sabato 13 ottobre 2012

LA TRASPARENZA E' UNA COSA SERIA


Riporto sul blog la lettera con cui il capogruppo IdV alla Camera Massimo Donadi accompagna oggi la pubblicazione del bilancio del gruppo IdV della Camera dei Deputati. Per noi la trasparenza è una cosa seria.

 Nelle scorse settimane ho
 deciso di rendere pubblico il bilancio 2011 (lo trovate in allegato) del gruppo di Italia dei Valori alla Camera, per sottoporlo al giudizio dell’opinione pubblica e dell’informazione. Non stiamo parlando del bilancio fatto di cinque o sei voci generali all’interno delle quali ci può stare tutto e il contrario di tutto, ma di un bilancio analitico al centesimo di euro, dettagliato al singolo scontrino, alla singola ricevuta, alla singola fattura pagata, fosse anche l’acquisto di un toner della stampante o il francobollo per spedire una busta.

Voleva essere l’assunzione di responsabilità di un gruppo che sa di aver gestito con scrupolo e parsimonia il denaro pubblico e, al tempo stesso, un tentativo di riavvicinarsi ai cittadini accettando il confronto e il giudizio su ogni singola spesa fatta. Per redigere il bilancio in modo così analitico, tuttavia, c’è voluto del tempo e, frattanto, è arrivato il caso Lazio che ci ha ferito tutti nel profondo.

Ho riflettuto a lungo se avesse ancora senso procedere con la pubblicazione del bilancio del gruppo di Italia dei Valori alla Camera. Mi sono convinto che oggi ha più senso che mai, perché rappresenta una sfida e, al tempo stesso, un auspicio. La sfida rappresentata dalla trasparenza totale e l’auspicio che spontaneamente, come sta facendo il gruppo parlamentare al Senato che pubblicherà il proprio bilancio nei prossimi giorni, o come hanno già fatto alcuni gruppi consiliari, questa trasparenza diventi un modello per i gruppi dell’Idv in tutte le regioni. Là dove, invece, non ci dovesse essere una risposta spontanea ci sia, per dirla alla Di Pietro, una risposta “spintanea” fatta di controlli puntuali e richieste.

Allontanare su due piedi chi è accusato di aver già commesso fatti gravi, infatti, è senz’altro un segnale positivo ma, ancora meglio, è prevenire imponendo regole rigorose. Qualora risultasse che tali regole non vengono rispettate, è nostro dovere fare pulizia senza guardare in faccia a nessuno.

Massimo Donadi
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