".

Eolico/ Di Pietro: Berlusconi correo politico, si dimetta Governo _"Il premier è il capo di questa nuova P2" Roma, 14 lug. (Apcom) - Il sottosegretario Nicola Cosentino deve dimettersi, ma lo stesso deve fare l'intero Governo, a cominciare dal presidente del Consiglio che è "correo politico di quello che sta accadendo". Il leader di Idv Antonio Di Pietro parla in Aula durante il question time e attacca l'esecutivo: "Questo è un governo che fa esattamente quel che fa un'associazione segreta, fa finta di non vedere e non sentire e trama sotto banco. Quello che chiediamo la prossima settimana non sono le dimissioni di Cosentino, ma le dimissioni di questo Governo". Un Governo "che fa leggi per assicurare l'impunità, che servono solo a una parte del Paese". Aggiunge Di Pietro: "Questo Governo non può continuare a tirare la corda, il Paese brucia. In questo Paese c'è un solo vero correo morale di quello che sta accadendo: Silvio Berlusconi, il vero capo di questa nuova P2... anzi è sempre la stessa persona". Adm

INCHIESTA EOLICO: DI PIETRO, CON COSENTINO VADA A CASA TUTTO IL GOVERNO = Roma, 14 lug. - (Adnkronos) - ''Mentre il paese brucia, il governo ride. Berlusconi e' il vero correo morale di questa situazione, e insieme a Cosentino noi chiediamo che tutto il governo vada a casa''. Lo dice Antonio Di Pietro replicando in aula alla Camera al ministro dei rapporti con il Parlamento Elio Vito, che aveva risposto al question time sulla vicenda che coinvolge il sottosegretario Nicola Cosentino. Il leader dell'Italia dei valori chiede ironicamente al presidente della Camera di trasmettere la richiesta di misura cautelare avanzata contro Cosentino al governo, visto che a Palazzo Chigi ''si limitano a leggere la rassegna stampa''. ''Il governo -rimarca Di Pietro- fa finta di non vedere e non sentire, chiediamo non solo le dimissioni di Cosentino, ma le dimissioni di questo governo che continua a farsi le leggi per non farsi processare''. ''Cosi' non puo' continuare'', incalza Di Pietro che indica in Silcio Berlusconi il ''capo della nuova P2''. Anche il capogruppo Idv Massimo Donadi, illustrando l'interrogazione, aveva protestato per le risposte ''burocratiche'' arrivate dal governo: ''Non e' che puo' cavarsela raccontando due frottole su una vicenda grossa come una casa. Su Cosentino solo notizie di stampa? Ma c'e' un ordine d'arresto'', sbotta Donadi.

'DI PIETRO QUERELA LIBERO,UN TITOLO PER COLLEGARMI A 'NDRINE C'E' IL TENTATIVO DI METTERMI IN RELAZIONE CON ARRESTI DI IERI (ANSA) - ROMA, 14 LUG -''Questa mattina, invece di occuparmi delle mille questioni politiche che devo affrontare in qualita' di Presidente dell'Italia dei Valori, ho dovuto provvedere a querelare il direttore di Libero, Maurizio Belpietro, per un'altra grave scorrettezza che ha commesso ai miei danni. Ha titolato in prima pagina e a tutto campo: 'Di Pietro e il capocosca'''. E' l'annuncio che sul suo blog da' proprio il leader dell'IDV che spiega :''Se poi si va a leggere larticolo, che per viene nascosto in tredicesima pagina, il giornalista Nuzzi precisa: Di certo Di Pietro non sapeva che a chiedergli la foto era una squadretta di uomini della ndrangheta. Insomma si scopre solo che dietro al titolo, sparato in prima pagina, non c'e null'altro che una foto richiesta da alcune persone presenti in un ristorante dove mi trovavo''. Secondo Di Pietro l'obiettivo del giornale e' preciso: ''collegare la mia persona a quella delle altre persone che sono state appena arrestate ieri, con l'accusa di aver costituito e partecipato ad una filiale della ndrangheta a Milano. Insomma far credere che anche io possa avere qualche ruolo in quella associazione mafiosa. Il titolo a caratteri cubitali, disposto o comunque fatto disporre dal direttore Maurizio Belpietro, contiene allusioni storicamente false, volutamente denigratorie e percio' dolosamente diffamatorie''. Dato che pero' sono proprio i titoli a rimanere maggiormente impressi ai lettori, grazie a quel titolo ''milioni di persone hanno potuto (anzi, hanno dovuto) apprendere una notizia materialmente falsa, fin dalle sue fondamenta, sparata dal quotidiano Libero. Insomma, il modo in cui il direttore Belpietro, utilizzando proprio le parole che ha usato nei titoli e nei riquadri ha confezionato la notizia, e' un capolavoro di disinformazione''. (ANSA).

TANGENTOPOLI2: DI PIETRO, FINI NON SVENDI PROPRIA DIGNITA' A PIDUISTI = (ASCA) - Roma, 14 lug - ''Tra i parlamentari della maggioranza e soprattutto penso al presidente della Camera Gianfranco fini, c'e' un momento delicato in cui c'e' chi si rende conto che non si puo' svendere la propria dignita', la propria onorabilita', la propria storia personale per un gruppo di piduisti che fanno interessi propri alle spalle della collettivita'''. Lo dice ai cronisti il leader dell'Italia dei Valori Antonio Di Pietro, con riferimento alle vicende giudiziarie che in questi giorni stanno investendo alcuni tra i maggiori esponenti del governo. ''Mi auguro - aggiunge - che la dignita' torni in questo parlamento. Ma fino a quando non andra' fuori dal governo Silvio Berlusconi, che e' il capo di questa organizzazione, avremo sempre una democrazia ridotta''.

REFERENDUM, DI PIETRO AL 3REFCONTEST (9Colonne) Roma, 14 lug - Oggi, dalle 18.30, il presidente dell'Italia dei Valori Antonio Di Pietro prenderà parte alla premiazione del concorso 3refContest, al Centrale Ristotheatre di Roma. Il concorso, indetto in occasione della raccolta firme per i tre referendum abrogativi sulla privatizzazione dell'acqua, sul nucleare e sul legittimo impedimento, ha visto la partecipazione di migliaia di persone che, da tutta Italia, hanno inviato video, racconti e sms sui tre temi della campagna. "Una occasione per festeggiare, insieme ai sostenitori che hanno richiesto l'invito tramite Facebook, il superamento dei 100mila contatti della pagina personale di Antonio Di Pietro" rende noto l'ufficio stampa dell'Italia dei Valori. (red)

INTERCETTAZIONI:DONADI,MODIFICHE PANNICELLO CALDO,VOTIAMO NO (ANSA) - ROMA, 14 LUG - ''Le modifiche del presidente Bongiorno sono un pannicello caldo di fronte ad un ddl che era e resta profondamente criminogeno, antilegalitario e antidemocratico. Per questo, Italia dei Valori voterà contro a questo provvedimento che mette a serio rischio la sicurezza nel Paese e la libertà di informazione''. Lo dichiara in una nota Massimo Donadi, presidente dei deputati di Italia dei Valori. ''Per Idv - prosegue - non esistono assi privilegiati con una parte della maggioranza: i finiani sono e restano parte della maggioranza. Ogni singolo emendamento lo valuteremo nel merito, a prescindere da chi lo ha presentato''.(ANSA).

GOVERNO: DONADI, DIMISSIONI COSENTINO GRANDE VITTORIA IDV = (AGI) - Roma, 14 lug. - "Le dimissioni del sottosegretario Cosentino sono una grande vittoria di Italia dei Valori e della determinazione con la quale, insieme agli altri partiti dell'opposizione, anche questa volta ha scelto di percorrere la via della mozione di sfiducia. Resta la profonda amarezza che ancora una volta, come nel caso di Brancher, questo governo senza vergogna non abbia sentito il bisogno per rispetto delle istituzioni e dei cittadini elettori di fare pulizia da solo ed abbia atteso la spada di Damocle del voto di sfiducia". Lo afferma Massimo Donadi, presidente dei deputati dell'Idv, commenta le dimissioni del sottosegretario Cosentino. "Non ci stancheremo mai di ripetere che la legalita' e la tutela dell'onorabilita' delle istituzioni democratiche sono per noi valori imprescindibili e non negoziabili", conclude Donadi. (AGI)

COSENTINO: DONADI (IDV), FINI HA AGITO CORRETTAMENTE = (AGI) - Roma, 14 lug. - "Siamo soddisfatti". Cosi' Massimo Donadi, capogruppo alla Camera dell'Idv, ha commentato ai microfoni di CNRmedia, la decisione del presidente della Camera Fini di calendarizzare la mozione di sfiducia nei confronti del sottosegretario Cosentino la prossima settimana. "Di la' di quello che dice in modo assolutamente sbagliato e fuorviante il centrodestra, non e' nemmeno stato un atto di discrezionalita' da parte del presidente Fini", ha spiegato, "c'e' una quota del calendario della Camera che e' riservata alle opposizioni" e "il presidente Fini correttamente e doverosamente ha accolto questa nostra richiesta, sostenuta per altro anche da Pd e dall'Udc". "Cosentino - ha aggiunto Donadi - e' diventato un imbarazzo per il paese, per la politica, per il governo e per la maggioranza. Ci tolga tutti dall'imbarazzo e si levi dai piedi, e' l'unica cosa buona che puo' fare". (AGI)

Cosentino, Belisario: Tre dimessi in due mesi, record di sempre Roma, 14 LUG (Il Velino) - "Tre esponenti del governo sono stati costretti a dimettersi in poco piu' di due mesi. Gli ultimi due addirittura negli ultimi 10 giorni, e tutti per motivi poco edificanti. Caro Berlusconi, anche questo e' un record nella storia degli ultimi 150 anni". Lo ha detto il presidente dei senatori dell'Italia dei valori, Felice Belisario. "Purtroppo siamo convinti che la valanga non si fermera' qui. Questo record e' destinato a crescere e tra un po' sara' lo stesso premier ad andare a casa perche' il sistema marcio che gli gira intorno e' una sua creazione e la sua maggioranza sta implodendo sotto i colpi del malaffare e degli appalti". (com/ban)

GOVERNO: BELISARIO, BERLUSCONI COME ARABA FENICE (ANSA) - ROMA, 14 LUG - ''Berlusconi minimizza sciorinando le sue solite battute che fanno a mala pena sorridere, ma 'quattro sfigati in pensione', come li definisce lui, possono sovvertire l'ordine democratico''. Lo dichiara il senatore Felice Belisario, capogruppo dell'Italia dei Valori. ''In questo momento delicatissimo per il nostro Paese - spiega Belisario - l'IdV non abbassera' la guardia neanche per un istante perche' Berlusconi e' come l'Araba fenice e c'e' il pericolo che risorga dalle sue ceneri''. ''Gli uomini di governo coinvolti nelle inchieste - conclude Belisario - devono immediatamente dimettersi perche' indeboliscono l'immagine delle nostre Istituzioni. Ormai e' chiaro: il governo e' alla frutta, e' ora che vada a casa''. (ANSA).

EOLICO: P3; IDV, FORMIGONI CHIARISCA SUA POSIZIONE (ANSA) - ROMA, 14 LUG - ''A seguito delle notizie di un presunto coinvolgimento del presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, con l'associazione di stampo eversivo massonica che faceva riferimento a Flavio Carboni e vista la gravita' dell'azione che sarebbe stata svolta per ottenere illegittimi vantaggi in sede di esame dei ricorsi elettorali, in occasione delle elezione regionali del marzo 2010, e' necessario che il presidente Formigoni chiarisca immediatamente la propria posizione''. Lo ha affermato in una nota il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando. ''E' ugualmente necessario continua Orlando - che l'organo di autogoverno dei giudici, il Consiglio superiore della magistratura, esamini al piu' presto la compatibilita' della permanenza in carica di magistrati che sarebbero stati coinvolti nelle attivita' eversive della stessa associazione segreta, riferibile ai gia' arrestati Carboni, Lombardi e Martino''. ''A prescindere dalle responsabilita' personali - aggiunge Orlando - si impone il rispetto delle elementari regole deontologiche, peraltro previsto espressamente dalarticolo 54, secondo comma, della Costituzione che impone, a coloro che ricoprono pubbliche funzioni, e tra questi certamente politici e magistrati, di adempierle con disciplina e con onore''. (ANSA). COM-IA

EOLICO: P3;L.ORLANDO, PREMIER-CESARE REGISTA DEGLI 'SFIGATI' (ANSA) - ROMA, 14 LUG - ''Il coinvolgimento del Presidente del Consiglio nelle presunte attivita' eversive di un gruppo di sfigati, e' la patetica conferma del tentativo di sminuire la gravita' del piano massonico nel quale il presidente Berlusconi appare beneficiario e regista''. Lo afferma in una nota il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando, commentando un articolo pubblicato oggi da ''L'Unita'''. ''La circostanza che gli sfigati definissero lo sfigato Berlusconi in codice con il nome di Cesare - aggiunge Orlando - e' l'ulteriore conferma di un delirio di onnipotenza e di una subalternita' di tanti eversori e della presunzione del capo dell'eversione. Quanto sta emergendo supera ogni immaginazione e l'Italia appare in serio rischio di tenuta democratica sin tanto che Berlusconi e la sua cricca continueranno ancora a garantire un sistema perverso di politica affari mafia e massoneria deviata''. Il giornale diretto da Concita De Gregorio titola in prima pagina, su una foto in primissimo piano di Berlusconi, ''Sapeva tutto''. Il sommario aggiunge: ''Nome in codice 'Cesare'. Berlusconi al corrente dei traffici della cricca. Lo rivelano i verbali delle intercettazioni''.

INCHIESTA EOLICO: MURA, GOVERNO COME 10 PICCOLI INDIANI, OGNI GIORNO NE MANCA UNO = Roma, 14 lug. - (Adnkronos) - ''Questo governo ricorda i dieci piccoli indiani di Aghata Christie, visto che ogni dieci giorni perde un ministro o un sottosegretario. Al di la' delle battute le dimissioni di Cosentino dimostrano che il governo Berlusconi finito, perche' quando un governo fa dimettere i propri membri solo per evitare che siano cecchinati dal voto del Parlamento vuol dire che e' arrivato a fine corsa. Berlusconi prenda atto del fallimento e si dimetta al piu' presto, mettendo almeno per una volta gli interessi del paese davanti ai suoi''. Lo dichiara Silvana Mura, deputata di Idv.

RAI: PARDI (IDV),MINEO E SANTORO PERICOLO PER BERLUSCONI RINVIO NOMINE IN CDA BUONA NOTIZIA MA NON BASTA (ANSA) - ROMA, 14 LUG - Corradino Mineo e Michele Santoro rappresentano ''un pericolo per Berlusconi, il vero capo della Rai, perche' danno notizie, raccontano fatti e fanno approfondimenti''. Lo sostiene il capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione di Vigilanza, Pancho Pardi. Secondo Pardi ''e' chiaro che nella Rai monopolizzata dalla maggioranza si faccia di tutto per tenerli da parte o per espellerli. Sono considerate voci scomode, come quelle dell'Italia dei Valori che non a caso vengono sistematicamente escluse dai principali tg. Certo- osserva l'esponente Idv -, il rinvio della rimozione di Mineo da Rainews e', almeno per oggi, una buona notizia. Ma non basta. Mineo deve restare al suo posto, perché se lo è meritato con gli ascolti, e Santoro deve finalmente poter lavorare in santa pace. Masi - conclude il senatore Pardi - la smetta di tentennare, tanto sa perfettamente che c'è una sentenza che gli impone di inserire Annozero nel palinsesto. Si risparmi questo mobbing da quattro soldi''.

NDRANGHETA: MESSINA (IDV), INFILTRAZIONI CLAN PROBLEMA NAZIONALE = (AGI) - Catanzaro, 14 lug. - "E' molto importante l'operazione portava avanti con intesa tra la Dda di Milano e quella di Reggio Calabria e la collaborazione tra le forze di polizia con carabinieri, polizia di Stato e Dia. I complimenti e la vicinanza a loro e' ovviamente scontata ma non solo a parole".* E' quanto dichiara Ignazio Messina, deputato e Commissario regionale dell'Italia dei Valori. "La vicinanza per il loro operato va' dimostrata pero' anche predisponendo i fondi nella finanziaria - continua Messina- che il governo gli ha levato, salvo poi sprecarsi in lodi che non certo aiutano le forze di polizia ad avere la benzina nelle macchine. Italia dei valori vuole ribadire anche che la 'ndrangheta non e' un problema solo delle forze dell'ordine, ma anche della politica, dell'imprenditoria e della societa' civile. La politica deve agire di conseguenza per lasciare fuori dai palazzi i condannati e gli inquisiti e all'imprenditoria sana va' data possibilita' di ribellarsi alle vessazioni della criminalita'. Le istituzioni per garantire e pretendere la regolarita' degli appalti devono istituire subito le "white list" presso le stazioni uniche appaltanti. Prendano anche coscienza quelli del Nord - conclude Messina- che questa operazione ha portato alla luce il fatto che, il fenomeno della criminalita' organizzata e' molto piu' ampio e pericoloso, non e' meridionale o solo calabrese o solo siciliano ma e' anche infiltrato nei settori dell'economia al nord stesso ed e' dunque una partita nazionale che non possiamo perdere". (AGI)

NDRANGHETA: DE MAGISTRIS (IDV), COLPITO NODO RAPPORTI MAFIA-POLITICA = (ASCA) - Catanzaro, 14 lug - ''La brillante operazione contro la 'ndrangheta, condotta da Polizia e Carabinieri e coordinata dalle Dda di Milano e Reggio Calabria, che ha portato all'arresto di oltre 300 persone in tutta Italia, dimostra, ancora una volta, come la mafia non sia piu' quella della coppola e della lupara, ma la nuova mafia dei colletti bianchi, dei professionisti e degli imprenditori, che vanno a braccetto con la politica, dei grandi affari conclusi nei salotti o ai grandi ricevimenti, di rappresentanti delle istituzioni deviati e collusi''. Ad affermarlo e' Luigi de Magistris, europarlamentare dell'Idv. ''L'inchiesta, conclusa con successo grazie all'utilizzo di intercettazioni telefoniche e ambientali - prosegue de Magistris -, dimostra quanto sia forte la pervasivita' delle organizzazioni criminali nel Nord Italia. La 'ndrangheta ha letteralmente colonizzato regioni come la Lombardia, nonostante qualcuno si ostini a negarne la presenza, e oggi rivolge i suoi appetiti sui ricchissimi appalti dell'Expo 2015, cosi' come sulla ricostruzione del dopo-terremoto in Abruzzo. Non a caso la Commissione Controllo Bilanci del Parlamento Europeo, da me presieduta, appena insediata ha deciso di avviare una seria vigilanza sulla spesa pubblica di quattro regioni italiane, tra cui proprio la Lombardia, con riferimento al prossimo Expo, e l'Abruzzo, oltre a Campania e Calabria quali territori ad alta densita' criminale''. ''Grande apprezzamento - conclude de Magistris - deve essere rivolto ai magistrati inquirenti e alle Forze dell'Ordine, che hanno avuto la capacita' e il coraggio di colpire il nodo cruciale dei rapporti tra mafia e politica, quella zona grigia in cui si sviluppa la vera forza delle organizzazioni criminali, tanto che gli stessi pm hanno definito le relazioni politiche come il 'capitale sociale' della 'ndrangheta''.

MANOVRA: DE MAGISTRIS (IDV), FORZE ORDINE TRADITE DA GOVERNO = (ASCA) - Catanzaro, 14 lug - ''Condivido le ragioni della protesta del Sindacato di Polizia Coisp e delle donne e gli uomini delle forze dell'ordine, scesi in piazza per denunciare il tradimento da parte di un governo che in campagna elettorale ha promesso un impegno prioritario sul fronte della sicurezza, oggi totalmente disatteso. Un governo che anziche' sostenere le forze di polizia impegnate nella tutela della sicurezza dei cittadini e nel contrasto alla criminalita', continua a umiliarle, tagliando mezzi e risorse, e a neutralizzarne l'operato promuovendo leggi criminogene che servono soltanto a garantire l'impunita' ai delinquenti e ai corrotti di tutte le cricche''. Lo afferma Luigi de Magistris, europarlamentare dell'Idv. ''Le sagome dei poliziotti pugnalati alle spalle - prosegue de Magistris - rappresentano con cruda ma straordinaria efficacia la gravita' dei provvedimenti previsti nella finanziaria che penalizzano le forze di polizia, dai tagli alle risorse al sostanziale mancato riconoscimento della specificita' del lavoro''. ''Sul tema della sicurezza - conclude de Magistris - la finanziaria sara' un banco di prova fondamentale per la Lega Nord e la componente 'finiana' della maggioranza: vedremo se queste forze politiche faranno prevalere la coerenza e il rispetto degli impegni assunti con gli elettori, o se ancora una volta si scegliera' la linea della difesa della cricca e dello smantellamento degli strumenti di controllo della legalita'''.

QUOTE LATTE. DI NARDO (IDV): GOVERNO E MAGGIORANZA OSTAGGIO DEI PRODUTTORI DEL NORD (9Colonne) Roma, 14 leg - "È il solito sistema dei due pesi e delle due misure! Ogni volta che gli uomini della Lega Nord pongono un problema, il Governo e tutto il centrodestra si fanno in quattro per soddisfare le loro richieste, anche se significa perderci un sacco di soldi e discriminare il Mezzogiorno. Alla faccia del rigore e della necessità di tener fermi i saldi di bilancio!": Nello Di Nardo, capogruppo dell'Italia dei Valori in Commissione Agricoltura al Senato, così si sfoga dopo la conferma che nella manovra attualmente in discussione è stata mantenuta la proroga per il pagamento delle quote latte. "La battaglia condotta dai produttori del nord all'ombra della bandiera leghista - sottolinea Di Nardo - farà perdere cinque miliardi di euro allo Stato. Non mi sembra una cifra da poco, quando si cerca di lesinare i centesimi in settori importantissimi come la salute o la scuola o la cultura. Ma tanto ogni battaglia è stata e sarà inutile, perché questo Governo e questa maggioranza continueranno ad essere ostaggio degli omini in camicia verde". (red)

FIAT: IDV, ITALIA IN DIREZIONE OPPOSTA EUROPA, LICENZIAMENTI (ANSA) - ROMA, 14 LUG - ''La vicenda della Fiat sta assumendo una dimensione tale da coinvolgere il governo, le Istituzioni e le forze che, come l'Italia dei Valori,hanno a cuore il futuro dell'industria, dell'economia e dell'occupazione sana del nostro Paese. La Fiat e' un'azienda che ha sempre avuto importanti finanziamenti pubblici da parte dello Stato e non puo' considerare l'Italia solo un mercato, come se non vi fosse una responsabilita' sociale per le risorse ricevute''. E' quanto afferma il responsabile lavoro e welfare, Maurizio Zipponi. ''Negli altri Paesi europei, come la Germania e la Francia - continua - l'investimento in nuovi piani industriali non mette in discussione i diritti dei lavoratori. In Italia, invece, si assiste a tutt'altro scenario: lavoratori licenziati a Melfi e Mirafiori, aziende chiuse a Termini Imerese e diritti calpestati come a Pomigliano. Lo stesso Marchionne aveva dichiarato che 'il problema della competitivita' dell'auto non dipende dal costo del lavoro, che vale circa l'8% per l'unita' di prodotto'''. ''Per l'IdV - conclude Zipponi - quella di cercare capri espiatori nei cassintegrati che prendono 800 euro al mese e nei lavoratori che non riescono ad arrivare a fine mese, e' una strada chiusa''. (ANSA).

COSENTINO: DE MAGISTRIS, E' PAESE DEL 'MEGLIO TARDI CHE MAI' (ANSA) - ROMA, 14 LUG - ''Purtroppo questo e' il Paese del meglio tardi che mai. Cosentino doveva lasciare il suo incarico nel Governo molto tempo fa e sempre molto tempo fa il Parlamento avrebbe dovuto dare il suo assenso alla richiesta di misure cautelari avanzata dalla magistratura campana, cosi' come avrebbe dovuto sfiduciarlo perche' indegno di ricoprire la carica affidatagli''. Lo afferma l'eurodeputato Idv Luigi De Magistris. ''Cosentino infatti ieri - afferma De Magistris - concorreva da esterno a favorire la camorra, oggi e' anche eversore dell'ordine democratico. Il suo permanere nell'esecutivo, per altro con una delega delicata come quella al Cipe, avrebbe arrecato ulteriore offesa alle istituzioni, gia' mortificate per i mesi in cui ha rivestito questa carica. Dispiace dover registrare che si e' arrivati alla fine di questa triste pagina dell' illegalita' soltanto grazie alla campagna mediatica e alla pressione dell'opinione pubblica: se fosse stato per il Governo, Cosentino sarebbe rimasto indisturbato al suo posto. Il Paese deve dunque ringraziare le intercettazioni e l'informazione: gli stessi strumenti democratici che, guarda caso, l'esecutivo vuole bloccare e imbavagliare''.(ANSA).

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