mercoledì 19 gennaio 2011

Ufficio stampa IDV FOCUS IDV DEL 18 GENNAIO : altro lutto per un nostro militare caduto in Afghanistan.

AFGHANISTAN. DI PIETRO: E' GUERRA, RITIRO IMMEDIATO CONTINGENTE (DIRE) Roma, 18 gen. - "Alla luce delle prime indiscrezioni sullo scontro a fuoco avvenuto all'interno della base italiana, riteniamo indispensabile ribadire la nostra posizione sulla guerra in atto in Afghanistan. L'Italia dei Valori chiede il ritiro immediato del nostro contingente in quanto in quei territori e' in atto una vera e propria guerra e la nostra non e' piu' una missione di pace". Lo afferma il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro. "I nostri militari- aggiunge- pagano un prezzo troppo alto per stare in un Paese martoriato da conflitti interni. Tra l'altro, la missione ha cambiato natura e pertanto viola l'articolo 11 della Costituzione. Ricordiamo che solo nel 2010 i costi per il mantenimento del nostro contingente sono stati di quasi un miliardo e i costi in vite umane sono ancora piu' alti". "Chiediamo a tutte le altre forze politiche realmente responsabili di sostenere la mozione dell'IdV in Parlamento per ridiscutere la nostra presenza in Afghanistan", conclude Di Pietro.

AFGHANISTAN: DI PIETRO, GIORNO DI LUTTO, GOVERNO RIFERISCA IN PARLAMENTO = Roma, 18 gen. (Adnkronos) - ''Esprimiamo profondo cordoglio per la tragica morte del militare italiano e vicinanza ai familiari della vittima, al militare ferito e a tutti quei soldati impegnati su quei territori''. Lo afferma il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro. ''Oggi - continua Di Pietro - e' un giorno di dolore, di lutto, pertanto, ci asterremo da qualunque polemica. Da domani chiederemo conto al governo di questo continuo stillicidio e ribadiremo a gran voce le nostre posizioni. Intanto, invitiamo il governo a venire immediatamente in Parlamento per riferire sull'accaduto''.

CASO RUBY: DI PIETRO, BERLUSCONI A QUESTO PUNTO DOVREBBE DIMETTERSI = (ASCA) - Roma, 18 gen - Berlusconi e il suo governo si dimettano e poi si torni al voto. Lo afferma il leader di IdV Antonio Di Pietro alla luce, in particolare, dell'ultima vicenda del caso Ruby. D - Qual e' il risvolto politico delle carte di Milano? Le dimissioni del premier?. DI PIETRO - ''Abbiamo chiesto al parlamento di sfiduciare al piu' presto Berlusconi e il suo governo non per quel che fa nel privato delle sue stanze ma per quello che non fa, occupandosi di altro, nel pubblico, della Camera, del Senato e soprattutto di Palazzo Chigi. Non si occupa di nulla se non di se stesso e dei suoi processi. L'Italia ha bisogno di altro''. D - A questo punto per voi qual e' la soluzione? Elezioni anticipate?. DI PIETRO - ''Noi di IdV dal primo giorno della rottura politica della maggioranza che sosteneva Berlusconi abbiamo chiesto di andare alle elezioni. Richiesta che motiviamo di piu' oggi, una volta preso atto che il presidente del Consiglio non si sta occupando affatto degli affari degli italiani ma solo dei suoi e della sua impunita' Per questa ragione abbiamo detto che o si va alle elezioni o si va al referendum proposto da IdV''. D - Si parla di perdita di immagine dell'Italia nel mondo con questa ultima vicenda. Cosa ne pensa?. DI PIETRO - ''Il nostro paese soffre di due deficienze. L'una , la nullita' del governo Berlusconi che occupandosi solo degli affari propri nulla fa per rilanciare l'economia, per risolvere la questione sociale nel nostro paese, dall'altra c'e' una perdita di credibilita' delle nostre istituzioni all'interno del nostro Paese e nel mondo tale che poi gli interlocutori sul piano economico, finanziario, istituzionale, sul piano della collaborazione fra Stati, sta diminuendo terribilmente e per questa ragione chiediamo le dimissioni del governo o la sfiducia da parte del parlamento e quindi il ritorno alle urne''. D - Farete una nuova mozione di sfiducia?. DI PIETRO - ''Riteniamo che nel breve e medio termine ci saranno due momenti fondamentali per mandare finalmente Berlusconi a casa sua: in occasione del voto sulla richiesta della Procura di Milano ci sia uno scatto di orgoglio e di dignita' da parte di questo parlamento che non sentendosi piu' rappresentato da Berlusconi e il suo governo lo auutorizzi a recarsi dal suo giudice e quinndi lo sfiduci. Se cio' non dovesse avvenire, ricordo che IdV ha proposto un referendum che a questo punto non e' solo sul legittimo impedimento, ma da che parte stare, tra chi viola la legge e si fa leggi per non farsi giudicare o con chi vuole una legge uguale per tutti e soprattutto istituzioni credibili''. min/sam/alf

Ruby/ Di Pietro: Parlamento sfiduci al più presto Berlusconi Governo non fa nulla per paese e perde credibilità Roma, 18 gen. (TMNews) - "Chiediamo al Parlamento di sfiduciare al più presto Berlusconi e il suo governo. Non per le vicende che riguardano la sua vita privata ma per quello che non fa per il paese. L'Italia ha bisogno di altro". Lo dice il leader di Idv, Antonio Di Pietro, alla luce dell'inchiesta milanese che vede coinvolto il premier per la frequentazione con Ruby e altre prostitute. Per Di Pietro bisognerebbe andare quanto prima alle elezioni perchè "il paese soffre per la nullità dell'azione del governo e per la perdita di credibilità delle nostre istituzioni nel mondo". Sull'ipotesi di una mozione di sfiducia il leader di Idv ricorda che c'è già un altro strumento per sfiduciare Berlusconi: "Ci sono due momenti fondamentali per mandarlo a casa: il voto sulla richiesta della procura di Milano ad autorizzare le perquisizioni, sarebbe uno scatto di dignità del Parlamento affinchè Berlusconi vada davanti ai giudici, se ciò non avvenisse - conclude - Idv ha proposto un referendum sul legittimo impedimento".

BERLUSCONI. DI PIETRO: DOMANI AL QUIRINALE PER GRIDARE SDEGNO PAESE UMILIATO, NON VOGLIAMO ESSERE REPUBBLICA DEL BUNGA BUNGA (DIRE) Roma, 18 gen. - "Il Paese e' indignato, gli italiani sono stati umiliati da un presidente del Consiglio al quale rimane un solo gesto 'onorevole': le dimissioni". Lo scrive Antonio Di Pietro, leader dell'Italia dei Valori, in un post pubblicato su Facebook. "Domani sera, alle 20- aggiunge- la societa' civile, molte associazioni e semplici cittadini si ritroveranno davanti al Quirinale per gridare il loro sdegno e l'Italia dei Valori sara' con loro. Il governo in questi anni ha lavorato solo per risolvere i guai giudiziari del suo capo, ignorando le emergenze del Paese. Non siamo e non vogliamo essere la repubblica del Bunga Bunga".

RUBY: ANCHE IDV IN SENATO CHIEDE DIMISSIONI PREMIER BELISARIO, C'E' UN PROBLEMA ETICO, NON PUO' COPRIRE CARICA (ANSA) - ROMA, 18 GEN - ''Berlusconi non e' piu' in condizione di esercitare la funzione di presidente del Consiglio. Si deve dimettere''. Anche Felice Belisario, capogruppo Idv al Senato, in apertura della seduta d'Aula del pomeriggio chiede le dimissioni del premier per lo scandalo Ruby. Secondo Belisario ''al di la' del piano penale che va accertato, c'e' un problema etico per i comportamenti di un uomo pubblico che assume rilevanza e che si proclama: credente, padre, nonno, difensore della famiglia fondata sul matrimonio''. ''Emergono - sostiene il capogruppo dell' Idv - comportamenti sconcertanti dal punto di vista valoriale, a maggior ragione da chi vanta di essere cattolico praticante e vanta amicizie nelle alte gerarchie vaticane''. Belisario annuncia un documento con richiesta di dimissioni del premier ''per incompatibilita' a svolgere la sua funzione''.(ANSA).

FEDERALISMO: BELISARIO (IDV), IL DECRETO NON VA = (ASCA) - Roma, 18 gen - ''A pochi giorni dal termine fissato per l'approvazione del decreto sul federalismo municipale, la commissione bicamerale esaminera' un testo completamente stravolto rispetto alla legge presentata dal governo. Una riforma che resta importante per il nostro Paese verra' licenziata senza verifiche, senza dati certi e con l'eliminazione di fatto dell'autonomia impositiva dei Comuni, solo per consentire alla Lega di sventolare una bandiera ormai sfilacciata''. Lo afferma il presidente dei senatori dell'Italia dei Valori e componente della commissione bicamerale per il federalismo fiscale, Felice Belisario, che aggiunge: ''Il governo si fermi, riscriva il decreto legislativo e apra un confronto vero con il Parlamento e con le autonomie locali, altrimenti avremo una pessima norma che lascera' le amministrazioni locali insoddisfatte e soprattutto con gravi problemi di bilancio. Alla faccia del federalismo e dell'annunciato protagonismo di Comuni, Province e Regioni''.

Ruby/ Donadi: Berlusconi si dimetta e si faccia processare Squallida situazione che mina credibilità di politica italiana Roma, 18 gen. (TMNews) -"Berlusconi ha infangato il Paese, ha distrutto la nostra immagine internazionale e non è più in grado di rappresentare gli italiani. Dopo questo ennesimo scandalo, che stavolta riguarda addirittura la prostituzione minorile, dovrebbe avere un sussulto di amor patrio, dimettersi e farsi processare". Lo afferma il presidente del gruppo Idv alla Camera Massimo Donadi. "Non ci sono parole per descrivere lo squallore di questa situazione, che mina la credibilità di tutta la politica italiana, minaccia la sicurezza dello Stato perché il presidente del Consiglio è facilmente ricattabile e diminuisce il nostro peso sullo scenario internazionale. E` chiaro ormai a tutto che serve un immediato cambiamento di rotta ed un nuovo governo per affrontare i problemi del Paese", aggiunge.

MAFIA: STRAGI '93; OLRANDO (IDV), ACCUSE PESANTI, PREMIER CHIARISCA (ANSA) - ROMA, 18 GEN - ''Le accuse del pentito Ciaramitaro sono gravissime ed inquietanti. Il presidente del Consiglio dovrebbe sentire il dovere morale e civile di chiarire immediatamente di fronte ai giudici la sua posizione. Non e' immaginabile che ci possano essere queste pesanti ombre che pesano come un macigno sulla vita democratica del nostro Paese''. E' quanto afferma in una nota il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando, commentando le dichiarazioni del pentito Giovanni Ciaramitaro che ha deposto oggi a Firenze nell'ambito del processo sulle stragi del 1993 a Firenze, Roma e Milano. ''Non sarebbe tollerabile il suo silenzio come quello degli altri membri del governo su una delle pagine piu' buie ed inquietanti della nostra Repubblica'', conclude Orlando. (ANSA).

RUBY: ORLANDO (IDV), E' PEGGIO BOLGIA DANTESCA, E CATTOLICI PDL ZITTI (ANSA) - ROMA, 18 GEN - "Neanche il sommo poeta Dante, nel descrivere l'inferno, era arrivato a tanto. Quello che emerge dalle carte dell'inchiesta della procura di Milano, infatti, è peggio di una bolgia dantesca". E' quanto afferma in una nota il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando, che aggiunge: "Ma quello che più colpisce è l'imbarazzante silenzio dei cattolici del Pdl e, soprattutto, quello delle donne che si dovrebbero ribellare a questo comportamento pornografico". "Soprattutto coloro che si richiamano ai valori del family day - prosegue l'esponente dipietrista - dovrebbero smetterla di difendere questo osceno bordello fatto di prostitute minorenni e di una mercificazione oscena del corpo femminile in cambio di denaro". "Ascoltino il monito di Famiglia Cristiana e di Avvenire invece di rimanere aggrappate al loro scranno parlamentare. Ciò che colpisce di più è il loro complice silenzio e le parole di chi continua a difendere l'indifendibile", conclude Orlando. (ANSA).

FIAT: ORLANDO (IDV), BENE REFERENDUM MA ORA LEGGE SU RAPPRESENTANZA (ANSA) - ROMA, 18 GEN - ''Il referendum Fiat a Torino e' stato un momento di grande rilievo per le relazioni industriali nel nostro Paese e al tempo stesso per la legalita' dei diritti e per la stessa legalita' costituzionale. Ritengo doveroso esprimere apprezzamento e gratitudine ai lavoratori che, tra difficolta', pressioni e comprensibili dubbi, hanno votato No, in nome della dignita' dei lavoratori e del diritto di rappresentanza sindacale di tutti e di ciascuno''. E' quanto scrive il portavoce Idv, Leoluca Orlando. ''Ritengo, inoltre, doveroso esprimere comprensione a coloro che hanno votato Si' - prosegue Orlando - combattuti tra la salvaguardia del lavoro e l'esercizio dei propri diritti. Il referendum, visto il risultato di risicata maggioranza di Si, da un lato toglie alibi e richiama l'azienda ai propri impegni finanziari e produttivi, dall'altro e' un monito per la politica che deve garantire il diritto di rappresentanza sindacale di quasi il 50% dei lavoratori Fiat oggi, e domani di un imprevedibile numero di lavoratori di altre imprese in tutta Italia''. ''L'Italia dei Valori intende continuare a fare, sino in fondo, la propria parte a partire dalla proposta di legge sulla rappresentanza sindacale, presentata gia' da tempo in Parlamento'', conclude Orlando. (ANSA).

RUBY: IDV A MELONI "SOLO GOSSIP? OFFENDE DONNE E GIOVANI" ROMA (ITALPRESS) - "Per il ministro della Gioventu' le accuse di prostituzione minorile e di concussione verso il premier sono solo gossip. Giorgia Meloni si dovrebbe vergognare e dimettersi immediatamente dalla sua carica. In una sola frase e' riuscita a offendere tutte le donne, che il presidente del Consiglio tratta come merce di scambio, e tutti i minori che lei avrebbe il dovere di tutelare e ai quali dovrebbe dare l'esempio istituzionale e personale". E' quanto afferma in una nota il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando. "Il ministro della Gioventu' dovrebbe essere dalla parte dei ragazzi, specialmente dei minori che spesso sono i piu' sfruttati e non solo a livello sessuale - aggiunge -. Non dovrebbe difendere un uomo che, come ha detto l'ex moglie, e' malato e dovrebbe andare a curarsi. Ci chiediamo fino a che punto si puo' arrivare pur di difendere la propria poltrona".

ILARIA ALPI: ORLANDO (IDV), BENE RIAPERTURA INCHIESTA DA ECOMAFIE (ANSA) - ROMA, 18 GEN - "L'Italia dei Valori accoglie con soddisfazione la decisione della commissione bicamerale sul Ciclo dei rifiuti di riaprire l'inchiesta sull'assassinio dei giornalisti Ilaria Alpi e Miran Hrovatin. Il 20 marzo del 2011 ricorrerà il 17esimo anniversario dal loro omicidio, avvenuto in Somalia, a Mogadiscio, e mancano tutt'ora all'appello i nomi dei mandanti e degli esecutori materiali dell'efferato delitto". Lo afferma in una nota il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando, che aggiunge: "Ci auguriamo che tutte le forze politiche collaborino unite per arrivare a far luce sulla morte dei due cronisti del Tg3 dopo mille depistaggi, insabbiamenti e investigazioni lasciate a metà". "Giorgio Alpi, scomparso recentemente e Luciana Alpi hanno il diritto di conoscere i nomi di coloro che hanno strappato alla vita la loro unica figlia proprio perché aveva svolto con professionalità e passione il suo mestiere", conclude Orlando. (ANSA). (ITALPRESS).

BERLUSCONI. LI GOTTI: STRAORDINARIA PREVEGGENZA ALFANO E CARFAGNA CON VIA LIBERA A DDL PROSTITUZIONE PENE PIU' SEVERE PER PREMIER (DIRE) Roma, 18 gen. - "La straordinaria preveggenza del ministro Alfano: nel 2008 presento' il ddl 1079, unitamente al ministro Carfagna, che inaspriva le pene contro la prostituzione minorile introducendo oltre al denaro anche la promessa". Lo ricorda il capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione Giustizia al Senato, Luigi Li Gotti. "Quel ddl introduceva il reato di associazione a delinquere finalizzato al reato di prostituzione e, per quella minorile, prevedeva la pena da 4 a 8 anni- prosegue- senonche' dal 19 maggio 2009 l'esame in commissione Giustizia si e' fermato non avendo il governo piu' interesse a portare avanti le sue proposte. Se fossero diventate legge, le sanzioni per Berlusconi, Fede, Mora e Minetti sarebbero molto piu' gravi. Che grande e straordinaria preveggenza- conclude Li Gotti- Complimenti al ministro della Giustizia".

RUBY: GLI ATTI; PALOMBA (IDV), CI OPPORREMO A RINVIO ESAME E CHIEDEREMO INVERSIONE ODG DOMANI IN GIUNTA (ANSA) - ROMA, 18 GEN - ''E' una questione della massima urgenza e ci opporremo ad ogni richiesta di rinvio''. L'esponente dell'Idv in Giunta per le Autorizzazioni della Camera Federico Palomba replica cosi' all'intenzione del Pdl di chiedere il rinvio dell'esame degli atti trasmessi dalla Procura di Milano alla Giunta per chiedere di poter perquisire gli uffici del contabile di Berlusconi, Giuseppe Spinelli. ''Anzi - aggiunge Palomba - siccome domani al primo punto dei lavori della Giunta c'e' sempre una questione che riguarda Berlusconi, ma per un giudizio civile, noi dell'Idv chiederemo l'inversione dell'ordine del giorno''. ''La maggioranza cerchera' in ogni modo di rinviare questo processo. Noi invece - avverte il deputato - faremo di tutto per farlo celebrare al piu' presto''. ''Vorrei poi ricordare - conclude Palomba - a chi magari fa una certa confusione, che i processi li deve fare la magistratura e la politica deve rispettare la divisione dei poteri prevista dalla Costituzione''.(ANSA).

BERLUSCONI. IDV: BASTA SCHIFEZZE, PAESE NON VUOLE PAPPONI (DIRE) Roma, 18 gen. - "Il Paese e' stufo delle schifezze che stiamo vedendo e che ogni volta vanno oltre". E' quanto dice il vice presidente dell'Italia dei valori alla Camera, Antonio Borghesi, associandosi alla richiesta di dimissioni del premier Berlusconi avanzata dal capogruppo del Pd, Dario Franceschini, in seguito al caso Ruby. Intervendo in aula, Borghesi sottolinea che "in qualunque Paese al mondo un presidente, solo sfiorato da vicende che riguardano una minorenne, si sarebbe sentito obbligato ad andarsene immediatamente". Il Paese, aggiunge il deputato Idv, "ha bisogno di essere governato e non di essere continuamente" coinvolto in vicende "da Sodoma e Gomorra". L'Italia, conclude Borghesi, "ne ha abbastanza di 'papponi'. Se Berlusconi ha un sussulto di dignita', se ne vada"..

BERLUSCONI. MURA (IDV): RUBY GLI SBARRA LA STRADA AL COLLE (DIRE) Roma, 18 gen. - "Da quanto sta emergendo in merito alla vicenda che, ormai e' riduttivo chiamare con il nome della sola Ruby, al di la' di ogni eventuale risvolto giudiziario, ci sembra che una cosa sia certa". Lo dichiara Silvana Mura, deputata di Idv. "La strada che in futuro portera' al Quirinale e' definitivamente sbarrata per Silvio Berlusconi, qualunque sia il risultato delle prossime elezioni e a prescindere da ogni eventuale sua ambizione. Questa ipotesi era un fantasma che angustiava molti ma che ora e' definitivamente tramontato. Basta sfogliare le principali testate della stampa estera- chiude il dipietrista- per rendersi conto di quanto discredito si stia riversando sul nostro paese. Un discredito talmente ampio che non potra' essere dimenticato ne' trascurato".

PROVINCE: BORGHESI (IDV), GRAVE RINVIO. PER MAGGIORANZA TEMA ELETTORALE = (ASCA) - Roma, 18 gen - ''Grave e inaudito l'ennesimo rinvio in commissione della proposta di legge per l'abolizione delle province. Questa e' l'ennesima riprova che il governo e la maggioranza usano l'abolizione delle province in campagna elettorale, solo ed esclusivamente a fini elettorali, ma quando si tratta di fare sul serio si tirano indietro'' lo dichiara in una nota Antonio Borghesi, vicepresidente del gruppo di IDV alla Camera, commentando l'ok dell'Aula al rinvio in commissione della proposta per l'abolizione delle province. ''L'abolizione di enti inutili come le province porterebbe ad un risparmio di circa due miliardi di euro allo Stato ed in questi tempi di vacche magre si libererebbero risorse da utilizzare per la ricerca, per la scuola, per la sanita'. Noi non ne facciamo una questione di mera propaganda, come qualcuno ingiustamente ci accusa di fare. Per Italia dei Valori, l'abolizione delle province e' un tema di primaria importanza, per rendere piu' efficiente la macchina dello Stato, a tutto vantaggio dei cittadini'' conclude Borghesi. res-rus/mcc/ss

DIOSSINA: GIAMBRONE (IDV),FAZIO RIFERIRA' GIOVEDI' IN AULA SENATO = (AGI) - Roma, 18 gen. - "Grazie a noi, il ministro della Salute Ferruccio Fazio riferira' nell'aula del Senato giovedi' alle 9.30 sulla vicenda dei cibi contaminati dalla diossina". Lo riferisce il vicepresidente dei senatori dell'Idv, Fabio Giambrone, al termine della conferenza dei capigruppo di Palazzo Madama. "Fin dalle prime notizie emerse sul caso diossina, l'Italia dei Valori, ha chiesto ogni giorno, come un mantra, chiarimenti al ministro della Salute. I cittadini hanno il sacrosanto diritto di sapere se l'attuale sistema dei controlli dei cibi e' totalmente sicuro, o meno. Le famiglie italiane sono stanche - conclude Giambrone - di avere a che fare con alimenti contaminati e contraffatti". (AGI)

IDV: DE MAGISTRIS, DOPO ESECUTIVO PARTITO UNITO NELLE DIVERSITA' = (AGI) - Roma, 18 gen. - "Possiamo essere soddisfatti: alcune criticita' da noi sollevate sono diventate un tema da cui ripartire con forza attraverso nuovi strumenti, rinnovate energie e con l'unione indispensabile per il raggiungimento dello stesso obiettivo". Luigi de Magistris, Sonia Alfano e Giulio Cavalli, all'indomani della riunione dell'esecutivo del partito parlano del nuovo metodo di "selezione delle candidature", per consentire "la piu' ampia condivisione nella scelta dei candidati e della classe dirigente", la vicenda della fuoruscita verso i lidi berlusconiani dei vari Scilipoti e Razzi. Le due giornate di esecutivo, sottolineano de Magistris, Alfano e Cavalli, "sono state caratterizzate da un confronto serrato e aperto, a tratti anche molto duro e aspro. Il fatto che nessuno abbia smentito le proprie posizioni e' un rassicurante segnale di maturita', che disegna un partito sempre impegnato a valorizzare le varie sensibilita' politiche esistenti. Vi e' l'impegno di tutti per migliorare. Idv vuole essere un partito unito nelle diversita'. Si e' previsto il rafforzamento degli strumenti di democrazia partecipativa e del ruolo di iscritti e militanti, nonche' la ricerca di soluzioni che riducano i rischi legati al tesseramento". Nel documento finale, che fa descrivere da Antonio Di Pietro l'Idv come "una sola, grande anima", ci sono si' aperture a de Magistris e compagni, ma anche precisi paletti a cominciare dal no netto al correntismo: "La divisione in correnti ci porterebbe alla perdita della nostra identita' e per questo non puo' essere accettata"; ma anche l'affermazione altrettanto precisa che "Idv e' un partito sano e composto da persone per bene". In ogni caso per evitare i rischi di futuri 'tradimenti' viene assunto l'impegno a "migliorare i metodi di selezione delle candidature, coinvolgendo al massimo le strutture territoriali e gli organismi di valutazione statutariamente previsti circa l'affidabilita' di chi chiede di candidarsi". Altro punto fermo la ribadita "necessita' che gli iscritti e soprattutto la classe dirigente a ogni livello segnalino eventuali pendenze giudiziarie o giudicati penali a loro carico, al fine di valutare la compatibilita' con la loro appartenenza al partito. Eventuali omissioni nelle autocertificazioni costituiscono causa di revoca dell'iscrizione al partito". Di Pietro non ha dubbi: "L'indignazione in un partito come il nostro, che non concepisce il doppiogiochismo, la svendita della propria dignita', la prostituzione politica, puo' portare ad assumere posizioni forti e puo' anche produrre qualche errore nei modi, concentrati come siamo sulla sostanza piuttosto che sulla forma". Allora, abbiamo "affrontato un passaggio tosto, ma salutare. Insieme ci siamo rifatti orgogliosamente alla comune appartenenza, che si nutre della nostra ricchezza culturale post-ideologica. Abbiamo condiviso strumenti che favoriranno una sempre maggiore cura nella selezione della classe dirigente. Ci siamo dati regole nuove. Un bell'esame di maturita' superato con lode". Il capogruppo alla Camera, Massimo Donadi, che aveva respinto al mittente l'accusa dell'esistenza di una questione morale nel partito sollevata da de Magistris, e' soddisfatto e parla di "un grande passo avanti per il partito e per tutti gli iscritti che credono in una politica nuova e pulita. Sara' l'ufficio di presidenza a stabilire e fissare le regole, ma l'orientamento e' che dovranno passare un 'noviziato' di un anno o due anni per accedere agli incarichi elettivi o incarichi dirigenziali, per evitare che i nuovi iscritti entrino nel partito solo per interessi personali. Fino ad oggi il partito era, nonostante le grandi affermazioni elettorali, ancora troppo gracile e precario. Oggi siamo cresciuti, siamo diventati grandi". (AGI)

UNIVERSITÀ. GIAMBRONE (IDV): AULA PER ZARCONE, INTERVENGA GELMINI 'NESSUNA INTITOLAZIONE PER IL GIOVANE SUICIDA'. (DIRE) Roma, 18 gen. - "Il Senato accademico non ha ancora realizzato la promessa del rettore dell'Universita' di Palermo di intitolare un'aula e un dottorato alla memoria di Norman Zarcone, che oggi avrebbe compiuto 28 anni. Il ministro Gelmini intervenga per verificare le intenzioni dell'ateneo, valutando di procedere con atti ispettivi per accertare che ogni valutazione della facolta' di Lettere sia fondata sulla trasparenza e il valore della meritocrazia". È quanto emerge da un'interrogazione parlamentare che Fabio Giambrone, vicepresidente dei senatori Idv e segretario regionale del partito in Sicilia, ha inviato al ministro dell'Istruzione, per sottolineare che "gli ultimi scandali di Tor Vergata e La Sapienza sono la testimonianza della perdurante presenza di quella metastasi che e' il sistema familistico". Zarcone si e' tolto la vita perche', nonostante fosse un meritevole, non riusciva a farsi largo in ambito accademico a causa delle logiche parentali che guidano troppo spesso le assunzioni. "Norman Zarcone, giovane e brillante ricercatore capace di coniugare voti eccellenti a impegni di lavoro, ha compiuto un gesto di disperata ribellione alle logiche baronali che gli hanno precluso ogni possibilita' di realizzazione personale- dice Giambrone-. Ora il Senato accademico non puo' sottrarsi dal suo dovere di infondere fiducia a tutti gli studenti riaffermando il valore del merito, considerato anche che gli stessi ragazzi avevano affettuosamente preparato una targa provvisoria che poi e' stata fatta rimuovere".

LAVORO. DDL, ZIPPONI: CONTRO PRECARI UNA SANATORIA A ROVESCIO (DIRE) Roma, 18 gen. - "Il 23 gennaio e' l'ultimo giorno utile per 150mila precari con contratto a termine scaduto per impugnare il licenziamento contro il proprio datore di lavoro, qualora ritengano di aver subito un'ingiustizia. Dopo quella data, i lavoratori perderanno definitivamente ogni diritto per il periodo retroattivo. Sono gli effetti nefasti del collegato lavoro, con cui il governo ha avviato una sanatoria a rovescio". Lo scrive sul sito dell'Italia dei Valori, il responsabile Welfare e lavoro del partito, Maurizio Zipponi. "Quello che sta accadendo ai giovani del nostro Paese- aggiunge- e' la conseguenza dell'ignobile azione di questo esecutivo. Dopo aver reso il lavoro sempre piu' precario e sottopagato, oggi il regime berlusconiano vuole impedire ad un'intera generazione di ricorrere alla magistratura per tutelare i diritti previsti dalle leggi e dalla Costituzione". L'Italia dei Valori ha diffuso su tutto il territorio nazionale un manuale di resistenza, 'Precari: il governo ci frega, IdV mi difende', per non estromettere migliaia di lavoratori dallo Stato di diritto. Domani, 19 gennaio, e a seguire il 21 gennaio, l'Idv sara' presente a Bologna con i suoi responsabili lavoro per informare e sensibilizzare i giovani sul decreto 'ammazza precari'".

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