venerdì 29 aprile 2011

Ufficio stampa IDV Focus IdV del 29 aprile - Difendiamo La Costituzione



LIBIA: DI PIETRO, PRESENTATA MOZIONE CONTRO SPIRALE GUERRA (ANSA) - PORDENONE, 29 APR - ''L'Italia dei Valori ha presentato una mozione per fermare la spirale di guerra che l'altro ieri in Irak, ieri in Afghanistan, oggi in Libia, domani in Siria, dopo domani chissa' dove rischia di portarci in una spirale di morte senza fine'': lo ha affermato il presidente dell' Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, oggi a Pordenone intervenendo alla presentazione del candidato sindaco di Giovanni Del Ben. ''Siamo convinti che bisogna porre fine a questo governo senza politica estera che in modo contradditorio si pone nella scena internazionale. Contraddittoria e' anche la sua politica economica, sociale e giudiziaria''. ''Per questa ragione la nostra mozione da' la possibilita' ad un ampio schieramento di opposizione, ora che anche la Lega e' spaccata rispetto al Governo, di aprire la crisi. Chi appoggera' il Governo in questa mozione sulla politica estera, di fatto ne diventa complice e se ne deve assumere la responsabilita' - ha detto Di Pietro -. Ci auguriamo che cio' non avvenga e che le opposizioni stacchino la spina prima che sia troppo tardi'', ha concluso. (ANSA).

REFERENDUM: DI PIETRO, BISOGNA DIFENDERE LA COSTITUZIONE = Chioggia (Ve), 29 apr. - (Adnkronos) - ''Devo dire grazie ai milioni di cittadini che hanno votato il referendum, che vogliono mandare a casa Berlusconi e che ora si vedono espropriato il proprio diritto di esprimersi. Cosi' i diritti si trasformano in favori, e chi governa decide sulle nostre teste. Siccome i cittadini potrebbero esprimere un pensiero diverso da chi e' al governo, loro fanno una legge - truffa: 'se ho il dubbio che il voto ti manda a casa, non faccio piu' votare'. Per questo c'e' la necessita' di difendere la Costituzione''. Lo ha detto il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro oggi nel corso di un comizio a Chioggia. E poi il leader dell'Idv ha detto ''alla gente dico che il 12 e 13 giugno si vota comunque, riceverete a casa le schede. E' interessante superare il quorum, per dire che l'acqua e' un bene di tutti e non va privatizzata, che l'energia si puo' ottenere senza centrali nucleari e che legalita' e' uguale per tutti. Non lasciatevi fuorviare da chi dice che il referendum non si fa piu'. Con 4 schede o con 3 si fa ugualmente''.

RESPONSABILI: DI PIETRO, AVANZI DI PARTITO = (ASCA) - Venezia, 29 apr - ''I Reponsabili, che io chiamo i Disponibili, sono degli avanzi di partito, persone senza dignita' e morale che vanno alla vendita del loro voto, una cosa che definisco un vero peccato mortale, nel senso biblico del termine''. Lo ha detto il leader di Idv, Antonio Di Pietro, nel suo tour elettorale attraverso il Veneto ed il Friuli Occidentale. ''Questo parlamento - ha detto fra l'altro - non puo' rappresentare il paese. Questa classe politica ne rappresenta la parte peggiore. Dobbiamo mandarla a casa con le elezioni amministrative, condotte senza raggiri. Pensate che Berlusconi e' candidato sia a Milano che a Napoli, solo per rastrellare voti, e' un'altra truffa che fa rabbrividire''.

LIBIA: DI PIETRO; CHI SPALLEGGIA PREMIER NE E' COMPLICE (ANSA) - ADRIA (ROVIGO), 29 APR - ''E' bene che si sappia che chi fa da spalla a Berlusconi in politica estera ne diventa complice''. Cosi' il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro - a margine di un incontro elettorale ad Adria - e' intervenuto sulla questione libica e sulla mozione dell'Idv che si oppone alla decisione del governo di autorizzare i bombardamenti. ''Vogliamo verificare - ha aggiunto Di Pietro, riferendosi alla discussione della mozione, calendarizzata il 3 maggio - se la Lega fa sul serio quando dice che in Libia non bisogna andare a bombardare. Sarebbe assurdo non riuscire a mandare a casa questo governo quando tutti dicono che Berlusconi e' il vero male del Paese''. Di Pietro ha rimproverato al partito di Bossi di tenere in politica estera una posizione ''ipocrita e opportunista. Un giorno dice una cosa, il giorno dopo ne fa un'altra''. Per il leader dell'Idv quella della Lega sulla Libia ''e' un'altra dimostrazione di una politica estera dell'Italia schizofrenica e senza prospettive''. (ANSA).

LIBIA: DI PIETRO, NESSUNO DELL'OPPOSIZIONE OFFRA LA SPALLA AL GOVERNO = 'E FACCIAMO IN MODO CHE LA LEGA ESCA ALLO SCOPERTO' Chioggia (Ve), 29 apr. - (Adnkronos) - ''La situazione attuale impone che le opposizioni pongano fine a questo Governo irresponsabile, che in materia economica, di politica estera e sociale non fa nulla o se fa qualcosa, fa qualcosa di male.Bisogna mandarlo in minoranza, votando compatti la mozione IdV contro l'inasprimento della guerra in Libia''. Lo ha sottolineato il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro oggi nel corso di un incontro elettorale a Chioggia. ''Mi auguro che nessun componente dell'opposizione offra la spalla a questo governo per rimanere in piedi, ora che la Lega ha deciso di sfilarsi - ha auspicato - Anzi, facciamo in modo che la Lega esca allo scoperto e, attraverso il voto, vediamo se parla in un modo e agisce in un altro. Ecco perche' l' Idv ha presentato la sua mozione''.

ELEZIONI: ADRIA; DI PIETRO, DOBBIAMO COSTRUIRE ALTERNATIVA (ANSA) - ADRIA (ROVIGO), 29 APR - ''C'e' la necessita' di proporre un'oppozizione alternativa e forte. La responsabilita' di Beppe Grillo e' diversa dalla nostra. L'Idv vuol costruire un'alternativa, se ci limitiamo a denunciare e basta non risolviamo i problemi''. Lo ha detto stamane ad Adria, dove e' giunto per la campagna elettorale delle amministrative, il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro. Il riferimento era alla lista ispirata da Grillo, che sia ad Adria che nel capoluogo polesano, Rovigo, si presentera' da sola con un proprio candidato. Ad Adria il candidato sindaco dell'Idv e' Paolo Ruzza, sostenuto anche dal Pd. (ANSA).

AMMINISTRATIVE: DI PIETRO,E' PRIMO PASSO PER CACCIARE GOVERNO LEADER IDV SU 'RESPONSABILI', VENDERE VOTO E' PECCATO MORTALE (ANSA) - ADRIA (ROVIGO), 29 APR - Antonio Di Pietro ritiene che l'azione per ''mandare a casa il governo comincia dalle elezioni amministrative''. ''Questo Parlamento - ha aggiunto il leader dell'Idv, durante un incontro elettorale ad Adria - non puo' essere rappresentativo del Paese, perche' ne e' la parte peggiore''. Molto duro il giudizio di Di Pietro sul gruppo dei 'Responsabili' - ''sono avanzi di partito che non hanno morale e in vendita il loro voto, un peccato mortale'' ha detto - e sulla scelta del capo del Governo di scendere in lizza come capolista del Pdl a Milano e a Napoli: ''e' una truffa che fa rabbrividire chi crede nella democrazia, e che viola la par condicio, dato che Berlusconi 'candidato' e' tutti i giorni in televisione, per gli altri non e' cosi'''. (ANSA).

BIOTESTAMENTO. DI PIETRO: NUOVA TRUFFA DEL GOVERNO (DIRE) Roma, 29 apr. - "L'Italia dei Valori denuncia in modo forte e chiaro l'ennesimo raggiro del governo sul testamento biologico. Ancora una volta abbiamo assistito a una truffa di metodo e di merito. È stato fatto un blitz alla Camera: con un'inversione dell'ordine del giorno si e' discusso per un'ora di questo disegno di legge solo per far credere ai cittadini, a quindici giorni dalle elezioni, che questo governo e questa maggioranza si occupano della famiglia, della vita, della salute degli italiani". Lo dice il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, in un video-messaggio pubblicato sul suo profilo Facebook. "Invece non e' cosi'- prosegue- per prima cosa, una tema delicato come quello del fine vita non andrebbe affrontato sotto le elezioni con il chiaro intento di carpire la buona fede degli elettori. In secondo luogo, stiamo parlando della vita di ognuno di noi e questa idea che qualcuno debba decidere per conto degli altri, che lo Stato ti tenga in vita anche contro la tua volonta', e' riprovevole per il concetto stesso di esistenza. Non c'entra il fatto di essere cattolico o meno". "La posizione dell'Italia dei Valori e' chiara: la scienza, la ricerca e la medicina devono fare tutto il possibile per mantenere in vita le persone. Ma quando la vita non c'e' piu', gli individui devono essere lasciati di liberi di morire in pace", conclude Di Pietro.

PRIMO MAGGIO: DI PIETRO, IDV IN PIAZZA PER LAVORATORI E SI' (ANSA) - ROMA, 29 APR - ''Domenica 1 maggio, in occasione della festa dei lavoratori, l'IdV sara' in tutte le piazze italiane con i banchetti per distribuire materiale informativo sui referendum abrogativi del 12 e 13 giugno. Quegli stessi referendum che il governo sta cercando di boicottare con provvedimenti-truffa e su cui i cittadini non sono stati adeguatamente informati. Nelle consultazioni di primavera, con il si' degli elettori si potra' cancellare la moratoria del governo sul nucleare, impedire la privatizzazione dell'acqua pubblica e bocciare il legittimo impedimento, mandando a casa Berlusconi e la sua compagine di governo''. Lo dice il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, che ha promosso due dei quattro quesiti referendari, quelli sul nucleare e sul legittimo impedimento, e che sara' presente in Piazza San Giovanni a Roma dove verranno allestiti alcuni gazebo. ''In un momento cosi' drammatico per il Paese - afferma il leader IdV - in cui l'economia va a picco, la disoccupazione giovanile sfiora il 30% e centinaia di imprese in difficolta' sono costrette a chiudere e' indispensabile riaffermare il diritto al lavoro, troppe volte calpestato e umiliato da questo governo sordo e incapace. Il Parlamento e' bloccato su provvedimenti ad-personam utili solo a Berlusconi, e non si occupa delle vere emergenze del Paese come l'istruzione, il lavoro, la ricerca e lo sviluppo. Dopo aver tagliato i fondi al comparto sicurezza, affondato le piccole e medie imprese, condannato i giovani al precariato e proposto di abolire lo Statuto dei Lavoratori, ora maggioranza e governo vorrebbero storpiare l'art. 1 della Carta costituzionale. La nostra e' una Repubblica fondata sul lavoro ed e' un principio che va difeso dentro e fuori il Parlamento. Domenica saremo in piazza per ribadire il nostro sostegno ai lavoratori e per rilanciare i referendum del 12 e 13 giugno, importante strumento democratico che i cittadini hanno per mettere fine a questa politica scellerata e cominciare a ricostruire il Paese dalla macerie berlusconiane'''. (ANSA).

REFERENDUM. DI PIETRO A GARIMBERTI: SUBITO SPOT IN RAI SOTTRATTI AI CITTADINI 25 GIORNI DI CAMPAGNA REFERENDARIA (DIRE) Roma, 29 apr. - Il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, ha inviato oggi una lettera al presidente della Rai, Paolo Garimberti, per sollecitare la messa in onda degli spot relativi ai quesiti referendari del 12 e 13 giugno. "Dal 4 aprile scorso, inizio ufficiale della campagna referendaria- scrive Di Pietro- la Rai, con la sola eccezione della puntata di 'Annozero' andata in onda il 28 aprile, non ha ancora iniziato a diffondere sulle sue reti, radiofoniche e televisive, programmi di comunicazione politica sui quesiti referendari sui quali gli italiani saranno chiamati a votare il prossimo 12 e 13 giugno". "Fino ad oggi- osserva- sono stati sottratti ai cittadini italiani ben 25 giorni di campagna referendaria. Come lei sa, la legge affida al servizio pubblico radiotelevisivo, rispetto alle emittenti private, la parte piu' consistente dell'attivita' informativa in occasione di elezioni e referendum. E' questo che giustifica e legittima l'esistenza di una televisione e di una radio pubblica". "Ogni ritardo, ogni restrizione di tempi e spazi radiotelevisivi, ogni forma di marginalizzazione oraria della comunicazione politica dedicata ai temi referendari- sottolinea il leader dell'Idv- lede il diritto dei cittadini a essere informati sui diversi punti di vista che si confrontano su ciascuno dei quattro quesiti e mina seriamente il ruolo e la funzione del servizio pubblico". (SEGUE)

REFERENDUM. DI PIETRO A GARIMBERTI: SUBITO SPOT IN RAI -2- (DIRE) Roma, 29 apr. - "So bene che la commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi pubblici radiotelevisivi- spiega Di Pietro non ha ancora emanato le disposizioni a cui la Rai deve attenersi nel corso della campagna referendaria. Cio' non di meno, vi sono obblighi e facolta' che la Rai deve assolvere per svolgere il suo ruolo essenziale di garanzia del diritto all'informazione dei cittadini, anche prescindendo dal Regolamento di competenza della commissione di vigilanza". "Vi sono, innanzitutto, i telegiornali, i notiziari radiofonici e i programmi a contenuto informativo o di approfondimento diffusi dalla Rai, per i quali, nel rispetto dell'autonomia giornalistica, e' possibile assicurare una presenza significativa di fatti e argomenti legati ai temi della campagna referendaria", sottolinea il presidente dell'Idv che aggiunge: "Sono convinto, inoltre, che sia possibile per la Rai, da subito e senza attendere la commissione di vigilanza, mandare in onda spot informativi per illustrare su tutte le reti radiofoniche e televisive, i quesiti referendari e per informare i cittadini sulla data, gli orari e le modalita' di votazione". "Partire subito con queste autonome iniziative, contribuirebbe non poco a superare il ritardo con il quale la Rai sta affrontando la campagna referendaria. Il mio auspicio- conclude Di Pietro- e' che non si ripeta quanto e' accaduto in occasione del referendum del 2009 sulla legge elettorale, per il quale la Rai restrinse illegalmente la campagna referendaria soltanto agli ultimi 11 giorni precedenti il voto".

AMMINISTRATIVE: DOMANI DI PIETRO A RAVENNA, BOLOGNA E RIMINI = (AGI) - Roma, 29 apr. - Partira' da Ravenna, alle ore 10, nel piazzale del Commercio, il tour che vedra' impegnato per tutta la giornata di domani il leader dell'Italia dei valori, Antonio Di Pietro, in Emilia-Romagna, in occasione della tornata elettorale di maggio e in vista dei referendum di giugno. Dopo aver incontrato i cittadini di Ravenna, Di Pietro sara', alle 15, al Teatro delle Celebrazioni a Bologna dove si svolgera' il dibattito 'Le mani sulla citta'? Impedirlo e' legittimo' al quale parteciperanno anche Peter Gomez e Gioacchino Genchi. Di Pietro alle 19 sara' invece a Rimini, in piazza Cavour, per una manifestazione presentata dall'attrice Beatrice Luzzi, con un suo monologo sulla giustizia. (AGI)

REFERENDUM: DI PIETRO, ELETTORI ESTERO SENZA SCHEDE LEADER IDV SCRIVE A MARONI, E' USO DI PARTE ISTITUZIONI (ANSA) - ROMA, 29 APR - Il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, ha inviato una lettera al Ministro dell'Interno, Roberto Maroni, e ha presentato un'interrogazione parlamentare, per manifestare ''la piu' profonda preoccupazione per la mancanza d'informazione e per lo stato degli adempimenti burocratici necessari a garantire la partecipazione alla consultazione referendaria del 12 e 13 giugno degli italiani residenti all'estero''. Il leader IdV, che nei giorni scorsi ha anche inviato una lettera a tutte le rappresentanze diplomatiche e consolari, ha sottolineato: ''A quanto ci risulta, per ragioni non chiare, non si sta adempiendo all'obbligo previsto dal comma 3, articolo 17, della legge 459/2001, che prevede di promuovere su tutti mezzi di informazione rivolti alle comunita' italiane all'estero, la piu' ampia comunicazione sui temi oggetto dei quesiti referendari. Ancor piu' preoccupante appare il rischio che gli elettori e le elettrici italiane residenti all'estero, non ricevano per tempo tutte le schede sulle quali esprimere il proprio voto''. Di Pietro ricorda che gli Uffici consolari devono spedire le schede agli elettori entro 18 giorni dal voto. ''Non vorrei che - sottolinea - in attesa del pronunciamento della Corte di Cassazione sul referendum abrogativo delle nuove centrali per la produzione di energia nucleare, si ritardasse, in violazione delle precise disposizioni emanate dal Ministero dell'Interno, l'invio per posta della relativa scheda elettorale. Se cio' accadesse - conclude il presidente IdV -, sarebbe, dopo le gravi parole pronunciate dal Presidente del Consiglio per giustificare il tentativo di impedire agli elettori di votare sulle centrali nucleari, un'ulteriore manifestazione di un uso di parte delle istituzioni pubbliche''. (ANSA).

REFERENDUM, MOBILITAZIONE DELLA RETE PER APPELLO AL VOTO DI CELENTANO (9Colonne) Roma, 29 apr - L'appello lanciato da Adriano Celentano, in una lettera pubblicata oggi da 'Il Fatto Quotidiano', per il voto ai referendum del 12 e 13 giugno è sulla homepage del sito www.sireferendum2011.it. L'appello è stato già firmato da Marco Travaglio, Antonio Di Pietro, Dario Fo, Oliviero Beha, Leoluca Orlando, Franca Rame, Beppe Giulietti, Massimo Donadi, Felice Belisario e Dario Vergassola. Questo il testo dell'appello che conclude la lettera di Celentano: "Il 12 giugno dobbiamo andare tutti a votare anche se, come è prevedibile, il governo tenterà l'impossibile per togliere dalle schede referendarie pure il legittimo impedimento. E, se lo dovesse togliere dobbiamo essere ancora più numerosi davanti ai seggi. E, se per caso le sedi elettorali fossero chiuse, il vostro voto lasciatelo pure per terra scritto su un piccolo foglietto già preparato a casa, in modo che l'indomani tutti i marciapiedi d'Italia siano invasi da quaranta milioni di bigliettini". (red)

LIBIA: BELISARIO "SALVATAGGIO GOVERNO PESERA' SU COSCIENZA OPPOSIZIONI" ROMA (ITALPRESS) - "Ai soccorritori dell'ultima ora, colti anche loro dal virus dei Responsabili, dico che se salveranno il Governo lo avranno sulla coscienza e ne dovranno rendere conto agli italiani: dopo aver chiesto ogni giorno le dimissioni di Berlusconi, sarebbe assurdo che fossero proprio le opposizioni a garantirgli il futuro". Lo afferma il presidente dei senatori dell'Idv, Felice Belisario. "Appoggiando l'intervento in Libia - aggiunge - i partiti dell'opposizione farebbero un grande favore al Governo, proprio quando e' chiaramente imploso per la mancanza di una politica condivisa. I bombardamenti faranno perdere del tutto credibilita' al nostro Paese, agganciandolo al traino di altre nazioni e costringendolo ad una guerra che la nostra Costituzione ripudia. All'Italia serve una svolta e serve subito. L'unica mozione che promuove un cambio di rotta e' quella dell'Idv, chiaramente contraria all'inasprimento dell'impegno in Libia. Sarebbe imperdonabile che fossero il Pd o il Terzo Polo a mettere delle pezze alla politica estera del Governo ridotta in brandelli. A quel punto i cittadini sapranno con chi prendersela - conclude Belisario - se il Paese sara' ancora tra le grinfie di Berlusconi".

PETROLIO. BELISARIO (IDV): GOVERNO NON USI LA BASILICATA EVITARE CHE FACCIA CASSA SUI LUCANI. (DIRE) Roma, 29 apr. - "Bisogna evitare che il Governo Berlusconi pensi solo ad usare le risorse della Basilicata per l'approvvigionamento energetico nazionale, eclissandosi quando si tratta di finanziare gli interventi di risarcimento per i danni causati dalle calamita' naturali nel metapontino". Lo afferma il capogruppo Idv al Senato, Felice Belisario, a proposito della firma del memorandum Stato-Regione Basilicata avvenuta a Potenza. "Il rapporto Stato-Regione- sostiene Belisario- deve basarsi sulla reciprocita', altrimenti non ci sono vantaggi per i cittadini e questo sarebbe inaccettabile". Il petrolio della Basilicata, continua il senatore dell'Idv, "deve essere un'occasione di crescita economica e sociale del territorio, oltre che un'importante fonte di energia per il Paese". Tuttavia, sottolinea Belisario, "e' necessario che cio' avvenga nel rispetto dei diritti dei lucani, partendo dalla tutela ambientale e della salute, fino all'aumento delle risorse e al potenziamento delle infrastrutture". Insomma, conclude il capogruppo Idv al Senato, "dobbiamo evitare che un Governo nuclearista faccia cassa sulle spalle dei lucani".

LIBIA: DONADI, PD NON FACCIA STAMPELLA DELLA MAGGIORANZA (ANSA) - ROMA, 29 APR - ''Non vorremmo mai che il voto del 3 maggio si trasformasse da una Caporetto del centrodestra nella pietra tombale del centrosinistra. Qualora, mercoledi' prossimo, il centrodestra non avesse una propria maggioranza in politica estera e la sopravvivenza del governo fosse garantita soltanto dalla stampella che gli dovesse venire dai gruppi di opposizione, a partire dal Pd, sarebbe un fatto di una gravita' inaudita''. Lo afferma Massimo Donadi, presidente dei deputati di IDV. ''Non si puo' ripetere per mesi che Berlusconi e' un caudillo antidemocratico e poi al momento buono di farlo cadere dargli il voto per tenerlo in piedi - aggiunge Donadi - ne' ci si racconti la favola dell'interesse del prestigio dell'Italia all'estero. L'Italia riacquistera' la sua credibilita' sul piano internazionale liberandosi di Berlusconi e non bombardando la Libia''. ''Non e' affatto vero che su questo allargamento della presenza militare italiana si giochi la nostra credibilita' internazionale. L'unica cosa che e' in gioco e' la sopravvivenza o meno del governo Berlusconi. Chi li dovesse salvare se ne assumera' tutta la responsabilita''' conclude. (ANSA).

REFERENDUM. DONADI: BERLUSCONI COMPIE FURTO DI DEMOCRAZIA (DIRE) Roma, 29 apr. - "Sul referendum che si terra' a breve, la posizione di Idv e' netta anche se non posso non registrare un fenomeno strano. L'Idv un anno fa da sola ha raccolto oltre un milione di firme per il referendum, da sola le ha portate in cassazione, oggi ci accorgiamo che tutti ne sono divenuti sostenitori e ne rivendicano il buon riscontro verso gli elettori come una loro vittoria, questo ci fa un po' sorridere ma ci fa piacere perche' e' una battaglia a difesa di tutti i cittadini". E' quanto dichiara Massimo Donadi, presidente dei deputati Idv alla Camera. "La cosa grave che va evitata- aggiunge- e' il furto di democrazia di questo governo che in realta' vuole mantenere il nucleare, per stessa ammissione di Berlusconi ma ha fatto un'abrogazione tattica e a tempo per impedire che la gente voti ora sancisca il no. Il referendum si fara' lo stesso e sara' un'occasione che non possiamo perdere per rimettere sulla strada dritta la politica di questa nazione che il governo sta svendendo".

IMMIGRATI: DONADI (IDV), POLITICA BUFFONESCA DELLA LEGA NORD = Reggio Calabria, 29 apr. - (Adnkronos) - ''La politica sull'immigrazione in questo Paese e' la politica buffonesca della Lega Nord. E' imbattibile nell'affrontare il problema dei clandestini a chiacchiere. Quando si passa dalle chiacchiere ai fatti non ne imbrocca una''. Lo ha affermato il capogruppo di Italia dei Valori alla Camera, Massimo Donadi, parlando con i giornalisti a Reggio Calabria. ''Hanno preteso -ha proseguito- il reato di immigrazione clandestina come se la soluzione alla clandestinita' fosse non rimandare i clandestini a casa ma sbatterli in galera a spese dello Stato. Hanno inventato le ronde che non servono a nulla e abbiamo visto la gestione degli immigrati da parte di Maroni, con immagini distribuite in tutto il mondo con migliaia di clandestini che indisturbati scappavano dalle tendopoli allestite dal governo. Un governo vergognoso -ha concluso Donadi- di incompetenti, di cialtroni che ci sta facendo fare una brutta figura in tutto il mondo''.

NUCLEARE: DONADI, FURTO DEMOCRAZIA GOVERNO,REFERENDUM SI FARA' (ANSA) - REGGIO CALABRIA, 29 APR - ''Sul referendum sul nucleare non posso non registrare un fenomeno strano. Idv un anno fa, da sola, ha raccolto oltre un milione di firme per il referendum, da sola le ha portate in cassazione, oggi ci accorgiamo che tutti ne sono divenuti sostenitori e ne rivendicano il buon riscontro come una loro vittoria''. Lo ha detto a Reggio Calabria il presidente dei deputati di Idv, Massimo Donadi. ''Questo - ha aggiunto - ci fa un po'sorridere ma ci fa anche piacere perche' e' una battaglia a difesa di tutti i cittadini. La cosa grave che va evitata e' il furto di democrazia di questo Governo, che in realta' vuole mantenere il nucleare, per stessa ammissione di Berlusconi ma ha fatto un'abrogazione tattica e a tempo per impedire che la gente voti e sancisca il no''. Secondo Donadi, ''il referendum si fara' lo stesso e sara' un'occasione che non possiamo perdere per rimettere sulla strada dritta la politica di questa nazione che il governo sta svendendo''. (ANSA).

ISTAT, BELISARIO (IDV): SACCONI SMETTA DI INGANNARE CITTADINI (9Colonne) Roma, 29 apr - "Il ministro Sacconi la smetta di arrampicarsi sugli specchi lanciandosi ogni volta in letture fantasiose dei dati Istat solo per ingannare i cittadini. I fatti parlano chiaro: la disoccupazione è in continuo aumento a causa di una maggioranza in frantumi, che ignora le difficoltà del Paese perché è troppo impegnata ad evitare i referendum, a sfornare leggi ad personam e a distribuire poltrone a forza di rimpasti. Per affrontare le priorità dei cittadini c'è una sola soluzione: cambiare governo". Lo afferma il capogruppo dell'Italia dei valori in Senato, Felice Belisario, che conclude: "Ormai da mesi il Parlamento è fermo come in una fotografia, quando invece servirebbero interventi straordinari per abbattere i record negativi collezionati dal governo in tema di lavoro che colpiscono in particolare i giovani e il Mezzogiorno. I cittadini aspettano risposte che questa maggioranza non è in grado di dare, per questo è necessario far ripartire il Paese con il voto democratico dei referendum che manderanno a casa le mummie del centrodestra". (Red)

REFERENDUM. IDV: CITTADINI AL VOTO PER MANDARE A CASA PREMIER SARA' GIUDIZIO UNIVERSALE SU OPERATO ESECUTIVO (DIRE) Roma, 29 apr. - "L'Italia deve liberarsi del governo Berlusconi e, per farlo, i cittadini hanno l'unica possibilita' dei referendum di giugno. Bisogna andare a votare contro il ritorno all'atomo, il legittimo impedimento e la privatizzazione dell'acqua per cacciare i truffatori della democrazia. Sara' un giudizio sull'operato del governo e un giudizio universale sul presidente del Consiglio". E' quanto afferma in una nota il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando. "Proprio per questo- aggiunge- Berlusconi sta tentando in tutti i modi di disinnescare la consultazione referendaria al fine di impedire il raggiungimento del quorum. I cittadini hanno nelle loro mani un importante strumento democratico per dire basta alla corruzione, all'illegalita', alle leggi ad personam e per difendere l'ambiente, l'acqua e il futuro dei loro figli".

LIBIA. IDV: INTERVENTO MILITARE È CONTRO LA CARTA, PD VOTI NO (DIRE) Roma, 29 apr. - "Con la risoluzione 1973 il Consiglio si sicurezza dell'Onu ha deliberato, con ben cinque astensioni, un intervento umanitario a sostegno delle popolazioni libiche, prevedendo solo la no fly zone al fine di impedire agli aerei del dittatore Gheddafi di bombardare il territorio libico. Il Parlamento italiano si e' espresso soltanto su questa possibilita' e non sulla facolta' di bombardare la Libia. Il 25 aprile, con un evidente svolta radicale rispetto a quanto deliberato dal Parlamento, Berlusconi ha espresso una posizione subalterna alla volonta' di guerra del presidente Sarkozy accettando di contribuire attivamente con i nostri aerei al bombardamento del territorio libico". E' quanto afferma in una nota il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando. L'esponente Idv aggiunge: "Per questo motivo per l'Italia dei Valori e' necessario fare chiarezza con un voto parlamentare. Ed e' doveroso da parte di tutte le forze d'opposizione realizzare il massimo dell'unita' perche' non possiamo consentire che l'Italia sia coinvolta in una vera e propria guerra sulla quale non vi e' alcun consenso da parte del consiglio di sicurezza dell'Onu e nessuna autorizzazione da parte del Parlamento Italiano. L'opposizione deve votare unita e certificare l'incoerenza del governo Berlusconi e la sua subalternita' ieri a Gheddafi e oggi a Sarkozy". "Con i bombardamenti in Libia l'Italia si distacca dall'unica interpretazione sulla risoluzione 1973 dell'Onu che sia compatibile con l'ordinamento di pace e di giustizia che l'articolo 11 della Costituzione considera la stella polare di ogni intervento in campo internazionale. Invitiamo pertanto il Partito democratico a dare un contributo ad una politica estera che non pretenda di esportare negli altri Paesi la democrazia con l'uso delle armi", conclude Orlando.

ISTAT, LAVORO; CARLINO (IDV): GOVERNO SI RENDE CONTO A CHE PUNTO SIAMO ARRIVATI? (9Colonne) Roma, 29 apr - "I dati che anche oggi registra l'Istat sulla disoccupazione sono preoccupanti e a pagare il prezzo piu' alto sono sempre i giovani, quasi il 30% senza un impiego e il restante 70% costituito per lo più da precari. Ma il governo si rende conto a che punto siamo arrivati? Oppure crede che sia sufficiente tenere aperti i negozi il 1 maggio, festa dei lavoratori, per risolvere tutti i problemi economici del Paese?" Lo dichiara la senatrice Giuliana Carlino, capogruppo dell'IdV in commissione lavoro, che aggiunge: "Mentre l'Italia affonda, nell'agenda politica del governo non si registra neanche un provvedimento volto a favorire le assunzioni. Le misure fiscali adottate sono inique e non fanno che aumentare la forbice tra ricchi e poveri. Con questo quadro, il ministro Sacconi, Tremonti e altri non ci venissero a riferire le solite cifre su improbabili medie europee perché la verità è una sola: il lavoro non c'è e le famiglie sono sempre più povere. Un Paese in cui gli ammortizzatori sociali di molti giovani trentenni continuano ad essere i sacrifici dei genitori non si può definire civile. Questa - conclude Carlino - è la vera vergogna".

LIBIA: PEDICA (IDV), PD NON FACCIA CIAMBELLA SALVATAGGIO GOVERNO = Roma, 29 apr. (Adnkronos) - "Sarebbe assurdo e gravissimo che il Pd diventasse la ciambella di salvataggio di questo governo con l'acqua alla gola che, non riuscendo ad avere una propria posizione in politica estera, se la fa dettare da altri Paesi". Lo dichiara il senatore Stefano Pedica, capogruppo dell'IdV in commissione Esteri, a proposito del voto sulle mozione sulla Libia. "L'Italia dei Valori ha presentato una mozione chiara, contraria ad una nuova ed ennesima guerra e ai bombardamenti che sono stati imposti a Berlusconi. Tutte le opposizioni dovrebbero fare altrettanto, a meno che non vogliano salvare il governo", aggiunge. "Non possiamo permetterci di continuare a perdere credibilita' in politica estera, cambiando continuamente la nostra posizione. Con quale criterio Berlusconi ha deciso di bombardare oggi colui che ieri non poteva neanche essere disturbato? Chi vuole continuare a sostenere questo governo allo sbando - conclude Pedica - dovra' assumersene la responsabilita' di fronte al Paese".

LIBIA: IDV, OPPOSIZIONI UNITE VOTINO CONTRO GOVERNO (ANSA) - ROMA, 29 APR - ''La mozione sulla Libia e' una straordinaria occasione per mandare a casa questo Governo. Tutte le opposizioni, unite, votino contro la risoluzione del governo. La maggioranza e' in frantumi e dobbiamo cogliere questa straordinaria opportunita': e' grave ed inaccettabile un governo ed una maggioranza divise su un tema di cosi' straordinaria importanza come la politica estera. Vogliamo sentire da tutte le opposizioni, Pd in testa, chiare ed univoche, altrimenti si assumeranno una grave responsabilita' davanti ai cittadini'' lo dichiara in una nota Antonio Borghesi, vicepresidente del gruppo IdV alla Camera. (ANSA).

NUCLEARE, BRUTTI (IDV): NUOVE CENTRALI? FRANCESE TOTAL SCEGLIE FOTOVOLTAICO (9Colonne) Roma, 29 apr - "I 'giapponesi' del governo, rintanati nella foresta a combattere una guerra finita da un pezzo, guardino cosa combina la Total nella Francia nuclearizzata". Paolo Brutti, responsabile Ambiente dell'Italia dei valori, sottolinea come l'acquisizione di SunPower da parte del colosso petrolifero transalpino faccia capire da che parte tiri il vento. "Mentre il nostro pseudogoverno scodinzola dietro Sarkozy, cincischiando con trucchetti di bassa lega per evitare il referendum, i grossi poli che operano nel campo dell'energia, Francia compresa, investono tutte le proprie risorse nel fotovoltaico. Impiegare 1,38 miliardi di dollari per il 60 per cento di SunPower significa aver scelto la strategia da seguire nei prossimi decenni. Con questo genere di investimenti le tecnologie delle fonti alternative subiranno un'accelerazione formidabile. Da noi, invece, il capo del governo - conclude Brutti - annuncia che il nucleare è l'energia del futuro e taglia gli incentivi alle fonti rinnovabili. E' Berlusconi la nostra Fukushima".

LAVORO: IDV, DATI ISTAT SMASCHERANO PROPAGANDA SACCONI (ANSA) - ROMA, 29 APR - ''Le condizioni disastrose dell'economia italiana e i dati sulla disoccupazione diffusi oggi dall'Istat smascherano in maniera inequivocabile la propaganda del governo e del ministro Sacconi. Questo esecutivo ha tagliato il ramo su cui era seduto il Paese, ignorando totalmente l'allarme lanciato da Bankitalia che, da un anno, indica il tasso di disoccupazione reale oltre l'11%''. Lo afferma in una nota il responsabile welfare e lavoro dell'Italia dei Valori, Maurizio Zipponi. ''Berlusconi - prosegue Zipponi - sta provocando una frattura generazionale insanabile: il tasso di disoccupazione giovanile e' ben oltre il 30% e registra picchi del 50% in molte regioni del Mezzogiorno. A questo quadro disastroso si aggiungono poi i lavoratori della scuola, dell'universita', della ricerca e di migliaia di imprese che sono sempre piu' precari e abbandonati a loro stessi''. ''Noi dell'IdV - aggiunge Zipponi - a differenza del ministro della disoccupazione Sacconi, in questi mesi stiamo registrando un nuovo peggioramento del numero dei fallimenti, dei concordati preventivi e delle crisi aziendali che giungono al termine senza trovare un soluzione. Per questo, chiediamo al governo di occuparsi della terribile crisi occupazionale che attanaglia il Paese, lasciando da parte i problemi personali e giudiziari del premier'', conclude Zipponi. (ANSA).

MAFIA. ALFANO (IDV): TORNERÒ A PARLARE CON RIINA (DIRE) Roma, 29 apr. - "A breve tornero' a trovare Salvatore Riina in carcere per spiegargli che le persone serie sono quelle che si assumono le proprie responsabilita', cosa che lui non ha mai fatto". E' il commento dell'europarlamentare di Italia dei Valori Sonia Alfano, responsabile nazionale del Dipartimento Antimafia del partito e presidente dell'Associazione Nazionale Familiari Vittime di Mafia, alle dichiarazioni del boss Riina che si e' avvalso della facolta' di non rispondere durante l'interrogatorio di garanzia, dopo l'ordinanza emessa dai magistrati di Napoli con l'accusa di essere stato il mandante della strage del rapido 904. "Riina dovrebbe spiegare all'autorita' giudiziaria cosa intende dire quando dice di essere un parafulmine e mettere fine all'ennesima sofferenza a danno dei familiari delle vittime delle stragi e della mafia- conclude - parlando solo di verita'".

MAFIA. ALFANO (IDV): SACRIFICIO PIO LA TORRE OGGI CALPESTATO (DIRE) Roma, 29 apr. - "A 29 anni dalla morte del compianto Pio La Torre, segretario regionale del Partito Comunista, il suo impegno e il suo sacrificio vengono quotidianamente calpestati ed umiliati, con provvedimenti come la messa all'asta dei beni confiscati alla mafia, sua piu' grande conquista purtroppo post mortem". Cosi' Sonia Alfano, presidente dell'Associazione nazionale familiari vittime di mafia, ricorda oggi il sacrificio di Pio La Torre, a 29 anni da quel terribile 30 aprile, quando il segretario del Pci siciliano venne ucciso insieme al suo amico ed autista Rosario Di Salvo. "L'attacco ai beni mafiosi- prosegue- e' la chiave di volta della lotta alla mafia moderna e globale. Pio La Torre lo aveva capito prima di tutti, oltre trent'anni fa. Ma come al solito la politica italiana- sottolinea Alfano- ha atteso che fosse ucciso per dare valore alle sue intuizioni. E oggi il suo impegno rischia di essere annullato; e' per questo che ci batteremo fino alla fine affinche' siano tutelati il suo ricordo e la sua legge".




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