venerdì 25 marzo 2011

FOCUS IDV del 24 Marzo



LIBIA: DI PIETRO, OPPOSIZIONI RESPONSABILI IN LINEA CON QUIRINALE = Roma, 24 mar. - (Adnkronos) - "Le opposizioni si sono assunte la responsabilita', perche' il Paese non valga come il due di picche sul piano internazionale. Un gesto di responsabilita' istituzionale in linea con il capo dello Stato". Lo ha detto Antonio Di Pietro, commentando la decisione di Pd, Idv e Terzo polo di presentare una risoluzione unitaria alla Camera sulla Libia.
LIBIA: DI PIETRO,BERLUSCONI ASSENTE, E' CONIGLIO NON PREMIER (ANSA) - ROMA, 24 MAR - L'assenza del presidente del Consiglio al dibattito sulla Libia ''dimostra che lui non e' un presidente del Consiglio, ma un coniglio''. Lo ha detto intervenendo in Aula il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro ''deplorando'' la mancata partecipazione di Silvio Berlusconi. ''Piaccia o non piaccia - ha detto Di Pietro - questa e' un'azione di guerra. Chiamiamola pure azione di pace. Ma e' fatta con armi e bombe. E il fatto che Berlusconi non senta il dovere di assumersi la responsabilita' davanti al paese dimostra che e' un coniglio''. (ANSA).
LIBIA: DI PIETRO, FRATTINI GIULLARE; MINISTRO LASCIA AULA (ANSA) - ROMA, 24 MAR - Antonio Di Pietro da' del ''giullare'' al ministro degli Esteri, Franco Frattini. Il quale, platealmente, si alza dal banco del governo nell'Aula della Camera e abbandona polemicamente l'Emiciclo. (ANSA).
LIBIA: DI PIETRO, BERLUSCONI ASSENTE E' UN CONIGLIO. DENUNCIARE TRATTATO = (ASCA) - Roma, 24 mar - ''Piaccia o non piaccia stiamo facendo un'azione di guerra, con tanto di bombe e di missili''. Lo ha detto il leader di IdV Antonio Di Pietro nel suo intervento per dichiarazione di voto alla Camera sulla libia durante il quale ha polemizzato con Berlusconi per la sua assenza in parlamento: ''Il fatto che Berlusconi non sia in aula dimostra -ha detto Di Pietro- che il presidente del Consiglio e' un coniglio''. Di Pietro ha espresso invece apprezzamento per l'azione del presidente della Repubblica: ''Il capo dello Stato, si' che ha messo la faccia, e lo ha fatto al posto del presidente del Consiglio-coniglio''. IdV ha annunciato Di Pietro, votera' contro la risoluzione della maggioranza per la ''confusione'' che regna nel governo che mischia il problema Libia con quello degli immigrati. IdV, appoggia l'azione in Libia ''per ragioni umanitarie'' come sono indicate dalla risoluzione dell'Onu ''entro la quale ci si deve attenere''. Come esempio di confusione Di Pietro ha indicato le diverse dichiarazioni di Maroni sull'esistenza di un pericolo terrorismo e di Frattini che lo ha escluso. Di Pietro ha concluso con una nuova polemica verso Berlusconi, definito un ''giullare con Gheddafi e le gheddaffine'' ma anche con il ministro degli Esteri Frattini. Motivo di polemica e' stata l'uscita di Frattini dall'aula a causa delle parole di Di Pietro verso Berlusconi. E Di Pietro lo ha inseguito verbalmente dicendo: ''Ministro Frattini non fugga via! Dopo aver recitato una poesia se ne e' andato via! E' il secondo coniglio del governo...''. A questo punto e' intervenuto il presidente della Camera Fini che ha richiamato Di Pietro ad un linguaggio ''piu' consono'' al parlamento. Di Pietro ha concluso chiedendo la denuncia ''formale e notificata'' del trattato di amicizia con la Libia che ''dimostra un recondito pensiero di mantenere un filo se Gheddafi dovesse rimanere''.
LIBIA: DI PIETRO, NEL GOVERNO REGNA LA CONFUSIONE PREMIER PASSA DA UN ECCESSO ALL'ALTRO. E' ESECUTIVO DI CONIGLI (ANSA) - ROMA, 24 MAR - "Nel Governo regna la confusione". Antonio Di Pietro sintetizza cosi' nell'Aula della Camera la situazione in cui, a suo dire, il Paese si trova nell'affrontare la crisi libica. "Il comportamento del Governo - ha spiegato - è passato da un eccesso all'altro, soprattutto quello di Berlusconi che prima giocava a fare il guascone, giocava a cavalli e gheddafine'' pensando ''che fare il presidente del Consiglio è come stare nel sottoscala di Arcore a fare il bunga bunga" mentre ora interviene militarmente. Intervento che, spiega il leader di Idv tornando a leggere il testo preparato, e' una vera e propria azione di guerra, ''con armi e bombe'' sulla quale occorre che il governo ''si assuma pienamente le proprie responsabilità". ''Deplorando'' l'assenza del premier al dibattito parlamentare (e poi la ''fuga'' di Frattini durante il suo discorso) Di Pietro ha comunque sottolineato che ''l'Idv si riconosce nella risoluzione dell'Onu perché per la prima volta in un'azione di guerra c'è stata una decisione dell'unico riferimento di governo mondiale che abbiamo e dobbiamo seguirlo". Ma, avverte, "il nostro compito è quello di salvare vite umane e non andare ad ammazzare Gheddafi o tifare per una o l'altra parte della popolazione. Noi dobbiamo tifare per tutta la popolazione: quella che sta contro Gheddafi e quella che sta con Gheddafi". Di Pietro chiede infine che il governo ''pretenda'' che ''i flussi di immigrati siano distribuiti equamente'' e che ''venga sospeso il trattato di amicizia'' con Tripoli. L'ex Pm accusa infine il governo di ''non avere una posizione unitaria davanti alla crisi'' e che questo ''non lo legittima piu' a governare il paese''. (ANSA).
LIBIA, DI PIETRO: COMPITO E' SALVARE VITE NON AMMAZZARE GHEDDAFI (9Colonne) Roma, 24 mar -"L'Idv si riconosce nella risoluzione dell'Onu perché per la prima volta in un'azione di guerra c'è stata una decisione dell'unico riferimento di governo mondiale che abbiamo e dobbiamo seguirlo". E' quanto afferma il leader dell'Italia dei valori Antonio Di Pietro nel suo intervento in aula, precisando però: "Il nostro compito è quello di salvare vite umane e non andare ad ammazzare Gheddafi o tifare per una o l'altra parte della popolazione. Noi dobbiamo tifare per tutta la popolazione". "Piaccia o non piaccia - ha poi polemizzato Di Pietro - stiamo facendo un'azione di guerra, chiamiamola pure azione di pace ma è fatta con armi e bombe".
LIBIA: DI PIETRO, INCOMMENTABILE E' COMPORTAMENTO FRATTINI (ANSA) - ROMA, 24 MAR - ''Incommentabile e' l'atteggiamento del ministro Frattini, il quale e' uscito dall'aula durante il mio intervento, proprio nel momento in cui facevo riferimento ad una sua intervista rilasciata al Corriere della Sera, il 17 gennaio, appena due mesi fa'': lo afferma Antonio Di Pietro, leader dell'Idv. ''In quell'occasione - prosegue - Frattini aveva elogiato Gheddafi, affermando testualmente che era il punto di riferimento del riformismo arabo, a cui l'occidente doveva guardare per il futuro della regione. Oggi, lo stesso Frattini, ha invece indicato Gheddafi come uno dei peggiori criminali della storia. Insomma, un ministro degli Esteri cosi' confuso nelle idee e nella politica, non merita di svolgere quella funzione. Considero il suo comportamento conigliesco, perche' invece di assumersi la responsabilita' di fronte alla mia precisa contestazione, e' fuggito via dall'aula del Parlamento, offendendo non solo i deputati, ma tutte le istituzioni e gli italiani''. (ANSA).
LIBIA, DI PIETRO: COMPITO SALVARE UMANE, GOVERNO REVOCHI TRATTATO (9Colonne) Roma, 24 mar - "Innanzitutto, mi sia concesso deplorare l'assenza del presidente del Consiglio in questo incontro con il Parlamento. Piaccia o non piaccia, stiamo facendo un'azione di guerra. Chiamiamola pure azione di pace, ma è fatta con armi e bombe. E il presidente del Consiglio che non sente neanche in questo caso il dovere di venire in Parlamento e di assumersi la responsabilità davanti al Paese dimostra di essere un coniglio". Lo ha affermato il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, durante il suo intervento in Aula durante la discussione sulla crisi libica. "L'Italia dei Valori - ha proseguito - si riconosce nella risoluzione Onu 1973 che, per la prima volta, dopo l'Iraq, il Kosovo e l'Afghanistan, ha deciso direttamente e ha dato una legittimazione giuridica all'intervento. Vi è anche un compito circoscritto indicato dalle Nazioni Unite e sottolineato dalle parole del presidente degli Usa Obama: salvare le vite umane. Non possiamo stare a guardare mentre Gheddafi cerca di distruggere una parte del suo popolo, scagliando i soldati contro i civili. La risoluzione Onu ha stabilito che non bisogna permettere agli aerei di bombardare, che è necessario proteggere la popolazione di Bengasi e che bisogna intervenire anche con l'embargo per bloccare i beni e stabilire un corridoio umanitario. Queste sono le ragioni che ci hanno indotto a sottoscrivere una risoluzione unitaria con tutte le forze d'opposizione. Chiediamo un cessate il fuoco immediato, una mediazione politica e l'intervento della Corte Internazionale dell'Aia per Gheddafi". "Nel governo, invece, regna la confusione - ha aggiunto -. Il comportamento dell'esecutivo è passato da un eccesso all'altro. Berlusconi prima ha fatto il giullare con Gheddafi, i cavalli e le gheddafine e adesso lo definisce un criminale. Il presidente del Consiglio gioca con il suo ruolo e non ha il senso della responsabilità della carica che ricopre. Berlusconi ha scelto il cavallo sbagliato ma anche lei, ministro Frattini, il 18 gennaio scorso, in un'intervista al Corriere della Sera, aveva indicato Gheddafi come modello del riformismo arabo. Ma lei fa il ministro degli Esteri o il giullare insieme a Berlusconi?". "Il capo del governo non si è presentato, il ministro Frattini, dopo aver recitato una poesia, è scappato dall'Aula, mentre il ministro della Difesa, La Russa, è venuto qui a ripetere, pari pari, il discorso pronunciato al Senato, scambiando i deputati per i senatori. Ecco qual è il rispetto che il governo ha del Parlamento". "Il governo - ha spiegato ancora il leader dell'IdV - almeno dovrebbe pretendere dagli altri Paesi dell'Ue che i flussi migratori siano distribuiti equamente. Una cosa sono i profughi, un'altra gli immigrati. Il ministro Frattini non usi i quindicimila immigrati della Tunisia per giustificare ciò che avviene a Lampedusa. È una furbata del governo per far passare in secondo piano ciò che sta facendo in Libia. Il trattato d'amicizia tra Libia e Italia deve essere sospeso. Ma lei, ministro Frattini, ha assicurato che a norma dell'articolo 103 dell'Onu non vale più. È vero che non vale più, ma per invalidarlo deve essere presa una posizione diretta". "Il Parlamento deve approvare una mozione con cui si sospende la validità di questo trattato. Ma il fatto che questo esecutivo non si impegna a sospendere i rapporti con il governo libico dimostra che si vuole mantenere un filo conduttore con Gheddafi, per continuare a fare i propri affari. Gli italiani devono sapere che Berlusconi, in tutti questi anni, sia da privato cittadino che da rappresentante di governo, ha legittimato il criminale Gheddafi. Ecco perché noi insistiamo che il presidente del Consiglio deve andare a casa", ha concluso Di Pietro.
GIUSTIZIA. DI PIETRO: SODDISFAZIONE PER ASSOLUZIONE DE MAGISTRIS (DIRE) Roma, 24 mar. - "Giustizia e' stata fatta. Esprimo viva soddisfazione per la piena assoluzione, perche' il fatto non sussiste, di Luigi de Magistris". Il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, commenta cosi' la decisione del Tribunale di Salerno che si e' espresso in merito all'accusa di omissione di atti di ufficio che era stata avanzata verso l'europarlamentare, attualmente candidato a sindaco nella citta' di Napoli. "Noi dell'Italia dei Valori- prosegue- riponiamo piena fiducia nella magistratura, alla quale ci siamo sempre rivolti e davanti alla quale ci siamo sempre presentati, senza esitazione, perche' sicuri della nostra innocenza. Lo stesso ha fatto Luigi che oggi viene ripagato. La sua unica colpa e' stata quella di aver fatto fino in fondo il proprio dovere". "Sono certo- conclude Di Pietro- che Luigi continuera' a svolgere la sua battaglia in difesa della legalita' qualsiasi incarico e ruolo rivesta, a partire, come ci auguriamo, da quello di sindaco di Napoli".
Idv, domani Di Pietro in Piemonte Roma, 24 MAR (Il Velino) - Domani il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, sara' in Piemonte. Alle 10.30, il leader IdV terra' una conferenza a Torino presso la sede regionale del partito in via Ormea, 15/f. Poi, alle 14.30, Di Pietro sara' alla sede della Provincia di Torino (Sala Marmi), via Maria Vittoria, 12, per una conferenza stampa alla quale parteciperanno anche i rappresentanti sindacali Massimiliano Mosca (Cgil), Fabio Curzola (Cisl) e Domenico Cutri' (Uil). La visita del leader dell'IdV proseguira' con altri due appuntamenti nel capoluogo piemontese: alle ore 15 e' previsto un passaggio al gazebo 'Informiamo i cittadini sui referendum', allestito in via Lagrange, davanti La Rinascente, mentre alle 17 partecipera' al convegno 'Acqua bene di tutti', presso il Cinema Empire di piazza Vittorio Veneto, 5. Infine, alle ore 18, Di Pietro sara' a Biella per prendere parte ad un convegno sul nucleare, presso il Museo del territorio di via Quintino Sella". Lo rende noto un comunicato dell'Ufficio Stampa dell'Italia dei Valori.
IDV: DI PIETRO, SIAMO BISTRATTATI DAL CENTROSINISTRA (ANSA) - ROMA, 24 MAR - "Il nostro partito e' mal tollerato". Lo afferma il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, in un'intervista al settimanale "Gli Altri", diretto da Piero Sansonetti. "A differenza di quanto avviene nella maggioranza - aggiunge Di Pietro - dove la Lega e' vissuta come anomalia ma viene coccolata, l'Idv nel centrosinistra viene letteralmente bistrattata. C'e' nei nostri confronti un ostracismo continuo e credo sarebbero molto più contenti se non ci fossimo, perche' siamo la coscienza critica su alcune politiche ambigue e su alcuni comportamenti poco chiari a livello territoriale''.
REFERENDUM, DI PIETRO: "C'E' INTERESSE A NON PARLARNE, COSI' SALTA QUORUM" (9Colonne) Roma, 24 mar - "Tutti quelli che remano contro il referendum hanno interesse a che non se ne parli, che si arrivi in modo soft a quella consultazione elettorale per far saltare il quorum". Lo afferma il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro in un'intervista rilasciata al settimanale "Gli Altri", diretto da Piero Sansonetti. "Noi - aggiunge Di Pietro - dobbiamo reagire a questo tentativo di mettere il bavaglio. Il mancato accorpamento con le elezioni di maggio, oltre all'enorme spreco di denaro pubblico, è stato un primo segnale. Ora temo che il governo abbia in mente qualche altro raggiro".
NUCLEARE: BELISARIO "PRESTIGIACOMO E' POCO DOCUMENTATA" ROMA (ITALPRESS) - "I grandi Paesi industriali stanno tutti progressivamente abbandonando il nucleare, primo tra tutti la Germania, ma al ministro Prestigiacomo evidentemente manca una visione chiara di quello che sta accadendo nel mondo. La sua e' una concezione stravecchia alla quale intende agganciare, e quindi condannare, il nostro Paese per i prossimi decenni". Lo dice il presidente del Gruppo Italia dei Valori al Senato, Felice Belisario commentando quando detto dal ministro dell'Ambiente sulla necessita' di adottare l'atomo anche in Italia. "Il governo ieri non ha fatto altro che rinviare il piu' possibile la data dei referendum e approvare una normativa nucleare senza modifiche significative basata su dati palesemente distorti - aggiunge -. La verita' e' che con la furbata della moratoria, il governo ha anche mandato in pensione la pianificazione energetica nazionale, cioe' proprio quegli strumenti di conoscenza del fabbisogno nazionale di energia e delle diverse fonti da impiegare per soddisfarlo. Piano - conclude Belisario - che se fosse stato fatto e successivamente studiato dal ministro dell'ambiente non le avrebbe consentito di fare affermazioni cosi' poco documentate".
NUCLEARE. IDV A MARCEGAGLIA: SALUTE CITTADINI PRIORITÀ, NON LOBBY ORLANDO: RITORNO DELL'ATOMO VA DEFINITIVAMENTE ABBANDONATO. (DIRE) Roma, 24 mar. - "La salute dei cittadini e la tutela del territorio vengono prima di tutto. Non siamo d'accordo con le affermazioni della presidente di Confindustria Emma Marcegaglia: il ritorno al nucleare nel nostro Paese va abbandonato completamente". E' quanto afferma in una nota il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando. "E il recente dramma del Giappone e' solo uno dei motivi per i quali occorre farlo, dando invece spazio alle energie rinnovabili che sono molto meno costose e piu' redditizie- segnala Orlando- non vorremmo che, dietro le affermazioni di Confindustria, ci fossero solo i soliti interessi di bottega delle solite lobby. Speriamo di sbagliarci".
RAI: IDV, LIBRO BIANCO CDR DIMOSTRA STATO INVEROSIMILE TG1 (V. 'RAI: CDR USCENTE TG1 ATTACCA...' DELLE 15.15) (ANSA) - ROMA, 24 MAR - ''Se ce ne fosse ancora bisogno, il libro bianco del cdr del Tg1 e' l'ennesima dimostrazione dello stato mortificante del servizio pubblico impersonato da Minzolini''. Lo afferma il capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione di Vigilanza Rai, Pancho Pardi. ''Giorno dopo giorno - aggiunge Pardi in una nota - e' ormai difficile trovare nuove parole per descrivere lo stato inverosimile dell'informazione. A testimonianza, aggiungiamo un ultimo tassello: da quando l'Italia dei Valori ha denunciato alla Procura di Roma le spese epicuree del direttore Minzolini tutte a carico del contribuente, le e' stato riservato un trattamento esemplare. Non c'e' piu' un sonoro, i nostri esponenti appaiono tutti come pesci in un acquario, aprono bocca ma non si sente nulla. E' inevitabile ripetersi, il servizio pubblico Rai secondo Minzolini - conclude Pardi - e' solo e sempre piu' a vantaggio del presidente del Consiglio''.(ANSA).
CONSOB. LANNUTTI (IDV): DA CASSAZIONE BATOSTA A CARDIA (DIRE) Roma, 24 mar. - "La condanna inflitta alla Consob dalla Corte di Cassazione consolida l'orientamento per cui la Commissione e' responsabile per omessa o carente vigilanza sui protagonisti della raccolta del risparmio, come banche o societa' di intermediazione immobiliare che hanno truffato i risparmiatori. La sciagurata gestione Cardia ha ricevuto una solenne batosta, il Governo si decida a rivalersi sui responsabili". Lo dice il capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione Finanze al Senato, Elio Lannutti, che, in proposito, ha inviato un'interrogazione al ministero dell'Economia. "La Cassazione- aggiunge- ha stabilito che la Consob non e' soltanto un organo di vigilanza, ma anche di garanzia del risparmio pubblico e privato. Per questo avrebbe dovuto verificare i carichi pendenti in capo al patron della societa' Sfa, l'onorabilita' dei suoi amministratori e la legittimita' della cessione delle quote di controllo". "Il mancato controllo sulla tutela del risparmio da parte della Consob- sottolinea- da' luogo al danno ingiusto e al conseguente risarcimento, per questo il governo deve valutare un'azione diretta di rivalsa nei confronti di Cardia e dei dirigenti Consob, procedendo poi alla loro rimozione per manifesta incompetenza e malafede". Evidentemente, prosegue Lannutti, "c'e' bisogno di una lezione esemplare per evitare nuove vittime di crack finanziari e che vadano in fumo ulteriori risparmi, che si aggiungerebbero ai 50 milioni di euro gia' persi da un milione di famiglie".
RINNOVABILI: BUGNANO (IDV),LEGA PREDICA BENE E RAZZOLA MALE (ANSA) - ROMA, 24 MAR - ''Le contraddizioni del Governo in fatto di politica energetica sono grandi quanto una casa: mentre in Piemonte la Lega Nord, con l'Italia dei Valori, appoggia la richiesta di sospensione dell'utilizzo degli impianti a biomassa, a Roma e' schierata in prima fila sul ritorno a nucleare, in barba ai territori che non vogliono le centrali. Il Carroccio predica bene e razzola male''. Lo dice Patrizia Bugnano, capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione Industria al Senato. ''L'incoerenza del Governo - aggiunge - e' allarmante: prima ha concluso l'iter legislativo per la creazione e gestione di centrali nucleari, poi ha proclamato una moratoria a cui non crede nessuno, perche' serve solo a far passare la bufera delle amministrative e dei referendum. Basta dire che ha espresso parere contrario alla nostra mozione sulle rinnovabili perche' conteneva un no secco all'energia atomica''. ''Cosi' nella mozione della Lega - spiega - non c'e' traccia delle grandi perplessita' sulle centrali a biomassa, che a parole esprime a livello locale: e' una presa in giro avvilente. L'Italia dei Valori e' invece al fianco dei cittadini che, come i comitati piemontesi, vogliono puntare sulle fonti sicure e non inquinanti: l'unica via per ottenere una politica energetica all'avanguardia e responsabile e' votare si' ai referendum e cancellare per sempre ogni velleita' atomica del Governo''.
ENERGIA. RINNOVABILI, IDV: PRESTIGIACOMO E' KILLER DELL'AMBIENTE CARLINO: LAVORA PER UNA MAGGIORANZA CHE VUOLE PROFITTI DA ATOMO. (DIRE) Roma, 24 mar. - "Il Governo ha gettato la maschera: ha dato parere contrario alla nostra mozione, l'unica che chiedeva l'allineamento degli incentivi per le fonti rinnovabili agli standard europei, solo perche' si esprimeva contro il nucleare". Lo denuncia Giuliana Carlino, senatrice dell'Idv e prima firmataria della mozione sulle rinnovabili in discussione oggi al Senato, secondo la quale "il ministro dell'Ambiente, Stefania Prestigiacomo, sta svolgendo lo sporco lavoro di killer dell'ambiente per conto di una maggioranza che vuole ricavare profitto dalle centrali atomiche a danno dei cittadini". Per Carlino "i tentativi di raggiro del Governo sono inaccettabili", perche' a suo giudizio "e' evidente che considera marginali le energie alternative e rinnovabili, mentre punta tutto sul folle progetto nucleare". Il parere contrario espresso sulla mozione dell'Idv per Carlino "rivela la moratoria per quello che e': il tentativo di evitare il tracollo alle amministrative e frenare la partecipazione ai referendum", per poi "tornare subito dopo a speculare sulla costruzione delle centrali".
SANITA': MOLISE; TAGLI OSPEDALE AGNONE, INTERROGAZIONE IDV (ANSA) - CAMPOBASSO, 23 MAR - Il presidente nazionale dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro e l'on. Anita Di Giuseppe hanno presentato un'interrogazione a risposta scritta al ministro della Salute e al ministro dell'Economia, in merito alla situazione dell'ospedale 'Caracciolo' di Agnone (Isernia) interessato dalla razionalizzazione prevista dal Piano di rientro per il riequilibrio del deficit sanitario. " L'ospedale civile Caracciolo di Agnone - ha detto la Di Giuseppe - rappresenta un presidio fondamentale e una delle strutture essenziali per l'altissimo Molise. Esso copre un territorio montano di circa 15mila abitanti e serve altri 20 mila abitanti abruzzesi. A causa del piano di rientro del 2007 - ha aggiunto - sono stati ridimensionati i reparti di medicina con annessa lungodegenza, chirurgia generale, day surgery e ginecologia, ed abolito il punto nascite. Negli ultimi anni si è registrata una progressiva emorragia di personale qualificato e nessun reintegro è stato previsto né applicato; il tutto a chiaro danno della struttura. Il servizio ospedaliero - ha sottolineato la parlamentare molisana - ha presentato una flessione nel numero di posti letto che è stato forzatamente ridotto agli attuali 40 nonostante la costante richiesta di ricoveri, puntualmente deviata su strutture private. La sanità molisana ha raggiunto alti livelli d'indebitamento a causa di una dissennata gestione delle risorse finanziarie, spesso destinate al potenziamento della sanità privata a scapito di quella pubblica. Il ridimensionamento dell'ospedale di Agnone, che colpirebbe un'area montana in difficoltà dal punto di vista occupazionale, socioeconomico e dei servizi sanitari, andrebbe a comportare un declassamento della qualità del servizio sanitario e un maggiore spopolamento di un territorio già drasticamente colpito dal fenomeno migratorio. Abbiamo interrogato il ministro - ha concluso - affinché siano previste azioni a garanzia della sopravvivenza del Caracciolo e alla tutela del diritto alla salute dei cittadini. Questa indagine coinvolgerà anche il Commissario ad acta per la sanità molisana, Michele Iorio".
SCUOLA: DA IDV INTERPELLANZA SU INSEGNAMENTI MATERIE LETTERE (ANSA) - ROMA, 24 MAR - Il Gruppo Idv alla Camera ha presentato un'interpellanza urgente al ministro dell'Istruzione, sulle classi di concorso di materie letterarie presso gli istituti secondari superiori. ''La suddivisione delle classi di concorso dell'ambito disciplinare di lettere - spiega l'onorevole Anita Di Giuseppe - serve ad assegnare cattedre nelle diverse tipologie di istituti secondari di secondo grado; in virtù delle cosiddette abilitazioni a cascata, istituite con decreto ministeriale, ogni classe di concorso più alta possiede i requisiti professionali e i titoli necessari per insegnare in quelle inferiori, e la A052 è abilitata all'insegnamento di italiano, latino, greco, storia, educazione civica e geografia, al ginnasio del liceo classico, e di latino e greco al triennio, ma una nuova circolare ministeriale sta creando notevole confusione e contraddizioni nelle assegnazioni. Già lo scorso anno - prosegue la parlamentare - una nota del Miur autorizzò l'insegnamento del latino nel ginnasio anche da parte di altre classi di concorso, provocando diversi squilibri ma, a seguito di una nostra interpellanza urgente, il Ministro dovette riconoscere il proprio errore e, accogliendo come legittime le nostre istanze, firmò un'altra nota ripristinando di fatto le prerogative della classe A052. Oggi con questa interpellanza vogliamo richiamare, ancora una volta, il Ministro Gelmini a una maggiore attenzione, affinché - osserva Anita Di Giuseppe - non ricada nello stesso errore penalizzando la classe di concorso A052 che, ripeto, ha un'abilitazione specifica e superiore. Il nostro obiettivo è garantire il rispetto della meritocrazia, criterio tanto sbandierato dal Ministro nei salotti televisivi, ma non ancora applicato. Benché consapevoli di quanto una riforma della Scuola pubblica sia necessaria e urgente, siamo altrettanto consapevoli del fatto che la riforma Gelmini - conclude - è stata la mannaia che sta uccidendo l'istruzione italiana''. (ANSA).
SCUOLA: DA IDV INTERPELLANZA SU INSEGNAMENTI MATERIE LETTERE (ANSA) - ROMA, 24 MAR - Il Gruppo Idv alla Camera ha presentato un'interpellanza urgente al ministro dell'Istruzione, sulle classi di concorso di materie letterarie presso gli istituti secondari superiori. ''La suddivisione delle classi di concorso dell'ambito disciplinare di lettere - spiega l'onorevole Anita Di Giuseppe - serve ad assegnare cattedre nelle diverse tipologie di istituti secondari di secondo grado; in virtù delle cosiddette abilitazioni a cascata, istituite con decreto ministeriale, ogni classe di concorso più alta possiede i requisiti professionali e i titoli necessari per insegnare in quelle inferiori, e la A052 è abilitata all'insegnamento di italiano, latino, greco, storia, educazione civica e geografia, al ginnasio del liceo classico, e di latino e greco al triennio, ma una nuova circolare ministeriale sta creando notevole confusione e contraddizioni nelle assegnazioni. Già lo scorso anno - prosegue la parlamentare - una nota del Miur autorizzò l'insegnamento del latino nel ginnasio anche da parte di altre classi di concorso, provocando diversi squilibri ma, a seguito di una nostra interpellanza urgente, il Ministro dovette riconoscere il proprio errore e, accogliendo come legittime le nostre istanze, firmò un'altra nota ripristinando di fatto le prerogative della classe A052. Oggi con questa interpellanza vogliamo richiamare, ancora una volta, il Ministro Gelmini a una maggiore attenzione, affinché - osserva Anita Di Giuseppe - non ricada nello stesso errore penalizzando la classe di concorso A052 che, ripeto, ha un'abilitazione specifica e superiore. Il nostro obiettivo è garantire il rispetto della meritocrazia, criterio tanto sbandierato dal Ministro nei salotti televisivi, ma non ancora applicato. Benché consapevoli di quanto una riforma della Scuola pubblica sia necessaria e urgente, siamo altrettanto consapevoli del fatto che la riforma Gelmini - conclude - è stata la mannaia che sta uccidendo l'istruzione italiana''. (ANSA).
L.COMUNITARIA: IDV, SCANDALOSE NORME DEBITI RAI-FINMECCANICA (V.'L.COMUNITARIA: STOP MULTE SPA PARTECIPATE ...DELLE 17,03) (ANSA) - ROMA, 24 MAR - ''Sono spudorati e senza ritegno. Dopo l'emendamento sulla responsabilita' civile dei magistrati, ora salta fuori la norma salva cda Rai e Finmeccanica. Una sorta di cancella debiti vergognosa che danneggia lo Stato e i cittadini'': lo annuncia Antonio Borghesi, vicepresidente del gruppo IDV alla Camera. ''Grazie, infatti, ad un nuovo emendamento, infilato nella comunitaria, non costituisce piu' danno erariale il pagamento di ammende o sanzioni da parte delle predette societa', quando il pagamento va a favore di un'altra pubblica amministrazione. La cosa eclatante e' che questa norma varra' anche per le tutte le sanzioni da evasione fiscale e sara' retroattiva anche nei confronti di sentenze gia' emesse. Non solo, la norma si applichera' anche a tutte le societa' di enti pubblici che gestiscono servizi pubblici locali e che sono circa 7.000. Ancora una volta, il governo favorira' gli amici e le cricche. Ci chiediamo, a questo punto, quanti altri furbi del quartierino ne beneficeranno'', conclude il vicepresidente di IDV alla Camera.
NORME ANTI-OPA: IDV, UNA FOLLIA, UE LE BOCCERA' (ANSA) - ROMA, 24 MAR - ''Le norme anti-opa varate dal ministro Tremonti sono una follia, un furbo escamotage per impedire investimenti stranieri in Italia e l'Europa non ci pensera' un minuto di piu' a rispedirle al mittente'' lo dichiara in una nota Antonio Cambursano, capogruppo di IDV in Commissione Bilancio della Camera. ''Il Governo, in due anni e mezzo, non ha mosso un dito per tutelare le aziende italiane in crisi ed ora pensa di porre rimedio alla sua insipienza varando norme protezionistiche illiberali e anacronistiche. La verita' e' che Tremonti e' ministro dell'Economia liberale a corrente alternata: un giorno invoca investimenti stranieri, il giorno dopo tenta di fermarli'', aggiunge Cambursano. ''Il messaggio che si manda ad eventuali e possibili investitori stranieri e' quello di un paese inaffidabile, dove le regole si possono cambiare a piacimento a seconda di come sta andando la partita. Tutto cio' e' inaccettabile, alla luce anche della nostra perdita di credibilita' sul piano internazionale'', conclude il capogruppo di IDV in Commissione Bilancio della Camera. (ANSA).
Eutelia, idv: incredibile condanna a lavoratori Roma, 24 MAR (Il Velino) - "Gli ultimi risvolti della vicenda Agile-Eutelia dimostrano che in Italia si e' superato qualsiasi limite nei confronti dei diritti fondamentali dei lavoratori. La condanna a tre mesi di reclusione, convertita in una pena pecuniaria di 7.600 euro a testa, a dodici dei lavoratori che hanno protestato occupando la sede romana dell'azienda, ha dell'incredibile". Lo afferma in una nota il responsabile lavoro e welfare dell'Italia dei Valori, Maurizio Zipponi. "Vogliamo ricordare - prosegue la nota - che i manager di Eutelia hanno spolpato l'azienda, si sono intascati milioni di euro di commesse e hanno lasciato senza lavoro migliaia di persone. Oggi, grazie anche agli esposti dell'Italia dei Valori, questi truffaldini sono indagati da diversi tribunali italiani, tanto che il fondatore dell'azienda, Samuele Landi, resosi tra l'altro protagonista di un'irruzione illegittima e violenta all'interno dell'azienda, insieme a dei vigilantes che si sono finti poliziotti, e' tutt'ora latitante a Dubai". "Di fronte a questa truffa colossale - spiega Zipponi - e' assurdo che alcuni dipendenti vengano condannati a pagare tanto quanto percepirebbero con un anno di cassa integrazione, per aver tentato di difendere il proprio posto di lavoro e il patrimonio aziendale. Italia dei Valori - conclude - fara' di tutto affinche' questo procedimento venga sospeso e invita il governo ad intervenire urgentemente sulla questione, per trovare una soluzione industriale che possa rilanciare l'azienda, salvare i livelli occupazionali e risparmiare ai lavoratori ulteriori vessazioni da parte di chi, meritatamente, e' stato arrestato ed e' sotto processo per aver buttato sul lastrico circa 10.000 famiglie tra Agile, Eutelia, Phonemedia e tante altre aziende".
NUCLEARE. IDV: MORATORIA E' OCCASIONE PER PUNTARE SU FOTOVOLTAICO BRUTTI: MINISTRI MANGIANO SUSHI PER SMINUIRE IL PROBLEMA. (DIRE) Roma, 24 mar. - "La moratoria sul nucleare e' una valida opportunita' per investire risorse ed energie sulle fonti rinnovabili". Paolo Brutti, responsabile Ambiente dell'Italia dei Valori, esorta il governo "a non perdere tempo" in materia di approvvigionamento energetico. "Con l'abbandono della Germania e la generale retromarcia dei Paesi piu' evoluti, sempre piu' critici nei confronti del nucleare, parte in tutto il mondo la corsa per rendere piu' efficienti e diffuse le energie rinnovabili- insiste Brutti- e' questo il vero treno da non perdere". Il governo italiano "ora piu' che mai dovrebbe puntare sul fotovoltaico- esorta il responsabile Ambiente Idv- dimostrando che la moratoria costituisce un effettivo momento di riflessione e non uno strumentale escamotage per riproporre l'argomento fra un paio d'anni". Il fatto che i nostri ministri"si affannino a sminuire gli effetti della sciagura giapponese, mangiando sushi davanti ai microfoni della Rai, come se questo fosse il vero problema degli italiani, denuncia i veri disegni del governo- conclude Brutti- siamo convinti che gli italiani non abboccheranno a queste esche e che nei referendum di giugno scriveranno la parola fine al folle capitolo nucleare".
Giustizia/ De Magistris: Io assolto a Salerno, fatto non sussiste [1]"Ho pagato ferocia pezzi deviati Stato, mia fiducia ripagata" Roma, 24 mar. (TMNews) - "Oggi il Tribunale di Salerno mi ha assolto dall'accusa di omissione di atti di ufficio in riferimento ad un fatto che avrei commesso quando ero pm a Catanzaro. Si trattava di un'accusa per me ingiusta e infamante". Lo ha fatto sapere sul suo profilo facebook Luigi de Magistris, eurodeputato Idv e candidato sindaco di Napoli. "Ho dedicato, infatti, alla giustizia e alla legalità - ha aggiunto - quindici anni della mia vita, giorno e notte, sempre e solo per mantenere vivo il principio di uguaglianza dei cittadini di fronte alle legge. Per questo, ho pagato sulla mia pelle la ferocia di pezzi deviati dello Stato, a cui non piace la magistratura autonoma e indipendente, non piegata e suddita al potere politico. Oggi vengo assolto con la formula più ampia: il fatto non sussiste". De Magistris ha spiegato di aver "avuto fiducia nel Tribunale di Salerno e questa fiducia - ha commentato - è stata ripagata, facendomi dimenticare i mesi di sofferenza amplificata da una campagna di denigrazione e delegittimazione della mia persona, anche professionale. Una campagna diventata ancora più virulenta quando doveva colpirmi per il ruolo che attualmente rivesto in politica. Voglio sottolineare che sono stato assolto difendendomi nel processo e non dal processo, per altro senza utilizzare, pur potendolo fare, lo schermo della immunità parlamentare né - ha concluso - scappatoie come quella del legittimo impedimento".
NAPOLI, DE MAGISTRIS (IDV): A MAGGIO SCUDETTO AZZURRI E MIA VITTORIA (9Colonne) Roma, 24 mar - "A maggio ci saranno due belle notizie: lo scudetto del Napoli e la mia vittoria". Luigi De Magistris, candidato a sindaco di Napoli, con un'intervista al quotidiano online Affaritaliani.it, esprime due auspici e boccia la scelta di Fabio Cannavaro che ha deciso di appoggiare Lettieri: "Noi guardiamo più a Lavezzi e a Cavani e alla squadra di oggi che sta facendo grandi cose". Poi sul caso Tranfaglia, l'ex responsabile della Cultura del partito, che ha lasciato l'Idv in polemica con Di Pietro, dice: "Ho stima per lo storico, ma non condivido le modalità con cui ha deciso di interrompere una collaborazione". E su Sel che appoggerà Morcone afferma: "La maggior parte dei loro elettori mi voterà". (Red)
NUCLEARE. DE MAGISTRIS (IDV): FERMARLO IN EUROPA, PER IL FUTURO CON COLLEGHI SLOVENO E FRANCESE: CHIUDERLO PER SEMPRE. (DIRE) Roma, 24 mar. - "No al nucleare in Europa, per noi e per il futuro dei nostri figli". Lo dice l'eurodeputato IdV Luigi de Magistris commentando un'interrogazione parlamentare alla Commissione europea presentata insieme al deputato sloveno Ivo Vajgl e alla francese Michele Rivasi. "Dopo il Giappone, l'Unione europea deve orientarsi una volta per tutte verso una politica energetica senza il nucleare", afferma de Magistris. "Ho deciso di presentare quest'interrogazione insieme a un collega sloveno e a una francese perche' proprio Francia e Slovenia sono i Paesi con centrali nucleari a noi piu' vicini- prosegue- le scelte energetiche di un governo, si ripercuotono automaticamente sui Paesi confinanti". Sullo sfondo, l'accordo tra Berlusconi e Sarkozy del 2009 per portare in Italia il nucleare grazie alla tecnologia francese. In attesa di "chiudere per sempre con il nucleare e passare unicamente a forme d'energia pulite", de Magistris chiede alla Commissione standard europei minimi e obbligatori sulla sicurezza delle centrali esistenti, ben 148 sparse in 14 Stati membri. "Alcuni impianti hanno piu' di 25 anni, delle vere e proprie bombe ad orologeria per la sicurezza di tutti i 500 milioni di cittadini europei".
NUCLEARE. DE MAGISTRIS (IDV): FERMARLO IN EUROPA, PER IL FUTURO -2- (DIRE) Roma, 24 mar. - L'eurodeputato IdV Luigi de Magistris chiede alla Commissione anche d'istituire un'Authority europea ed indipendente di controllo. "L'attuale direttiva Nuclear Safety non basta- spiega de Magistris- abbiamo bisogno di norme certe e ferree che regolino la sicurezza degli impianti". Ad ogni modo, conclude de Magistris, "l'obiettivo dell'Ue deve essere quello di chiudere per sempre con questa pericolosa forma d'energia e puntare unicamente sulle rinnovabili". Al momento, infatti, la strategia ambientale europea Eu2020 prevede ancora l'utilizzo del nucleare per abbattere le emissioni di CO2 dell'80% entro il 2050.
Parmalat; Rinaldi: Adeguare "sistema Italia" a sfide globalizzazione Roma, 24 MAR (Il Velino) - "Piuttosto che contrastare le OPA bisognerebbe adeguare in tempo il "sistema Italia" alle sfide della globalizzazione." e' cosi' che l'europarlamentare dell'Italia dei Valori, Niccolo' Rinaldi, commenta l'approvazione del decreto del governo sul tema. "Se da una parte occorre incoraggiare gli investitori esteri che ormai sono assenti nel nostro paese per quanto riguarda l'apertura di nuove attivita', dall'altra si dovrebbe procedere senza improvvisazioni o provvedimenti dell'ultimo momento per evitare acquisizioni, che una dopo l'altra in alcuni casi mortificano la cultura industriale italiana. In particolare - continua il capo delegazione IdV -, prendendo esempi da altri paesi, si deve procedere a una valutazione dei singoli comparti industriali per identificare quali sono i settori e le aziende maggiormente a rischio di acquisizione, e a convogliare gli sforzi su quegli obiettivi per i quali un assetto proprietario non piu' italiano puo' ledere agli interessi generali del paese. Una volta identificate le aree a rischio, quel che serve e' una sinergia preparata per tempo tra misure finanziarie e industriali, coinvolgendo categorie, istituti di credito, analisti, e anche diplomazia e politica. E' questo il vero "sistema Italia" tanto sbandierato di cui abbiamo bisogno, una risposta che non puo' ridursi a un decreto "del giorno dopo". Si deve, infatti, adeguare il sistema produttivo del paese in modo strutturale rispetto alle sfide della globalizzazione - tra le quali le acquisizioni di marchi italiani e l'assenza degli investimenti da parte di altri paesi rappresentano due facce di una medesima debolezza nazionale, e per essere efficaci - conclude l'esponente IdV - occorre che il governo sappia prevenire con un insieme di strumenti e non limitarsi a cartellini rossi che rischiano di incontrare il veto dell'Ue".
(LZ) COMUNE. MARUCCIO: AUMENTANO COSTI GIUNTA PIÙ CARA D'ITALIA "ALEMANNO SISTEMA PARTE DELLE BEGHE POLITICHE E PAGANO I ROMANI". (DIRE) Roma, 24 mar. - "Incurante dei dati Uil, che indicano la giunta comunale di Roma come la piu' costosa d'Italia (82,1 milioni, quasi il doppio di Milano), Alemanno torna a pietire aiuto a Berlusconi per aumentare il numero degli assessori, riuscendo una volta tanto ad avere ascolto". Cosi' in una nota il segretario regionale dell'Italia dei Valori, Vincenzo Maruccio. "Cosi' il decreto del presidente del Consiglio, sul quale pesano forti dubbi di incostituzionalita', porta a 15 il numero degli assessori di Roma Capitale: Alemanno sistema parte dellle sue beghe politiche e a pagare saranno i romani. E il paradosso- conclude Maruccio- e' che i risultati dell'amministrazione Alemanno, la peggiore che Roma abbia avuto dai tempi di Nerone, sono inversamente proporzionali ai costi".
FINCANTIERI: DI NARDO, IDV DOMANI IN PIAZZA CON I LAVORATORI (ANSA) - NAPOLI, 24 MAR - ''Domani l'Italia dei Valori sara' in piazza con i lavoratori di Fincantieri perche' si risolva al piu' presto la vertenza che li vede loro malgrado protagonisti''. Lo annuncia il senatore dell'Italia dei Valori, Nello Di Nardo. ''E' il momento della ricerca condivisa delle soluzioni e non delle polemiche, ma non posso evitare di ricordare al sindaco di Castellammare, Bobbio, che lui e' il rappresentante della maggioranza che guida il paese e la Regione e che le eventuali responsabilita' vanno ricercate tutte in una precisa area politica, il centrodestra, al governo per 9 degli ultimi 11 anni. Sarebbe bastato un ministro dello Sviluppo economico che avesse lavorato per risolvere le vertenze piuttosto che ignorarle come hanno colpevolmente fatto prima Scajola e poi Berlusconi con il suo interim. Ma evidentemente i due erano impegnati in altre faccende, a farsi regalare case a propria insaputa o a organizzare festini. Non e' cosi' che si governa un paese. I lavoratori di Fincantieri non sono numeri, ma persone in carne, ossa e diritti come quello al lavoro che non puo' essere messo sotto i piedi. Sono anni - conclude Di Nardo - che chiediamo in vari modi, attraverso incontri, interrogazioni, interventi sulla stampa locale e nazionale, l'apertura di un tavolo serio per trovare una soluzione di lungo periodo al problema di Fincantieri e sono anni che puntualmente le risposte che arrivano sono vaghe e contraddittorie. Per questo e' giunto il momento di dire basta''. (ANSA).





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