martedì 11 agosto 2009

La Gazzetta del Mezzogiorno: Un sit-in dell'Idv a favore del pm Digeronimo:



BARI - L'intervento del presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, con la lettera che ha voluto inviare al pm antimafia che indaga sulla sua giunta, Desiree Digeronimo, “è un grave attacco all’autonomia e all’indipendenza della magistratura”, “è uno scivolone di Vendola”. Lo sostiene il coordinatore regionale dell’Idv Puglia, Pierfelice Zazzera, che questo pomeriggio, insieme ad aderenti al partito, al consigliere regionale dell’Idv, Giacomo Olivieri, e ad esponenti del comitato 'Cittadino collaboratore di giustizià, ha tenuto un sit-in dinanzi alla sede della Procura di Bari, in via Nazariant, a sostegno della magistratura di Bari che sta indagando sugli “scandali sanitari e sugli intrecci tra politica, affari e criminalità”. Zazzera ha scritto una lettera a Vendola, chiedendo tra l'altro di chiarire “perché tanti esponenti legati al mondo della sanità, che quattro anni fa hanno sostenuto Raffaele Fitto (ex presidente della Regione Puglia e ora ministro dei Rapporti con le Regioni, ndr) oggi continuano a ricoprire ruoli di rilievo nella gestione della sanità pugliese”.

“Quando Vendola parla poi di reti di amicizie che minerebbero l'indipendenza di giudizio di un magistrato o di esponenti della della giustizia partecipi di festini dove sarebbe girata cocaina, a cosa – chiede Zazzera – si riferisce? Vendola deve fare i nomi”. “Vengono sollevate da Vendola, che ha voluto fare una spettacolarizzazione, – ha continuato Zazzera – eccezioni sulla competenza dell’indagine, sovrapponendosi al ruolo che spetta esclusivamente al Procuratore Generale. Bene ha fatto il vicepresidente del Csm Nicola Mancino ad aprire un procedimento a tutela del magistrato”.

La lettera di Vendola “mette a rischio – secondo Zazzera – anche la sicurezza di un magistrato impegnato nelle indagini sull'antimafia”. L'Idv di Puglia, con cartelloni e striscioni srotolati davanti alla Procura, ha incitato il pm Digeronimo “ad andare avanti senza farsi intimidire da nessuno e senza avere paura”. “La corruzione – ha anche detto Zazzera – non ha un colore politico. Tutti sanno che molti primari sono stati nominati perchè devono impiantare protesi altrimenti vengono mandati via”. “Nel 2010 – ha concluso Zazzera – noi proporremo liste pulite. E sia chiaro che l’Idv non deve decidere da che parte stare, l’Idv sta nel centrosinistra”.

nota: Il Circolo dell'Italia dei Valori di San Donaci con una propria delegazione era presente ieri pomeriggio a Bari davanti al Palazzo di Giustizia insieme al Coordinatore Provinciale dott. Giuseppe CAPRIOLI. Sul posto è giunto altresì il Sen Giuseppe CAFORIO ed il vice Coordinatore Provinciale Vittorio MADAMA. E' stata espressa solidarietà ai magistrati invitandoli ad andare avanti nell'attività di indagine senza guardare in faccia nessuno.
Caro Niki, un tempo sapevi da che parte stava la giustizia. Ora facciamo fatica a riconoscerti come un uomo di sinistra.
Non potevi non sapere quello che accadeva nella tua Regione!


1 commento:

  1. Sarebbe interessante conoscere i rapporti di qualche alto funzionario pugliese dell'IdV che opera nel settore sanitario con l'ex-ass. alla Sanità. La magistratura è bene che faccia la magistratura non politica.

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