venerdì 19 ottobre 2012

CORRUZIONE, DAL CSM CRITICHE SEVERE

La legge sulla corruzione piace molto ai giornali di regime e molto poco a tutti gli altri. Il Csm ha mosso critiche molto severe e circostanziate, anche se poi il vicepresidente Vietti ha provato a gettare acqua sul fuoco parlando di valutazione sostanzialmente positiva.
E’ stata molto dura anche la segretaria della Cgil Camusso e persino Repubblica, pur arrampicandosi un po’ sugli specchi pur di non attaccare troppo l’amato governo Monti, ammette che la legge fa più danno che altro.
Tutte queste sacrosante critiche scoprono oggi quel che noi dell’Italia dei Valori andiamo dicendo e gridando invano da mesi: le assenze inconcepibili, come quella del falso in bilancio, gli specchietti per le allodole, come la falsa incandidabilità dei condannati, e soprattutto la depenalizzazione della concussione per induzione, con la conseguente marea di prescrizioni.
Proprio sulla base di queste critiche, che oggi tutti o quasi fanno proprie, solo l’IdV ha votato contro la legge al Senato. Il capogruppo in Commissione giustizia senatore Luigi Li Gotti spiega in questo articolo (la cui seconda parte pubblicheremo domani) il perché di questa nostra scelta illustrando la legge e le sue conseguenze.
E’ fondamentale che i cittadini sappiano di cosa si sta parlando e cosa si sta votando, perché senza trasparenza non c’è neppure democrazia reale.

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