venerdì 26 giugno 2009

QUELL'OTTO PER CENTO DI PAR CONDICIO

25 Giugno 2009

Quell'otto per cento di par condicio

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Il 6 e 7 giugno l'Italia dei Valori e' stato l'unico partito a far registrare il raddoppio dei consensi rispetto alle scorse politiche. Questo e' stato l'unico vero dato importante delle elezioni europee. Tutto il resto e' "da copione". Viste le porcate del Pdl e il comportamento di un ormai impresentabile Berlusconi, la Lega non poteva che crescere. L'elettore che non valuta facce e programmi, ma vive di "credo", ha ripiegato e ripieghera' sempre di piu', sul partito dei fucili scarichi.

L'8 giugno i burattinai dei media, ed i media stessi, sorpresi dal fenomeno incontrollabile di quell'8% con cui non si inciucia, convengono su una linea di comportamento comune: l'oscuramento. Magicamente e vigliaccamente tutti i burattini-direttori dei Tg, dei quotidiani e dei periodici smettono di parlare dell'Italia dei Valori.

In passato avevamo vissuto, e siamo stati abituati a gestire, periodi di oscuramento “ad hoc” che arrivavano puntuali in prossimità delle elezioni e nei giorni immediatamente successivi a qualche sondaggio favorevole, ma non sono stati mai così persistenti. Addirittura, il 23 giugno, Repubblica.it ha ripreso l'articolo del mio blog dal titolo “Non sta bene: e' vero” e una manciata di minuti dopo, il tempo di una telefonata, e' stato tolto dal sito!

Il problema ora e' a chi rivolgersi per avere lo spazio che ci spetta nell'ambito dell'informazione pubblica, spazio che i nostri elettori esigono per sapere cosa stiamo facendo per loro.

Un appello alla Commissione di Vigilanza o all'Agcom sarebbe come far riferimento alla Consob per denunciare il caso Parmalat. Rivolgersi ai Minzolini di turno, oltre che inutile, significherebbe dare per scontato che non ci sia una regia burattinaia, cosa che invece c'e'. Non ci e' rimasto che rivolgerci nuovamente al Presidente della Repubblica.

Al Presidente Giorgio Napolitano, questa mattina, abbiamo chiesto di intervenire per ripristinare il pluralismo e la trasparenza nell'informazione pubblica, per ridare credibilità ad un sistema d'informazione declassato a megafono di due tifoserie da stadio, per ricondurre gli organi di vigilanza sui binari del loro mestiere poiche', allo stato attuale, sono soltanto un costo per le tasche dei contribuenti. Ci auguriamo infine che il Capo dello Stato valuti bene il provvedimento sulle intercettazioni, prima di firmarlo e promulgarlo, poiché riteniamo che ci siano molte ombre ed elementi di incostituzionalità.

flash2.jpg "GRAZIE RAGAZZI"
"C’è un fenomeno che queste cariatidi della politica tentano di “normalizzare” non potendolo controllare, nè capire: la Rete. Dall’8 giugno, data in cui ci hanno oscurato i burattinai dei media, i cittadini si sono riversati in Rete per sapere cosa stiamo facendo. Dall’8 giugno Italia dei Valori ha pubblicato su You Tube 19 video che hanno avuto ad oggi oltre mezzo milione di visualizzazioni ,che crescono di ora in ora, e che si sono attestati quotidianamente tra i primi 20 video più visti del giorno. Grazie ragazzi.".
Antonio Di Pietro
Postato da Antonio Di Pietro in

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