venerdì 15 aprile 2011

Ufficio stampa IDV FOCUS IDV del 15 Aprile


GIUSTIZIA: DI PIETRO, O BLOCCA PROCESSI O PREMIER IN CARCERE (ANSA) - MILANO, 15 APR - Silvio Berlusconi e' entrato in politica ''per motivi giudiziari'' e sa che ''o fa delle leggi per bloccare i processi o finisce a San Vittore''. Lo ha detto il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, a Milano per sostenere la candidatura a sindaco di Giuliano Pisapia. (ANSA)

GIUSTIZIA: DI PIETRO, SE PREMIER NON BLOCCA PROCESSI VA S. VITTORE = (AGI) - Milano, 15 apr. - "Da quando Berlusconi e' entrato in politica, ho sempre saputo che l'avrebbe fatto per motivi giudiziari". Cosi' il leader dell'IdV commenta il voto sul processo breve e l'ipotesi che possa arrivare anche una legge che fermi il processo Ruby. A margine della presentazione della lista del partito alle prossime amministrative di Milano, il leader dell'Idv ha spiegato che di aver sempre saputo che Berlusconi "adegua e sempre adeguera' le leggi sulla giustizia in modo da assicurarsi la propria impunita'. Perche' Berlusconi - ha aggiunto - dal '94 ad oggi ha sempre saputo che o fa delle leggi per bloccare i processi o finisce a San Vittore". Di Pietro ha quindi spiegato che l'Italia del Valori creda che "il presidente del Consiglio debba essere una persona che non ha commesso reati, non che non si faccia punire". (AGI)

LEGITTIMO IMPEDIMENTO: DI PIETRO, REFEREDUM POLITICO SU GOVERNO = (AGI) - Milano, 15 apr. - Se il Referendum sul legittimo impedimento dovesse avere un esito positivo vorra' dire che "non c'e' piu' corrispondenza tra la maggioranza del Parlamento e la maggioranza del Paese". Il leader dell'IdV, Antonio di Pietro, legge cosi' uno dei possibili risultati della consultazione dei prossimi 13 e 14 giugno, promossa proprio dall'IdV, che tra i tre quesiti ne contiene uno, quello sul legittimo impedimento appunto, "piu' strettamente politico". "Chiediamo una volta per tutte ai cittadini - ha detto Di Pietro - di dire in modo forte e chiaro che non si puo' stare in Parlamento per fare leggi ad uso e consumo proprio. Se gli italiani risponderanno positivamente al nostro appello - ha fatto notare - il Capo dello Stato si trovera' in condizioni di prendere atto che non c'e' piu' corrispondenza tra la maggioranza in Parlamento, posticcia, corrotta e ricattata, e la maggioranza degli italiani che non vuole piu' Berlusconi".

BERLUSCONI. DI PIETRO: 'BLOCCA RUBY' NUOVA LEGGE AD PERSONAM (DIRE) Roma, 15 apr. - "Mentre gli italiani si leccano ancora le ferite inferte da un provvedimento come il processo breve che non serve alla collettivita' e non garantisce il diritto alla giustizia, in queste ore, in Parlamento, la maggioranza e il governo cercano di proporre altre vergognose leggi ad personam che servono sempre e solo a salvare il presidente del Consiglio dai suoi guai giudiziari". Lo dice il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, commentando la notizia riportata oggi dal 'Sole 24 Ore' di una norma per bloccare il processo Ruby. "C'e' la necessita' di uno strappo e l'occasione e' rappresentata dai referendum del 12 e 13 giugno- aggiunge Di Pietro- quando si chiedera' agli italiani se vogliono che chi sta al governo si faccia leggi ad personam o vogliono che la legge sia uguale per tutti. A quel punto il presidente della Repubblica avra' la possibilita', il diritto e anche il dovere di sciogliere le Camere".

Regionali/ Di Pietro: Se firme sono false Formigoni decaduto Spero non facciano una leggina ad hoc per sanare falsità Milano, 15 apr. (TMNews) - Se le firme raccolte per la presentazione del listino bloccato di 16 candidati "Per la Lombardia" di Roberto Formigoni alle ultime elezioni regionali sono false allora la candidatura dello stesso Formigoni è irregolare e deve decadere. Lo ha detto il leader dell'Idv Antonio Di Pietro a margine della presentazione dei candidati alle comunali di Milano del suo partito. "La giustizia faccia il suo corso, sperando che non intervenga una leggina ad hoc per sanare la falsità materiale e ideologica commessa. Ma una cosa è certa - ha osservato Di Pietro - che se i magistrati sostengono che quella lista è stata presentata in modo vuol dire che anche la candidatura non è stata presentata in modo corretto e quindi deve essere ripetuta dichiarandone la decadenza".

COMUNALI: MILANO; DI PIETRO, CITTA' SI RIAPPROPRI UMANITA' (ANSA) - MILANO, 15 APR - ''Siamo convinti che la citta' debba riappropiarsi di quel senso di umanita', di partecipazione di tutti i cittadini, di convivenza civile e non di educazione all'odio, all'assuefazione, alla divaricazione sociale''. E' questa, ha spiegato Antonio Di Pietro, una delle ragioni per le quali l'Idv appoggia ''senza se e senza ma'', la candidatura di Giuliano Pisapia a sindaco di Milano. Secondo il leader dell'Italia dei valori le priorita' del capoluogo lombardo, ''con i pochi soldi che si avranno a disposizione sono altre rispetto alle lottizzazioni immobiliari e alle speculazioni finanziarie'' di cui si sarebbe occupata in questi anni la giunta di Letizia Moratti. (ANSA).

MO: ARRIGONI; DI PIETRO, CORDOGLIO, ORA GOVERNO RIFERISCA (ANSA) - ROMA, 15 APR - ''L'Italia dei Valori esprime profondo cordoglio per l'uccisione di Vittorio Arrigoni, il volontario pacifista rapito a Gaza da un commando di estremisti, e si unisce al dolore dei familiari colpiti da questa tragedia. E' inammissibile che paghi con la vita un giovane che era in Medio Oriente solo per offrire aiuti umanitari e per assistere la popolazione palestinese martoriata da guerre intestine''. E' quanto afferma in una nota il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro. ''Chiediamo formalmente al governo di riferire in Parlamento. Il ministro Frattini spieghi davanti al Paese e agli italiani cosa e' accaduto realmente al nostro connazionale e si attivi in tutte le sedi internazionali competenti - conclude - per accertare la verita'''. (ANSA).

REFERENDUM: DI PIETRO SCRIVE A CALABRO', BENE AGCOM (ANSA) - ROMA, 15 APR - Il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro ha inviato una lettera al presidente dell'Agcom, Corrado Calabro' per esprimere un sentito ringraziamento ''per la tempestivita' con la quale l'Autorita' da Lei presieduta ha provveduto ad approvare il Provvedimento attuativo della legge 28/2000 per la consultazione referendaria di giugno''. Per l'IdV, scrive Di Pietro nella lettera ''e' importante che sia stato garantito il pieno rispetto di quanto previsto dalla legge in materia di durata del periodo di campagna referendaria, evitando artificiose restrizioni degli spazi radiotelevisivi e che sia stata mantenuta ferma la distinzione tra trasmissioni di informazione e di approfondimento giornalistico da un lato e tribune referendarie dall'altro''. ''Devo, purtroppo constatare che alla solerzia dell'Agcom nell'adempiere a un obbligo di legge, non ha corrisposto, finora, altrettanta solerzia della Commissione di Vigilanza Rai - sottolinea ancora Di Pietro - bloccata da un atteggiamento ostruzionistico della maggioranza che con una valanga di emendamenti inammissibili, sta cercando di impedire il varo del provvedimento di sua competenza, ledendo gravemente il diritto dei cittadini ad una ampia e corretta informazione''.

LAVORO. MORTE OPERAIO PADOVA, IDV: ILLEGALITÀ COLPISCE ANCORA MASCALZONI CHE NON RISPETTANO REGOLE SI SENTONO PIÙ SICURI. (DIRE) Roma, 15 apr. - "Stamattina a San Giorgio in Bosco, provincia di Padova, un altro operaio e' morto sul lavoro. Si chiamava Michele Zaccarato, aveva 55 anni, lavorava all'Acqua Vera. E' stato ucciso da una pressa che non era stata fissata a dovere e gli e' crollata addosso. Dall'inizio dell'anno e' la centoquindicesima vittima degli incidenti sul lavoro". Lo scrivono il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, e il responsabile lavoro e welfare del partito, Maurizio Zipponi, sul blog www.antoniodipietro.it. "Sono passati meno di quattro mesi dall'inizio di quest'anno e i morti sul lavoro- continuano- sono gia' il 25% in piu' di quanti non fossero nell'aprile del 2010. Per una volta non si puo' accusare il Sud di rispettare le regole di sicurezza meno del nord. Le regioni col maggior numero di incidenti mortali sono state infatti la Lombardia, l'Emilia-Romagna e il Piemonte, seguite da Sicilia, Campania e Veneto. La strage non si ferma neppure la domenica, visto che addirittura il 30% degli incidenti mortali si verifica durante il week end". Continuano gli esponenti Idv: "Ogni anno siamo costretti a fare questo conto tragico delle morti bianche, fino al 2010 pero' almeno una buona notizia sembrava esserci. I morti erano sempre un po' meno dell'anno precedente, si poteva almeno dire che la strage stava diminuendo. In realta' non era proprio cosi'- si legge- Se l'anno scorso gli incidenti mortali erano stati il 6,9% in meno rispetto al 2009 era perche' moltissimi lavoratori erano in cassa integrazione, e almeno una cosa sembrava certa: che se la gente non lavora anche gli incidenti sul lavoro diminuiscono". "Ma nemmeno questo e' piu' vero- si legge ancora- perche' nei primi mesi di quest'anno l'uso della cassa integrazione e' rimasto lo stesso, pero' gli incidenti mortali sono aumentati lo stesso. Le cose sono cambiate davvero, pero' in peggio, e non ci vuole molto a spiegarsi perche' le morti sul lavoro invece di diminuire aumentano". (SEGUE)

LAVORO. MORTE OPERAIO PADOVA, IDV: ILLEGALITÀ COLPISCE ANCORA -2- (DIRE) Roma, 15 apr. - "I mascalzoni - aggiungono Di Pietro e Zipponi - che non rispettano le regole di sicurezza si sentono piu' sicuri. Le leggi ci sono, ma nessuno le fa rispettare e siccome al governo di queste faccende non gli importa niente gli imprenditori delinquenti sanno di poter continuare a violare quelle leggi senza pagare nessun dazio. E cosi' invece di rendere il lavoro piu' sicuro fanno il contrario, per spendere di meno e guadagnare di piu'". E ancora: "Anche quelli che rischiano di venire beccati, poi, pensano che tanto alla fine arrivera' qualche amnistia travestita, qualche legge come quella sul processo breve che e' fatta apposta per salvare il premier ma di cui si potranno avvantaggiare anche molti altri colpevoli. Stasera e' attesa la sentenza per il processo contro i dirigenti e lo stesso amministratore delegato della ThyssenKrupp per il rogo in cui il 6 dicembre 2007 persero la vita a Torino sette lavoratori- si legge- Ma anche se saranno condannati hanno ottime probabilita' di cavarsela lo stesso grazie alla legge sul prescrizione breve di Berlusconi. E' semplice: gli incidenti sul lavoro aumentano perche' gli imprenditori disonesti sono piu' sicuri di restare impuniti. L'aspetto paradossale e' che questo far west senza legge che ha creato il governo, non solo non punisce i mascalzoni, ma li premia. Quando si fanno le gare d'appalto, infatti, gli imprenditori onesti partono sempre svantaggiati perche' devono mettere nei loro preventivi il costo della sicurezza, mentre quelli che se ne fregano della legge possono saltarli e presentare costi minori. Cosi' loro si prendono gli appalti e quelli onesti o diventano mascalzoni pure loro o restano fregati". Concludono Di Pietro e Zipponi: "Questa e' l'Italia di Silvio Berlusconi- spiegano- della illegalita' al potere e delle leggi come quella sul processo breve. Altro che modernita', riformismo e processo europeo. E' il contrario, e' un ritorno al medio evo, alla legge del piu' forte e al dominio dei furbi, sapendo di operare in uno Stato privo di regole e controlli".

Tv locali, Di Pietro presenta interrogazione a ministro Romani Roma, 15 APR (Il Velino) - L'Italia dei Valori ha presentato, alla Camera a prima firma Antonio Di Pietro, e al Senato a prima firma Elio Lannutti, un'interrogazione al ministro dello Sviluppo Economico, Paolo Romani, per sapere 'se - si legge nel testo - corrisponda al vero che il ministro abbia prediletto due associazioni rappresentanti dell'emittenza televisiva di comodo per la presentazione del calendario del Comitato nazionale Italia digitale e quale sia il reale motivo che ha determinato la suddetta decisione'. Il Comitato Nazionale Italia Digitale, presieduto da Romani e composto, tra gli altri, dai rappresentanti dell'Autorita' per le Garanzie delle Comunicazioni, delle Regioni, delle associazioni di Tv locali e delle emittenti nazionali, si e' riunito il primo marzo scorso e in quell'occasione ha presentato la proposta del nuovo calendario nazionale per il completamento del passaggio alla televisione digitale. 'Il ministro Romani - si legge ancora - all'atto della suddetta presentazione del calendario del Comitato nazionale Italia digitale convocava solo due associazioni rappresentanti l'emittenza televisiva come controparti di comodo escludendo tutte le altre'. Tra le non convocate, anche la Conna (Coordinamento nazionale Nuove Antenne) che, come associazione no profit, si batte per l'affermazione dei diritti costituzionali delle emittenti radiotelevisive. 'La decisione del ministro Romani - continua - e' tanto piu' grave perche' una delle due associazioni predilette, la Frt, presieduta attualmente da Fedele Confalonieri, ha contribuito egli stesso a fondare quando svolgeva l'attivita' di produttore di programmi televisivi a luci rosse da un'emittente locale livornese'.

GOVERNO: BELISARIO, CON MUSUMECI RIPARTE IL POLTRONIFICIO (ANSA) - ROMA, 15 APR - ''Al Consiglio dei ministri di oggi e' stata sancita la politica del bonus fedelta'''. Lo afferma il capogruppo dell'IdV al Senato, Felice Belisario riferendosi , alla nomina di Nello Musumeci a sottosegretario al Lavoro. ''E' il segno - osserva Belisairo - che il poltronificio governativo, messo in stand by in questi giorni di fuoco, e' di nuovo in corso. Il bonus fedelta' oggi tocca all'esponente de La Destra di Storace a cui il premier paga la cambiale per averlo fiancheggiato negli attacchi a Fini sulla casa di Montecarlo e per essere ritornato a testa bassa nei ranghi dei servitori dopo le elezioni del 2008. ''Del resto - conclude Belisario - in vista di future elezioni meglio tenere tutte le pecore nel gregge''. (ANSA).

CASO RUBY: DONADI (IDV), BERLUSCONI TRASFORMA REPUBBLICA IN SATRAPIA = (ASCA) - Roma, 15 apr - ''Una norma Blocca-Ruby? Siamo davvero oltre il limite di tolleranza e di decenza. Parlare di leggi ad personam, a questo punto, e' superato, ormai siamo alla giustizia ad personam. Stiamo per passare dalla repubblica parlamentare alla satrapia''. Lo afferma il presidente del gruppo Idv alla Camera Massimo Donadi commentando quanto riportato dal Sole 24 Ore. ''Berlusconi, infatti, nella sua azione politica -aggiunge Donadi- assomiglia sempre piu' ad un satrapo dai poteri assoluti (e dalla condotta discutibile) e sempre meno ad un capo di governo europeo alla guida di una grande democrazia. La deriva istituzionale, sociale, economica e culturale in cui sta trascinando il Paese e' evidente a tutti e per questo e' indispensabile che le forze democratiche italiane prendano tutte le iniziative politiche per mandarlo a casa il piu' presto possibile''.

GIUSTIZIA: DONADI, MANIFESTI MILANO? BERLUSCONI MANDANTE MORALE (ANSA) - ROMA, 15 APR - ''I manifesti con la scritta 'via le Br dalle procure' apparsi a Milano sono un oltraggio alla memoria dei giudici caduti sotto i colpi dei terroristi. Un atto infame che offende la nostra storia e la nostra memoria collettiva. Chi li ha affissi e' stato influenzato dal clima d'odio seminato da Berlusconi nei confronti della magistratura, dalla sua guerra personale contro i giudici che sta portando allo sfascio delle istituzioni. Berlusconi, che aveva paragonato la loro azione a quella delle Brigate Rosse, e' il mandante morale di questa vergogna''. Lo afferma il presidente del gruppo Idv alla Camera Massimo Donadi. (ANSA).

GIUSTIZIA: IDV, GRAVE EPISODIO A MILANO, FARE LUCE V. 'A MILANO MANIFESTI...' DELLE 12.50 (ANSA) - ROMA, 15 APR - ''E' gravissimo quanto e' accaduto a Milano oggi. Chiediamo che si faccia luce al piu' presto sugli autori dell'affissione degli ignobili manifesti che paragonano i magistrati alle brigate rosse. E' un episodio inquietante e pericoloso che non va sottovalutato. L'Italia dei Valori esprime la propria solidarieta' all'intera magistratura e, in particolare, ai giudici milanesi che combattono ogni giorno con impegno e scarsi mezzi contro la criminalita', spesso anche a rischio della propria incolumita'''. E' quanto afferma in una nota il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando, che aggiunge: ''Berlusconi deve smetterla di insultare i giudici e di paragonarli alle brigate rosse: chi si comporta in questo modo e' eversivo, aumenta il livello di tensione nel Paese e incita allo scontro fra poteri dello Stato''. ''Berlusconi non si limita a difendersi dai processi con vergognose leggi ad personam ma, in modo ossessivo, semina odio contro i magistrati. Siamo certi che il presidente della Repubblica e il Consiglio superiore della magistratura svilupperanno la piu' chiara e forte azione a garanzia dei magistrati'', conclude. (ANSA).

NUCLEARE. IDV: DA CHICCO TESTA ENNESIMA PUBBLICITA' INGANNEVOLE ORLANDO: CON IL REFERENDUM PER FERMARE FOLLIA CENTRALI (DIRE) Roma, 15 apr. - "L'ennesimo spot pro nucleare di Chicco Testa e' una pubblicita' ingannevole nei confronti dei cittadini gia' raggirati dalla moratoria decisa dal governo. È grave che il presidente del Forum Nucleare agiti lo spettro dei costi connessi allo sviluppo delle rinnovabili, nascondendo invece quali sono i benefici economici a lungo termine che le nuove tecnologie energetiche comportano. Al contrario, il nucleare e' una tecnologia tanto obsoleta quanto dannosa per la salute e per l'ambiente". Lo afferma in una nota il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando, commentando le parole del presidente del Forum Nucleare. "Le drammatiche notizie che giungono dal Giappone dimostrano che del nucleare non ci si puo' fidare- conclude Orlando- per questo, l'Italia dei Valori ha promosso un referendum per scongiurare la realizzazione di nuove centrali nel nostro Paese. Il 12 e 13 giugno gli italiani bocceranno sonoramente la follia nuclearista del governo e tutte le sue politiche ad personam".

INTERCETTAZIONI: LI GOTTI "PER PDL PIU' FASTIDIOSI REATI PROVATI" ROMA (ITALPRESS) - "Per Cicchitto e compagnia varia le intercettazioni sono 'un cancro' mentre i reati che vengono provati grazie ad esse, sono un evidente fastidio". Lo afferma in una nota il senatore Luigi Li Gotti, capogruppo dell'IdV in commissione giustizia, che aggiunge: "Perche' disturbare i malfattori? Il Popolo della liberta' di delinquere e' la fiosofia del pidduista Cicchitto. Liberi tutti di depredare lo Stato, liberi di farla franca, liberi di offendere la societa', premio ai disonesti, ai corruttori, agli indecenti. Ma il crepuscolo del regime berlusconiano e' gia' iniziato e noi dell'IdV ne accompagneremo la fine con animo lieto e profondissima soddisfazione. Vogliamo legge, diritti, giustizia: i malfattori - conclude Li Gotti - li vogliamo in carcere".

Antimafia, Li Gotti: In Parlamento discussione su settore dei giochi L'Idv punta a portare in Aula il documento conclusivo della Commisisone Roma, 15 APR (Il Velino/Agicos) - "Chiederemo che il documento conclusivo, riferito alla nostra indagine sul settore dei giochi nell'ambito dell'antiriciclaggio, venga portato e discusso in entrambe le aule del Parlamento". Cosi' il senatore dell'Idv, Luigi Li Gotti, spiega quali le prossime mosse dell'Antimafia in merito all'indagine portata avanti nelle ultime settimane. "Stiamo gia' lavorando al documento - ha spiegato Li Gotti -. Poi proporremo alla plenaria dell'Antimafia di portarlo all'attenzione del Parlamento". Per quanto riguarda invece il proseguo delle audizioni, Li Gotti ha chiarito come e' possibile che vengano ascoltate, nelle prossime settimane "due o tre Procure di zone in cui la mano della criminalita' organizzata, e quindi l'incidenza sul settore Giochi, e' piu' marcata".

P.BREVE: LI GOTTI, SERVE SOLO A DARE BONUS 8 MESI A PREMIER (ANSA) - ROMA, 15 APR - ''La norma sul processo breve e' una norma che accorcia la prescrizione e serve esclusivamente per dare un bonus di otto mesi a Silvio Berlusconi in modo da far prescrivere il reato al processo Mills a giugno di quest'anno invece che a gennaio 2012. Punto e basta''. E' quanto osserva il senatore Luigi Li Gotti dell'Idv che aggiunge: ''non serve ai cittadini, non serve alla giustizia. Della giustizia ha soltanto il nome e non il contenuto''. (ANSA).

CASO RUBY: LI GOTTI (IDV), PDL OSSESSIONATO = Roma, 15 apr. - (Adnkronos) - ''L'ossessione del Pdl contro la giustizia e i magistrati e' a livello parossistico, cosi' ora Gasparri e Quagliarello chiedono che il ministro della sedicente giustizia risponda immediatamente in Aula in ordine alle intercettazioni nella vicenda Ruby, disponendo una ispezione alla Procura di Milano. Sino ad oggi il ministro Alfano non ha mai trovato il tempo di rispondere alle interrogazioni presentate dall'Idv a partire dal giugno 2008. Siamo sicuri che questa volta correra' in Aula". Lo afferma Luigi Li Gotti, capogruppo dell'Idv in commissione Giustizia del Senato. "Il parossismo della maggioranza -aggiunge- e' l'espressione del loro incubo: che vengano accertate la qualita' morale e la responsabilita' penale del loro sultano Berlusconi, cultore del dio Priapo. Se ne vergognano ma lo difendono. Il Senato e' chiamato Camera alta, ma forse dovrebbe rivedersi la qualificazione perche' cio' che si fa e' solo una bassa e squallida utilizzazione delle istituzioni per fini che di nobile e alto non hanno nulla''.

PROCESSO BREVE. IDV: AL SENATO SARA' OPPOSIZIONE DURISSIMA (DIRE) Roma, 15 apr. - "Berlusconi non creda di averla gia' fatta franca con il processo breve, anzi piu' esattamente 'prescrizione breve' perche' di questo si tratta, solo perche' in Senato la maggioranza ha i numeri per far passare qualsiasi nefandezza. L'Idv, infatti, non stara' con le mani in mano a guardare lo sfascio della democrazia". Lo dice il senatore Luigi Li Gotti, capogruppo dell'Idv in commissione Giustizia che preannuncia battaglia a Palazzo Madama. "La prescrizione breve- prosegue- e' una norma che non serve ai cittadini, non serve alla giustizia. Della giustizia ha soltanto il nome e non il contenuto. Il fine della norma e' uno solo: dare un bonus di otto mesi a Berlusconi in modo da far prescrivere il reato al processo Mills a giugno di quest'anno invece che a gennaio 2012. Punto e basta".

RUBY: LI GOTTI (IDV), AUTENTICA INDECENZA NORMA 'BLOCCA-RUBY' (ANSA) - ROMA, 15 APR - ''L'intenzione della maggioranza di modificare la legge n. 87 del 1953 sul funzionamento della Corte Costituzionale, introducendo una norma 'blocca-Ruby', ossia imporre la sospensione del processo nella ipotesi in cui venga sollevato un conflitto di attribuzione, e' un'autentica indecenza''. Lo dichiara il senatore Luigi Li Gotti, capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione Giustizia, nel commentare una notizia apparsa oggi sul Sole 24 Ore. ''Attualmente - sottolinea Li Gotti - la pendenza di un giudizio innanzi alla Corte Costituzionale, se sollevato in una sede diversa da quella del giudice ordinario, non blocca l'andamento del processo, ai sensi dell'art. 37 della legge n. 87 del 1953 che specifica: 'resteranno ferme le norme vigenti per le questioni di giurisdizione'''. ''La sospensione del processo e' regolata e si applica in casi determinati della legge - rimarca il senatore Idv - Ora la maggioranza vorrebbe cambiare anche queste norme: ma non si vergognano? Possibile che una banda di cialtroni possa cambiare tutte le norme che 'infastidiscono' il sultano Berlusconi? Ci deve essere un limite: dove sono gli uomini liberi che hanno a cuore lo stato di diritto? Ma quando ritroveranno il valore indissolubile della dignita' e avranno la forza di dire basta alla strage del diritto? Noi li aspettiamo. Lo facciano per l'Italia''. (ANSA).

GIUSTIZIA: PEDICA, CON REFERENDUM SI RIPRISTINA DEMOCRAZIA (ANSA) - ROMA, 15 APR - ''Berlusconi e' stato capace di attuare un colpo di Stato indolore che e' passato sopra la testa degli italiani senza che essi se ne rendessero conto. I lavori parlamentari sono fermi da settimane per legiferare su leggi ad personam salva premier''. Lo dichiara in una nota il senatore dell' Italia dei Valori Stefano Pedica responsabile nazionale eventi e manifestazioni del partito. ''Abbiamo un'arma per fermare chi sta affossando questo paese - dice - e' quella dei referendum del 12 e 13 giugno, importantissimo quello sul legittimo impedimento. Come Italia dei Valori invitiamo tutti i cittadini che ancora credono nella democrazia, che pensano che il lavoro, la casa, la scuola, la sanita', siano un diritto ad andare a votare. Mandiamolo a casa e riprendiamoci la dignità, dimostriamo al mondo intero che l'Italia e gli Italiani non sono un popolo di corrotti, guardiamo al futuro e riscattiamo il nostro paese. Invito tutti ad andare per il referendum chi ha problemi con la giustizia deve pagare il suo debito e non strumentalizzare il parlamento per esimersi'', conclude Pedica.

Arrigoni, Pedica (Idv): Facciamo nostra la sua lezione, restiamo umani Roma, 15 APR (Il Velino) - "Salutiamo Vittorio Arrigoni facendo nostri i suoi messaggi di pace: restiamo umani". Lo afferma in una nota il senatore dell'Italia dei Valori e capogruppo del partito in commissione esteri Stefano Pedica. "Arrigoni ha dedicato fino a sacrificarla la propria vita a dimostrare quanto le conseguenze della guerra conducano alle piu' brutali delle aberrazioni: i lutti e le morti che Vittorio ha sempre riportato e denunciato, spesso coinvolgo anche civili e fra questi i molti bambini - continua Pedica -. In questo triste giorno dove piangiamo un grande giornalista ed un attivista pacifista, che il mondo politico, italiano ed internazionale si fermi a pensare. Vittorio e' morto lasciandoci la sua lezione, facciamola nostra. Mettiamo n campo una politica estera che contrasti il ricorso alle armi e alla violenza, insegniamo ai nostri figli ed impariamo noi stessi quanto la guerra sia una sconfitta per tutta l'umanita'. Da uomo politico e cattolico faccio mio il messaggio di Vittorio' Non credo nei confini e nelle bandiere apparteniamo tutti ad un'unica famiglia: quella umana", conclude Pedica.

LAVORO. INPS, IDV: LICENZIAMENTI NE COMPROMETTONO EFFICIENZA GOVERNO ATTENTA AI DIRITTI. (DIRE) Roma, 15 apr. - "L'Inps ha affrontato l'impatto finanziario della crisi anche grazie all'apporto fornito, negli ultimi due anni, da quei 1.240 lavoratori interinali che oggi saranno mandati a casa. Ancora una volta, il ministro della disoccupazione Sacconi offre un distillato delle politiche di questo governo avallando il licenziamento di quei giovani che hanno permesso anche al suo ministero di combattere l'evasione e l'erosione contribuita". Lo afferma in una nota il responsabile welfare e lavoro dell'Italia dei Valori, Maurizio Zipponi. "L'IdV- aggiunge- ha portato in Parlamento le istanze dei precari dell'Inps, il cui licenziamento compromettera' in maniera determinante l'efficienza dell'istituto nell'affrontare l'evasione". Insomma, conclude "siamo di fronte ad un altro tassello dell'azione di questo governo che attenta ai diritti dei lavoratori e allo stesso tempo elimina un altro strumento di controllo agli ispettori dell'Inail e dell'Inps".

NAPOLI/AMMINISTRATIVE: DE MAGISTRIS LANCIA IL 'BOX DELLE IDEE' = (ASCA) - Napoli, 15 apr - Un 'box delle idee' per stimolare la partecipazione attiva dei cittadini napoletani. E' la novita' della campagna elettorale di Luigi de Magistris, candidato sindaco dell'Italia dei Valori, Federazione della Sinistra e Partito del Sud. La scatola arancione, colore scelto per la campagne elettorale dall'ex pm, e' gia' posizionata nella sede del Comitato elettorale. Servira' per accogliere le idee, conoscere le priorita' e ascoltare i bisogni che i cittadini potranno scrivere su un apposito volantino-block notes che andra' depositato nella scatola lasciando recapito mail o telefonico per poter essere contattati e coinvolti direttamente. Il primo appuntamento e' per domani, alle ore 11,00 in piazza del Gesu0 per l'apertura della campagna elettorale con i leader dei partiti che sostengono Luigi de Magistris, a partire da Antonio Di Pietro.

BERLUSCONI. ALFANO (IDV): CAMPAGNA CONTRO PM DEGNA DELLE BR (DIRE) Roma, 15 apr. - "Berlusconi e il PdL si assumano la responsabilita' per quanto sta accadendo a Milano, dove sono apparsi gli inquietanti manifesti a sfondo rosso che paragonano i magistrati alle Brigate Rosse. In verita' e' la campagna denigratoria e violenta del premier e dei suoi sodali che istiga alla violenza nei confronti dei magistrati e che sta alimentando un inusitato clima di esasperazione che spaventa e che purtroppo potrebbe sfociare in qualcosa di ancora piu' grave". Lo dice l'europarlamentare Sonia Alfano (IdV), commentando la notizia della comparsa di alcuni manifesti negli spazi riservati alla propaganda elettorale con la scritta 'via le Br dalle procure'. "Siamo certi che il presidente Napolitano, con il quale si schierano i cittadini onesti, censurera' fortemente questa deriva antidemocratica ed intimidatoria della quale il Paese paga le conseguenze".

ARRIGONI, RINALDI (IDV): CON SUA SCOMPARSA PERDIAMO UN CORAGGIOSO (9Colonne) Roma, 15 apr - "Con la scomparsa di Vittorio Arrigoni se va un coraggioso che si era sempre impegnato a renderci più informati e consapevoli del dramma palestinese": lo dichiara Niccolò Rinaldi, capogruppo dell'Idv al Parlamento europeo, membro della delegazione Palestina. "È un tragico paradosso - continua Rinaldi - che proprio le violente contraddizioni di Gaza abbiano trucidato la sua vita in modo così crudele. Vittorio era un uomo senza chiese, non legato a nessun tipo di potere e forse anche per questo la sua scomparsa rischia di non essere avvertita profondamente come meriterebbe". "Il suo ricordo e il suo miglior epitaffio - conclude l'eurodeputato Idv - si trovano ancora nel suo costante monito 'restiamo umani'". (Red)






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