mercoledì 16 febbraio 2011

FOCUS IDV del 15 Febbraio



RUBY: DI PIETRO, VIA BERLUSCONI PRIMA CHE DEFLAGRI CONFLITTO (ANSA) - ROMA, 15 FEB - ''E' in corso un conflitto istituzionale che si puo' risolvere solo con le dimissioni spontanee del presidente del Consiglio''. Lo ha detto ai giornalisti Antonio Di Pietro, commentando il rinvio a giudizio del premier in relazione al caso Ruby. ''Il conflitto istituzionale - ha aggiunto il leader dell'Idv - e' ancora piu' grave nel momento in cui il ministro dell'Interno deve costituirsi come parte lesa in difesa delle Istituzioni e imputato e' il capo del governo''. ''Per questa ragione - ha concluso Di Pietro - il referendum che noi abbiamo promosso sul legittimo impedimento puo' consentire agli italiani di mandare a casa Berlusconi prima che faccia deflagare il conflitto istituzionale, cosi' come stanno facendo altri popoli che vedono la tirannia al potere'' porte''.(ANSA).

BERLUSCONI. DI PIETRO: SE NON LASCIA PROVVEDA NAPOLITANO (DIRE) Roma, 15 feb. - "Se neppure dopo il rinvio a giudizio immediato per concussione e prostituzione Berlusconi dovesse dimettersi, il Parlamento, il Capo dello Stato e il popolo italiano devono provvedere a mandarlo a casa come stanno facendo in questo momento altri popoli nel Mediterraneo". Cosi' il leader Idv Antonio Di Pietro commenta alla Camera l'ipotesi che il presidente del consiglio Silvio Berlusconi non si dimetta.

FEDERALISMO: DI PIETRO, BENE BERSANI, SUA PROPOSTA E' DI COALIZIONE = Roma, 15 feb. (Adnkronos) - "Quella avanzata da Bersani e' una proposta di coalizione, che quindi condividiamo". Antonio Di Pietro appoggia l'apertura di Pier Luigi Bersani alla Lega sul federalismo. "Italia dei valori, a suo tempo, aveva votato la legge quadro sul federalismo", spiega il leader Idv all'ADNKRONOS. "Contiamo sul fatto che il federalismo si possa fare in modo utile ai cittadini e ai territori -prosegue Di Pietro-. Calderoli sta svendendo il federalismo e invece il nostro appello e' a superare gli schematismi di contrapposizione e trovare le condizioni per un sano e buon federalismo".

IDV:DI PIETRO, IO MOGLIE FEDELE PD, NON SCELGA L'AMANTE CASINI (ANSA) - ROMA, 15 FEB - ''Oggi gli alleati naturali sono Italia dei valori, Sinistra e liberta' e Pd. Se il Pd sceglie l'amante Casini, rischia di essere tradito all'ultimo momento. Meglio restare con me, la moglie fedele con il mattarello in mano''. Lo dice il leader del'Italia dei Valori Antonio Di Pietro in un'intervista alla rivista ''A''.

DI PIETRO, LA MIA TERZA VITA SARA'TORNARE A ORIGINI CONTADINE (ANSA) - ROMA, 15 FEB - ''Per ora ho vissuto due vite, la terza la sto programmando: ho riaperto la fattoria di mio padre, avviato la mia azienda agricola. La mia terza vita e' tornare alle origini''. Il leader dell'Italia dei valori Antonio Di Pietro, in un'intervista al magazine ''A'', racconta la sua vita privata, partendo da un episodio drammatico: ''La morte della mia gemella - dice Dio Pietro - e' il primo ricordo nitido dell'infanzia, ma non di dolore, ero ancora troppo piccolo, avevo 4 anni. Solo una fotografia, un'immagine che porto dentro di me. Una mattina mi sono svegliato, ero abbracciato a lei e mi sono accorto che il suo viso era freddo-freddo e tutto blu''. Di Pietro prosegue: ''Da piccolo badavo alle pecore e alle mucche, poi, dopo le medie, sono andato a Roma, da mia sorella: la mattina andavo a scuola, istituto per periti elettronici, nel pomeriggio facevo un po' di lavoretti. Garagista, gelataio... Ho faticato sempre per campare. Lavorare studiare, lavorare studiare. Non ho mai visto una discoteca. Non so nemmeno come si balla. Il '68 l'ho vissuto cosi': uno sciopero per me era una manna, ne potevo approfittare per guadagnare 5mila lire in piu', ed ero contento. Poi l'emigrazione, il concorso vinto per entrare in Aeronautica, la laurea in giurisprudenza, altri concorsi, l'ingresso in magistratura, l'inchiesta su Tangentopoli, e il momento piu' difficile, quando ho dovuto lasciare la toga. Sapevo dal primo giorno di Mani pulite che avrei dovuto correre per portare nella bisaccia piu' realizzazioni possibili, perche' prima o poi mi avrebbero fermato. Quando cerchi di fare qualcosa contro il sistema, lo sai che da cacciatore presto diventerai lepre''. Quindi la confessione di aver pianto calde lacrime nel 1999 per l'assoluzione al processo di Brescia. (ANSA).

Idv/ Di Pietro: sono un duro, ma anch'io una volta ho pianto Nella mia terza vita mi dedicherò alla mia azienda agricola Roma, 15 feb. (TMNews) - "Il magone, il nodo in gola mi viene per la commozione di una vittoria. Quando al processo di Brescia, nel 1999, venni assolto dal reato di corruzione perché il fatto non sussiste, mi venne il nodo in gola". Antonio Di Pietro parla in esclusiva con "A", il magazine diretto da Maria Latella, in edicola da mercoledì 16. "Per ora ho vissuto due vite, la terza la sto programmando: ho riaperto la fattoria di mio padre, avviato la mia azienda agricola. La mia terza vita è tornare alle origini - racconta il leader dell'Italia dei valori - La morte della mia gemella è il primo ricordo nitido dell'infanzia, ma non di dolore, ero ancora troppo piccolo, avevo 4 anni... Da piccolo badavo alle pecore e alle mucche, poi, dopo le medie, sono andato a Roma, da mia sorella: la mattina andavo a scuola, istituto per periti elettronici, nel pomeriggio facevo un po' di lavoretti. Garagista, gelataio... Ho faticato sempre per campare. Lavorare studiare, lavorare studiare. Non ho mai visto una discoteca. Non so nemmeno come si balla. Il '68 l'ho vissuto così: uno sciopero per me era una manna, ne potevo approfittare per guadagnare 5mila lire in più, ed ero contento". Poi l'emigrazione, il concorso vinto per entrare in Aeronautica, la laurea in giurisprudenza, altri concorsi, l'ingresso in magistratura, l'inchiesta su Tangentopoli, "e il momento più difficile, quando ho dovuto lasciare la toga. Sapevo dal primo giorno di Mani pulite che avrei dovuto correre per portare nella bisaccia più realizzazioni possibili, perché prima o poi mi avrebbero fermato. Quando cerchi di fare qualcosa contro il sistema, lo sai che da cacciatore presto diventerai lepre".

FIAT. IDV: CONTINUA LA FARSA DI MARCHIONNE (DIRE) Roma, 15 feb. - "In Parlamento si sta assistendo alla visione della brutta copia del film che Marchionne ha recitato sabato scorso a Berlusconi. Non esiste un piano industriale trasparente che dichiari dove, quando e come verrebbero spesi i 20 miliardi annunciati per piu' di diciotto volte alla stampa e mai esplicitati in sedi opportune come il ministero dello Sviluppo Economico e le organizzazioni sindacali". Lo affermano in una nota il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, e il responsabile lavoro e welfare dell'IdV, Maurizio Zipponi. "L'amministratore delegato della Fiat- continuano- non spiega quante risorse chiedera' al sistema finanziario italiano ne' a quanto corrisponda l'insieme del finanziamento pubblico, composto da fondi per l'innovazione, dal sostegno alla formazione, dalla cassa integrazione. Addirittura indicare quattro centri direzionali nel mondo e non uno e' semplicemente una presa per i fondelli". Concludono i due esponenti dell'Idv: "In tutte le case automobilistiche esiste un solo polo per la ricerca, per la sperimentazione, progettazione, e per la direzione strategica".

RUBY: IDV, PREMIER TOLGA INCOMODO E SIEDA SU BANCO IMPUTATI = (AGI) - Roma, 15 feb - "Ora che Berlusconi e' ufficialmente imputato tolga l'incomodo e si rimetta al giudizio del Tribunale. E' un suo dovere nei confronti delle istituzioni e del Paese: chiunque assecondi la sua allergia alla legge si rendera' complice di uno scandalo inaudito". Lo afferma il Capogruppo dell'Italia dei Valori in Senato, Felice Belisario. "E' fuori dal mondo che un Presidente del Consiglio imputato per prostituzione e concussione non decida di dimettersi. Se e' scontato che i peones berlusconiani si straccino le vesti, la Lega non si renda corresponsabile del tentativo di agire fuori da ogni attribuzione legittima e tolga l'appoggio al Cavaliere. Mentre le parti lese sono una ragazza minorenne all'epoca dei fatti e il Ministero dell'Interno, egli pensa di far causa allo Stato dopo averlo fatto oggetto dei suoi abusi e soprusi. Berlusconi dovrebbe smetterla di danneggiare l'Italia: lasci Palazzo Chigi - conclude Belisario - e sieda sul banco degli imputati".(AGI)

BERLUSCONI. BELISARIO: NON RICONOSCO ALFANO COME MINISTRO (DIRE) Roma, 15 feb. - "E' una vergogna. Alfano e' inadatto a servire il Paese perche' preferisce servire il capo del suo partito". Lo dice il presidente del Gruppo Italia dei Valori al Senato, Felice Belisario, che aggiunge: "Non lo riconosco come ministro perche' non fa gli interessi del popolo, nel cui nome la giustizia e' amministrata, ma obbedisce solo agli ordini di Berlusconi". "Non si imbarazza a delegittimare ogni santo giorno la magistratura e a svilire l'istituzione che rappresenta? Il ministro della Giustizia ha davvero passato il limite, e' ora-
conclude Belisario- che anche lui si convinca che e' impossibile difendere chi e' indifendibile".

* Berlusconi/ Idv: ora si faccia giudicare e si dimetta Donadi: Paese bloccato, non si può andare avanti così Roma, 15 feb. (TMNews) - Silvio Berlusconi si presenti al processo che inizia il 6 aprile e si dimetta. Lo dice Massimo Donadi, capogruppo di Idv alla Camera. "Due italiani su tre hanno perso la fiducia in Berlusconi. Il Governo è in minoranza nel Paese e il Premier, se ha a cuore gli interessi dell'Italia, vada a farsi giudicare e si dimetta", dice Donadi. "Le decisioni dei magistrati - aggiunge - vanno rispettate". Quanto a Napolitano "Idv rispetta la sua autonomia e non si sente di tirare il Presidente per la giacca".

* Ruby/ Idv in Aula: agonia Premier non sia quella del Paese Si dimetta e consenta di scrivere pagina nuova Roma, 15 feb. (TMNews) - "L'agonia politica di Berlusconi non può e non deve diventare quella del Paese" per questo Silvio Berlusconi compia un gesto "di responsabilità: si dimetta, si difenda davanti ai giudici ma dia la possibilità al Paese di scrivere una pagina nuova". Così Massimo Donadi, capogruppo Idv alla Camera, nell'Aula di Montecitorio. "Ormai - ha detto rivolto al Pdl - siete maggioranza solo all'interno di Aula Parlamento e anche qui è maggioranza virtuale" come dimostrano "i banchi deserti" oggi nell'emiciclo. Il "Parlamento è sordo e cieco - ha detto ancora Donadi - di fronte alle istanze che vengono dal Paese, è alla paralisi: in un mese abbiamo approvato un solo testo di legge ed è dal 30 luglio scorso che non si adottano provvedimenti in materia economica per rilancio Paese".

RUBY: ORLANDO (IDV), DA MINISTRO ALFANO PAROLE EVERSIVE (ANSA) - ROMA, 15 FEB - ''Dal ministro della Giustizia Alfano giungono parole gravissime ed eversive. I giudici sono soggetti soltanto alla legge e non al premier e, inoltre, l'obbligatorieta' dell'azione penale ancora non e' stata abolita. Il Guardasigilli rispetti l'autonomia e l'indipendenza della magistratura sancite dalla Carta e dica al suo dante causa di farsi processare''. E' quanto afferma in una nota il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando. (ANSA).

IMMIGRAZIONE: IDV "USCIRE FUORI DALLA LOGICA DEGLI ACCORDI BILATERALI" ROMA (ITALPRESS) - "L'Italia e' sufficientemente grande per affrontare quanto sta accadendo nel Mediterraneo, ma non abbastanza per occuparsene da sola. Ed e' questa la critica che l'Italia dei Valori muove alla relazione del ministro Frattini, che oggi ha ripetuto almeno dieci volte l'espressione 'bilaterale'". Lo ha affermato il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando, intervenendo in Aula alla Camera, dopo l'informativa urgente del ministro degli Esteri sugli sviluppi della situazione dei Paesi dell'area mediterranea. "È necessario - ha ricordato Orlando - uscire fuori da questa logica dei rapporti bilaterali che e' inadeguata al ruolo del nostro Paese. Al tempo stesso bisogna prendere atto del fallimento della politica italiana nei rapporti con il Mediterraneo. Se si agisse di meno in termini bilaterali e di piu' in sede europea, eviteremmo di incorrere nella censura degli organismi internazionali per le nostre politiche in materia di immigrazione". "L'Europa - conclude l'esponente dipietrista - non ci percepisce piu' come una parte di questa unione, mentre il Mediterraneo ci percepisce solamente come agenti di commercio che sono portati a piazzare scampoli di prodotti e non hanno una linea politica che sia degna di questo nome".

ENERGIA: IDV, REFERENDUM SPAZZERA' VIA RITORNO A NUCLEARE = Roma, 15 feb. (Adnkronos) - ''Con il nucleare le uniche opportunita' sono solo per le lobby economiche e non per i cittadini. Oltre al danno ambientale, ora arriva la beffa con l'ennesima presa in giro di Berlusconi. Con il nostro referendum, invece, gli italiani spazzeranno il ritorno all'atomo, aprendo le porte alle energie rinnovabili e a metodi che non danneggeranno la salute dei cittadini e dei territori''. E' quanto afferma in una nota il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando.

RAI. IDV: DOCUMENTO DI INDIRIZZO CONFERMA CHE SIAMO IN UN REGIME (DIRE) Roma, 15 feb. - "L'emorragia continua di ascolti del Tg1 e il nuovo documento di indirizzo per il pluralismo proposto dal Pdl per imbavagliare i giornalisti e distruggere la loro autonomia dimostrano che ci troviamo ormai in un regime". Lo affermano in una nota congiunta il capogruppo Idv in Vigilanza Rai, Pancho Pardi, e il portavoce del partito, Leoluca Orlando, che oggi hanno partecipato insieme ad Articolo 21, Popolo Viola, Fnsi e Usigrai al presidio organizzato davanti alla commissione di Vigilanza Rai a Palazzo San Macuto. Poi, aggiungono: "L'Italia dei valori si battera' in tutte le sedi competenti per difendere il pluralismo del servizio pubblico e l'articolo 21 della Costituzione. Il solo modo per restituire la Rai ai cittadini e' quello di liberare l'azienda dall'inaccettabile ingerenza della politica".

Rai, Pardi (Idv): Masi promuove solo svago trash Roma, 15 FEB (Il Velino) - "Il direttore generale Mauro Masi ha deciso di onorare della sua telefonata la trasmissione dell'Isola dei famosi, con complimenti vari e profusi sdilinquimenti. Ma davvero si ritiene che un programma considerato non solo leggero, ma a tratti vero e proprio trash diseducativo, debba essere omaggiato dalla figura istituzionale del direttore generale?". Lo dichiara il senatore Francesco "Pancho" Pardi, capogruppo dell'Italia dei valori in commissione Vigilanza Rai, che aggiunge: "Credo piuttosto che, se proprio intenda fare da feudatario della Rai, reprimendo gli uni e ammansendo gli altri, potrebbe almeno scegliere trasmissioni considerati 'mission' o 'core business' (il direttore parla english) o valore per la Rai, come la trasmissione di Fazio e Saviano, ad esempio, trionfo di ascolti e di grande caratura culturale. Insomma - conclude Pardi - questa telefonata ci fa capire cosa vuole Masi per la Rai: svago trash. Mediaset, insomma".

RUBY, LI GOTTI (IDV): PDL LA SMETTA DI STRILLARE AL GOLPE (9Colonne) Roma, 15 feb - "Il Pdl strilla al golpe e il ministro Rotondi addirittura chiede l'intervento del Capo dello Stato dopo la decisione del Gip di Milano di mandare a processo con rito immediato Silvio Berlusconi. Perché strillano? Sono ipocriti o vogliono che il presidente del Consiglio non risponda delle accuse formulate?". Lo afferma il senatore Luigi Li Gotti, capogruppo IdV in commissione Giustizia a Palazzo Madama, che aggiunge: "Gli italiani è bene che ricordino che l'attuale maggioranza ed il governo ritengono la prostituzione minorile un reato molto grave proponendo l'inasprimento della pena. L'Italia dei Valori concorda con il governo ed in commissione Giustizia al Senato stiamo proprio esaminando questa questione. Gli italiani hanno il diritto di sapere se il presidente del Consiglio ha commesso proprio quel reato di cui si chiede l'aggravamento della pena. Sarebbe inoltre veramente gravissimo, se le accuse fossero provate, che Berlusconi abbia potuto commettere il reato di prostituzione minorile con quella che riteneva, a suo dire, nipote di un Capo di Stato. Dobbiamo sapere. La smetta perciò il Pdl di offendere il buonsenso e l'intelligenza degli italiani. C'è un limite alla decenza".

MILLEPROROGHE. IDV: GOVERNO VUOLE AUMENTARE SOGLIA USURA (DIRE) Roma, 15 feb. - "Alcuni emendamenti al decreto milleproroghe, presentati di notte, fuori sacco e last minute forse per la vergogna, dimostrano ancora una volta che questo Governo si comporta come un Robin Hood alla rovescia: toglie ai poveri per dare ai ricchi e, invece di detassare i redditi, propone sgravi fiscali alle banche e aumenta la soglia dei tassi usurai. È una vergogna". Lo affermano Elio Lannutti, Capogruppo in Commissione Finanze del Senato e Alfonso Mascitelli, capogruppo in commissione Bilancio dell'Italia dei Valori. "Il governo- proseguono- oltraggia centinaia di migliaia di famiglie e imprese, gia' taglieggiate da banchieri che ora pagheranno meno tasse e potranno applicare tassi sempre piu' alti. Un indecente emendamento aumenta la soglia del limite di usura, offrendo l'ennesimo scudo ai bankster amici finiti sotto processo in molti tribunali per aver superato le previsioni di legge. Con questo emendamento la maggioranza svuota le previsioni del codice penale, prostandosi agli istituti di credito e strozzando i cittadini: lo ritiri immediatamente o denunceremo all'opinione pubblica ed alle famiglie, taglieggiate ed usurate dalle banche, l'ennesimo regalo di un governo che- hanno concluso Lannutti e Mascitelli- scrive emendamenti sotto diretta dettatura dei banchieri".

ADOZIONI: CARLINO (IDV), MEGLIO SINGLE CHE SENZA FAMIGLIA (ANSA) - ROMA, 15 FEB - "Meglio una famiglia con un solo genitore che 'senza famiglia'. Il ministro Giovanardi, anziché innalzare i soliti steccati ideologici, farebbe bene a considerare, lui per primo, l'invito della corte di Cassazione a modificare le norme sulle adozioni come l'occasione per fare qualcosa di positivo per i minori che sono ancora 'parcheggiati' in qualche Istituto in attesa di avere una vera famiglia". Lo afferma la senatrice Giuliana Carlino, capogruppo dell'Italia dei Valori nella commissione bicamerale per l'Infanzia. "E' ora di piantarla di fare i sepolcri imbiancati - aggiunge - perché le famiglie di oggi non sono tutte come quelle del Mulino Bianco. Con l'aumentare dei divorzi, quante sono i minori che restano con un solo genitore? E' vero, che la famiglia tradizionale è insostituibile ma consentire l'adozione dei minori anche da parte di un single, pur con le migliori garanzie, è un progetto di grande civiltà. Se è vero che i diritti dei bambini devono essere sempre messi al primo posto - conclude Carlino - avere un solo genitore è meglio che non averne affatto". (ANSA).

QUOTE ROSA, CARLINO (IDV): GARANTIRE PARI OPPORTUNITA' E' DOVERE PARLAMENTO (9Colonne) Roma, 15 feb - "Garantire pari opportunità a tutti i cittadini, senza distinzioni di sesso, è un obbligo dal quale il Parlamento non può sottrarsi. Il provvedimento bipartisan che discuteremo in Senato è l'occasione per cominciare a lasciarsi alle spalle scandalose vicende che alimentano una sub-cultura discriminante e danneggiano l'immagine dell'Italia". Lo afferma la senatrice dell'Italia dei Valori Giuliana Carlino, Capogruppo in Commissione Lavoro, che aggiunge: "Prevedere che i vertici delle società quotate non siano a totale dominio maschile significa assicurare l'accesso di moltissime donne, preparate e competenti, agli alti profili professionali. L'Italia dei Valori ha presentato un emendamento che prevede la possibilità per la Consob di sanzionare chi non ottemperi all'obbligo di garantire l'equilibro delle rappresentanze di genere negli organi di controllo societari. La formazione di eccellenza è sempre più rosa ed è per questo che riservare delle quote nei cda costituisce una conquista di modernità, che introduce nel nostro Paese gli standard delle democrazie avanzate e contribuisce a scongiurare derive da Sultanato. Il centrodestra - conclude Carlino - eviti di rallentare i lavori in Commissione e di perdere la faccia".

Marchionne, Bugnano: Vuole mani libere, ora garantisca investimenti Roma, 15 FEB (Il Velino) - "A leggere bene le parole di Marchionne, valutando seriamente le condizioni che ha posto per mantenere in Italia la sede legale di Fiat, la facilita' di accesso ai mercati finanziari ed un ambiente che favorisca lo sviluppo manifatturiero e' chiaro che l'AD di Fiat vuole tenersi le mani libere e che, ad oggi, il mantenimento della sede legale in Italia non e' assolutamente certo". Cosi' la Senatrice Patrizia Bugnano, capogruppo Idv alla Commissione Industria del Senato, commenta l'audizione alla Camera dell'Ad Fiat Sergio Marchionne. "Dare per assunto che Fiat non ha beneficiato in modo sostanzioso dei benefici statali - aggiunge Bugnano - e svilire ad una mera polemica le discussioni e le preoccupazioni che legittimamente si sono sviluppate nei mesi scorsi sul nuovo contratto, dimostra ancora una volta come Marchionne, a cui sicuramente vanno riconosciute indubbie capacita' imprenditoriali, non comprende come la rudezza dei suoi atteggiamenti non favorisca certo quel percorso di cambiamento da lui auspicato anche nell'interesse dei lavoratori". (segue)

Marchionne, Bugnano: Vuole mani libere, ora garantisca investimenti (2) Roma, 15 FEB (Il Velino) - "Anche se Marchionne dice di non chiedere nulla alla politica - continua Bugnano - e' chiaro invece che la politica ed il Governo non puo' che accompagnare qualsiasi percorso di cambiamento cosi' importante come quello che Fiat dice di portare avanti". In conclusione la Sen. Patrizia Bugnano sostiene che "non e' possibile far credere, come sta facendo il Governo Berlusconi, che la modifica dell'art. 41 della Costituzione risolva tutti i mali delle imprese italiane e quindi anche della Fiat. L'Idv seguira' passo dopo passo la concretizzazione del piano industriale Fiat che dovra' assicurare certamente condizioni di produttivita' concorrenziali per l'azienda ma non dovra' mai intaccare i diritti e le tutele dei lavoratori e, soprattutto, dovra' garantire che la governance rimanga a Torino".

IMMIGRAZIONE: IDV, MARONI SMENTITIO DA COMMISSIONE EUROPEA (ANSA) - PALERMO, 15 FEB - ''Maroni e' stato smentito dalla commissione europea: venga subito in aula a riferire, perche' rifiutare gli aiuti che sono stati offerti all'Italia significa dichiarare di non voler essere parte integrante dell'Ue''. Lo afferma il vicepresidente dei senatori e segretario regionale in Sicilia dell'Italia dei Valori, Fabio Giambrone. ''Il Governo continua a perdere credibilita' nel consesso internazionale, - aggiunge - e all'inadeguata gestione dei flussi migratori si affianca una tragica rottura del rapporto di collaborazione con l'Unione europea''. Per Giambrone: ''La gestione dell'ordine pubblico e l'organizzazione dell'accoglienza da parte del Ministero dell'Interno sono state una brutta pagina per una societa' democratica e solidale, ma l'ottusa politica dei respingimenti e della detenzione ci ha anche allontanati dagli standard operativi degli Stati europei''. ''Il centrodestra si arrenda all'evidenza del proprio fallimento e invece di dissimulare la realta' chieda scusa per quanto avvenuto. La vicenda sta causando danni enormi al nostro Paese, per questo come Idv chiediamo che il Governo - conclude Giambrone - renda subito conto ai cittadini dei suoi gravissimi errori''. (ANSA).

Fiat/ Idv: Marchionne non convince, discorso al condizionale Borghesi: Governo obblighi azienda ad impegni formali Roma, 15 feb. (TMNews) - "Marchionne non è stato convincente. Un discorso fatto interamente usando il condizionale e mai il presente. Non ha presentato il piano industriale adducendo motivi di riservatezza ed ha illustrato una serie di investimenti e operazioni, che risultano, però, condizionati a situazioni future e ipotetiche, anziché ad elementi certi". Così in una nota Antonio Borghesi, vice capogruppo dell`Italia dei Valori alla Camera. "E` ora che governo obblighi la Fiat ad impegni formali - aggiunge Borghesi - ed alla eventuale restituzione degli aiuti ricevuti dallo Stato, in caso di inosservanza degli impegni assunti".

FIAT: IDV, SU TERMINI IMERESE ROMANI VANEGGIA = Roma, 15 feb. - (Adnkronos) - ''Romani vaneggia''. Cosi', in una nota, Antonio Borghesi, vice capogruppo dell'Italia dei Valori alla Camera, commentando le dichiarazioni del ministro dello Sviluppo economico, Paolo Romani, su Termini Imerese. ''Il ministro parla di ristrutturazione aziendale ed industriale, di moltiplicazione dell'occupazione, quando fino al momento non c'e' nulle piu' che un pezzo di carta. E' ancora tutto da fare -aggiunge Borghesi- Al ministro suggeriamo di aspettare quantomeno che si capisca cosa realmente comporti questo accordo, e questo avverra' in tempi decisamente non brevi''.

RUBY, MURA (IDV): BERLUSCONI NON AFFRONTI PROCESSO DA PREMIER (9Colonne) Roma, 15 feb - "Con il rinvio a giudizio da parte del Gip del Tribunale di Milano la condizione politica del premier è sensibilmente mutata in peggio". Lo dichiara Silvana Mura. "Considerato che Silvio Berlusconi dovrà difendersi da accuse pesanti - aggiunge la deputata Idv - sarebbe opportuno che lo facesse da privato cittadino invece che da premier, evitando di coinvolgere mediaticamente il governo in un processo che certo non farà bene all'immagine dell'Italia in particolare nello scenario internazionale".

MINORI. ADOZIONI, ZAZZERA (IDV): DA CASSAZIONE MONITO A PARLAMENTO 'MAGISTRATURA VEDE PIÙ LONTANO DELLA POLITICA'. (DIRE) Roma, 15 feb. - "La sentenza della Cassazione sulle adozioni consentite anche ai single dimostra ancora una volta che la magistratura guarda piu' lontano della politica". Lo dichiara, in una nota, il deputato Idv Pierfelice Zazzera intervenendo nel dibattito aperto all'indomani della sentenza della cassazione sull'adozione dei single. "La sentenza 3572 della Cassazione infatti pur non riconoscendo l'adozione piena nel caso specifico di una donna single ligure, invita la politica e il Parlamento a riempire il vuoto legislativo in atto e a consentire pertanto quello che oggi tanti single non possono ottenere. La Cassazione ha lanciato un forte monito al Parlamento che non puo' non essere raccolto, al fine di colmare il vuoto legislativo sulle adozioni da parte di single. Purtroppo e' bastato questo appello per scatenare un inutile scontro ideologico sulla famiglia".

FIAT: CIMADORO, MARCHIONNE PIU' AMERICANO CHE ITALIANO (ANSA) - ROMA, 15 FEB - ''Se il piano industriale della Fiat gode di cosi' ottima salute non si comprende il perche' di una rivoluzione nelle relazioni industriali a danno dei lavoratori e il triste destino dello stabilimento di Termini Imerese''. Ha commentato cosi' l'onorevole Gabriele Cimadoro (Idv) l'audizione di Marchionne che si e' svolta oggi alla Camera, presso le commissioni riunite di Attivita' produttive, commercio, turismo e trasporti, poste e telecomunicazioni. ''L'amministratore delegato del gruppo torinese ha parlato di grandi investimenti e progetti di espansione dell'azienda automobilistica italiana in campo mondiale ma allora com'e' possibile che un operaio italiano prenda solo milleduecento euro netti al mese lavorando 40 ore settimanali contro i tremila del collega tedesco che ne lavora 35? Quasi a dire che la necessita' di migliorare la competitivita' delle aziende passi esclusivamente attraverso la penalizzazione dei lavoratori''. ''Alla domanda piu' importante - conclude Cimadoro - Marchionne non ha voluto rispondere e rimane ignota la sede legale della joint venture Fiat-Chrysler. Ci sembra in netta contraddizione con la dichiarazione di non voler rinnegare le proprie radici''. (ANSA).

MILLEPROROGHE, PALAGIANO (IDV): NO ALLA PROCREAZIONE STATO-ASSISTITA (9Colonne) Roma, 15 feb - "Certezza di anonimato, trasmissione di dati squisitamente scientifici e snellimento delle procedure burocratiche: sono queste le garanzie che chiediamo al Governo a tutela della salute delle donne in campo riproduttivo, per una libera procreazione medicalmente assistita e non certo Stato-assistita". Lo dichiara Antonio Palagiano, responsabile nazionale sanità dell'Italia dei Valori. "Questo Governo, che ha istituito perfino un Ministero per la semplificazione normativa, di fatto, con l'approvazione dell'emendamento Malan nel decreto milleproroghe, complica le cose, ingolfando le procedure. Non è giustificabile - prosegue il deputato Idv - una norma che preveda l'inoltro al Ministero della Salute di generici "dati richiesti" che possono andare dal nome e cognome della paziente alla tracciabilità dei singoli ovociti". "I dati di pertinenza ministeriale, che dovrebbero essere resi pubblici poiché interessano le coppie italiane, - conclude Palagiano - sono altri: informazioni dettagliate sugli standard qualitativi ed in particolare sui tassi di gravidanza per ogni centro, sia pubblico che privato, i tassi di complicanze e soprattutto il rispetto della riservatezza, poiché l'Italia è un Paese "riservato" e non tutte le coppie desiderano sbandierare al vento il loro ricorso alla Pma".

BANCHE. BARBATO (IDV): BPS E UNICREDIT, MANAGER DA FAR WEST (DIRE) Roma, 15 feb. - "Quali iniziative intenda assumere il ministro Tremonti per proteggere i consumatori, clienti e piccoli azionisti delle banche da comportamenti poco trasparenti e spregiudicati, definendo una normativa piu' stringente che consenta l'accesso a ruoli di responsabilita' nelle banche solo a quei manager che si qualifichino, oltre che per la capacita' professionale, anche per una forte connotazione etica". Lo chiede il deputato Francesco Barbato (Idv), con l'interrogazione a risposta immediata in commissione Finanze sui recenti fatti che riguardano la Banca Popolare di Spoleto che la Unicredit. Poi, spiega: "Non bisogna lasciare Draghi da solo in questa sua operazione trasparenza, respingendo gli attacchi di alcuni colleghi del Pdl che lo accusano ingiustamente di voler consegnare la popolare umbra nelle mani di Mps. La condotta del presidente della Banca popolare di Spoleto Antonini appare spregiudicata e disinvolta e sembra volta a guadagnare tempo, tentando un blitz per conquistare la presidenza della Spoleto credito e servizi Scrl, controllante al 51% della Bps". Infine, conclude: "Il governo assuma quindi provvedimenti legislativi volti ad impedire il libero ed indisturbato transito da una parte all'altra di banchieri discussi che compiono operazioni utili solo a se stessi, come dimostra la scelta a capo della divisione corporate di Unicredit di Jean Pierre Mustier, condannato per insider trading in relazione ad una vicenda occorsa nel suo precedente incarico presso altra banca".

Biotestamento, Favia (Idv): Incostituzionale, Idv ha votato contro Roma, 15 FEB (Il Velino) - "Il testo della maggioranza sul biotestamento e' palesemente incostituzionale perche', in nome del diritto alla salute, si vi'ola palesemente quello sacrosanto ed inviolabile della persona. Per questo, Italia dei Valori oggi in prima commissione ha votato contro il parere favorevole sulla proposta di legge sul testamento biologico della maggioranza" lo dichiara in una nota l'on. David Favia, capogruppo IDV in Commissione Affari Costituzionali della Camera. "Daremo battaglia in Aula. Nessuna legge puo' violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana. E' inconcepibile che, in nome di altri interessi in ballo, questo governo e questa maggioranza si mostri cieca e sordi anche di fronte ai numerosi pronunciamenti della Corte Costituzionale" conclude Favia.

RUBY: DE MAGISTRIS, PREMIER E' SFREGIO A DEMOCRAZIA (ANSA) - ROMA, 15 FEB - ''Un presidente del Consiglio rinviato a giudizio immediato per concussione e favoreggiamento della prostituzione minorile e' uno sfregio istituzionale che nessuna democrazia puo' permettersi''. Lo scrive su face book Luigi de Magistris, eurodeputato IDV e responsabile giustizia IDV. ''Berlusconi deve dimettersi e farsi processare come stabilisce la Costituzione sancendo l'uguaglianza giuridica dei cittadini di fronte alla legge. Se si comporta diversamente, denigrando la magistratura e cercando il salvataggio personale per mezzo di illegittime leggi su misura, Berlusconi realizza un golpe a tutti gli effetti. Il suo posto naturale e' davanti ai giudici contornato dai suoi avvocati, gli stessi che in alcuni casi - conclude - siedono in Parlamento come teste di ponte dei suoi interessi giudiziari''. (ANSA).

IMMIGRAZIONE: ALFANO (IDV),BERLUSCONI MANDA TUNISINI A MORIRE (ANSA) - ROMA, 15 FEB - ''Il Villaggio degli Aranci che il Ministro Maroni e il Presidente Berlusconi hanno visitato stamattina per la 'sistemazione' dei migranti giunti nei giorni scorsi dalla Tunisia si trova al centro di un'area alluvionale naturale dalla quale sono gia' fuggiti i militari americani della base di Sigonella a seguito degli effetti dell'ennesima inondazione; effetti documentati dalle foto scattate dai combact camera della Marina Milirare americana, facilmente reperibili in rete''. A denunciarlo e' l'europarlamentare di IdV Sonia Alfano, che ha sempre criticato le politiche per l'immigrazione adottate dal governo Berlusconi. ''Anche questa volta i diritti umani passano in secondo piano e si pensa evidentemente a tutt'altro interesse. Cosi' - sottolinea l'europarlamentare - si smentisce autonomamente il Ministro Maroni che parlava di aiuti umanitari e si confermano le intenzioni propagandistiche del governo. Il villaggio e' stato pubblicizzato come una enorme struttura dove i migranti dovrebbero trovare conforto e ristoro - conclude Sonia Alfano - ma la realta' dei fatti e' ben diversa e le fotografie la illustrano piuttosto chiaramente''. (ANSA).

BREVETTI: UGGIAS (IDV), L'ITALIANO NON SERVIRA' PIU' = Bruxelles, 15 feb. - (Adnkronos/Aki) - "Il nostro governo continua a non capire il valore dello sviluppo della ricerca soprattutto per la ripresa del Paese, e l'adozione del trilinguismo a livello di brevetti europei non fa che confermare questa miopia oltre a ribadire la mancanza di peso politico del governo italiano in seno all'Ue". E' quanto ha dichiarato l'eurodeputato dell'Idv Giommaria Uggias dopo il voto di oggi al Parlamento europeo che ha approvato un nuovo sistema di brevetto unico europeo trilingue, con l'esclusione della lingua italiana. "Al di la' del voto odierno, la sconfitta del governo italiano e' sintomatico della sua incapacita' di scommettere sul settore della ricerca o dell'innovazione", ha continuato l'eurodeputato, che ha aggiunto che "a conferma di cio' basti ricordare lo studio dell'Istituto per la competitivita', dello scorso dicembre, che mostrava come l'Italia ha gentilmente ceduto 4 miliardi di euro ai Paesi esteri che hanno accolto i nostri ricercatori dal 1989 in poi, e poi ci si domanda come mai di una tale fuga di cervelli". Quindi, ha concluso ironico Uggias, "ahime', a molti di essi, comunque, l'italiano non servira' piu'".

Immigrati, Rinaldi (Idv): Governo non invochi Ue senza giusta ragione Roma, 15 FEB (Il Velino) - "La discussione di oggi al Parlamento europeo sui nuovi sbarchi a Lampedusa sara' l'occasione giusta per fare chiarezza sull'offerta di assistenza proposta dalla commissaria Malmström e rifiutata dal ministro Maroni". Lo dichiara Niccolo' Rinaldi, europarlamentare dell'Italia dei Valori. "Maroni - prosegue - si e' lamentato che 'come al solito' l'Europa non fornisce il suo aiuto. Peccato, pero', che a Bruxelles il governo italiano e' giudicato 'come al solito' un'autorita' che si rivolge all'Europa solo quando gli fa comodo ma che la ignora in tanti altri casi. A Bruxelles - continua il capodelegazione Idv in Europa - si ritiene che sia l'Italia ad aver voluto fare a suo modo, a cominciare dall'accordo sui rimpatri in mare che sorvola gli obblighi giuridici internazionali del Paese e assai generoso con un regime dispotico come quello di Gheddafi. Ogni richiamo fatto dal Parlamento europeo e' sempre stato accolto con fastidio dal governo italiano che ha, anzi, voluto rafforzare quelle dittature africane, alcune delle quali oggi vanno a picco. L'Europa non si invoca senza giusta ragione - conclude Rinaldi - perche' si rischia di indebolire ancora di piu' la propria posizione".




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