giovedì 13 gennaio 2011

Ufficio stampa IDV FOCUS IDV DEL 12 gennaio 2011

Focus Idv del 13 gennaio

L. IMPEDIMENTO: DI PIETRO, ORA AVANTI CON REFERENDUM (ANSA) - ROMA, 13 GEN - ''Noi dell'Italia dei Valori abbiamo fatto bene a raccogliere le firme per il referendum sul legittimo impedimento. Adesso vogliamo vedere chi, fra le altre forze politiche, avra' il coraggio di metterci la faccia oltre a noi''. E' quanto afferma il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, ai microfoni di Sky Tg24. ''Avevamo chiesto l'abrogazione totale della legge, mentre la Consulta ne ha abrogato solo una parte e ne ha lasciato vivere un'altra importante, secondo la quale verrebbe considerato attualmente legittimo impedimento anche tutta l'attivita' preparatoria e consequenziale alle funzioni di governo. Cosi' Berlusconi trovera' sempre una scappatoia per evitare i processi'', conclude. (ANSA).

LEGITTIMO IMPEDIMENTO: DI PIETRO "SERVE COMUNQUE IL REFERENDUM" ROMA (ITALPRESS) - "Sul piano politico anche la Corte Costituzionale ha riconosciuto che, per la terza volta, Berlusconi ha provato a farsi una legge 'porcata' per non farsi processare". Lo ha detto a Sky Tg24 il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro. "Sul piano tecnico, invece, la Corte non ha cancellato una norma secondo la quale verrebbe considerato attualmente legittimo impedimento anche tutta l'attivita' preparatoria e consequenziale, nonche' essenziale all'attivita' di governo. Berlusconi - ha aggiunto Di Pietro - quindi si inventera' ogni giorno qualcosa per non andare dal giudice. Meno male che l'Italia dei valori ha fatto il referendum perche' finalmente tra maggio e giugno tutti devono essere uguali davanti alla legge o se questo signore ancora una volta deve trovare una scappatoia per sfuggire ai processi". (ITALPRESS).=

L. Impedimento/ Di Pietro: Consulta lascia scappatoia, referendum "In realtà è invalutabile da giudice l'attività" Roma, 13 gen. (TMNews) - "La sentenza della Consulta sul legittimo impedimento ha lasciato in piedi un comma che deve essere abbattuto con il referendum altrimenti dal giudice Berlusconi non ci andrà mai". Lo dice il leader dell'Idv Antonio Di Pietro commentando con i giornalisti alla Camera la decisione della Corte Costituzionale che ha in parte bocciato la legge sul legittimo impedimento.Avendo riconosciuto "che costituisce legittimo impedimento qualsiasi attività preparatoria e consequenziale, nonchè ogni attività comunque coessenziale alle funzioni di governo - spiega l'ex pm - è stata lasciata una scappatoia al premier, la Consulta ha fatto rientrare dalla finestra ciò che era stato fatto uscire dalla porta da parte della Corte stessa". "Conoscendo Berlusconi - ha attaccato Di Pietro - anche quando andrà in bagno dirà che è un'attività consequenziale a quella di governo" e "da parte del giudice è invalutabile se l'attività è davvero preparatoria e coessenziale". "Insomma - ha concluso - si va a referendum".

L.IMPEDIMENTO: DI PIETRO, CON REFERENDUM PREMIER DA GIUDICI (ANSA) - ROMA, 13 GEN - Per Di Pietro, la Consulta ''ha dato ragione a noi quando dice che questo provvedimento e' in gran parte illegittimo'', ma ''ha fatto rientrare dalla finestra quello che ha messo fuori della porta. Infatti, riconoscendo come legittimo impedimento ogni attivita' preparatoria e consequenziale alle funzioni di governo permette a Berlusconi di sostenere che anche quando andra' al bagno svolgera' un attivita' consequenziale... Per questa ragione il referendum e' l'unica arma a disposizione dei cittadini per bocciare una legge incostituzionale e immorale'', ha concluso. (ANSA). (AGI)

GOVERNO: DONADI, TERZO POLO CONTINUA DOPPIO GIOCO (ANSA) - ROMA, 13 GEN - ''Il Terzo Polo fa il doppio gioco: un po' di qua, un po' di la'. La loro finta opposizione consente a Berlusconi di continuare a governare mentre l'Italia affonda. A questo punto e' sempre piu' chiaro che l'unica vera alternativa di governo e' un nuovo e forte centrosinistra''. Lo afferma il presidente del gruppo Idv alla Camera Massimo Donadi.(ANSA)

.RAI: IDV, A RISCHIO BANCAROTTA, ROMANI IMPEDISCA SVENDITA RAIWAY = (ASCA) - Roma, 13 gen - ''La Rai chiudera' il bilancio del 2010 con un passivo di circa 130 milioni di euro che, sommandosi ai precedenti, portera' l'azienda ad una esposizione finanziaria di 250 milioni di euro. Cio' e' accaduto anche a causa delle pessime scelte strategiche di Masi. Da ultimo, egli pensa di svendere per una cifra ridicola la consociata Raiway, strategica per l'operativita' dell'azienda: il dg Rai dimostra una vera e propria incapacita' manageriale oltre ad una certa malafede, e siccome guida il servizio pubblico radiotelevisivo e' doveroso rimuoverlo prima che gli faccia dichiarare bancarotta''. E' quanto emerge da un'interrogazione parlamentare che Felice Belisario, capogruppo dell'Italia dei Valori, e il senatore Pancho Pardi, componente della commissione di Vigilanza Rai, hanno presentato al ministro Romani. Proseguono gli esponenti Idv: ''Quando nel 2000 si decise di vendere Raiway, nella quale confluiscono le 2.300 stazioni trasmittenti ed il personale di manutenzione e progettazione, la societa' fu valutata 905 milioni di euro, ma l'operazione fu bloccata perche' l'asset venne considerato strategico per la Rai. Ora Masi ha stimato il valore di Raiway in appena 300 milioni di euro e, guardacaso, la maggiore manifestazione di interesse all'acquisto proviene proprio da Mediaset. Peraltro, con il via alle nuove frequenze analogiche, Raiway potrebbe svolgere il ruolo di operatore di rete triplicando i suoi guadagni. L'intera vicenda sembra finalizzata, piu' o meno coscientemente, ad affondare l'azienda. Il ministro dello Sviluppo - concludono Belisario e Pardi - si attivi per impedire la vendita di un asset cosi' rilevante dal punto di vista strategico e finanziario, per tutelare la capacita' di competizione della Rai e la stessa esistenza del servizio pubblico radiotelevisivo''. =

= LEGITTIMO IMPEDIMENTO. IDV: DA BONDI PAROLE GRAVI ED EVERSIVE (DIRE) Roma, 13 gen. - "Le parole di Bondi sono eversive e gravissime. Un ministro che ha giurato sulla Costituzione e nelle mani del Capo dello Stato non puo' parlare di rovesciamento dell'ordine democratico infangando in questo modo una decisione della Consulta. Impari a rispettare le decisioni dei giudici che sono soggetti solo alla legge". E' quanto afferma in una nota il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando, che aggiunge: "Si potrebbe profilare anche l'ipotesi di un attentato alla Carta che, per fortuna, prevede la rigida separazione dei poteri. Bondi, che da' prova di non aver mai letto la Costituzione, se ne faccia una ragione: la legge e' uguale per tutti, anche per il suo dante causa".

REFERENDUM: IDV, VITTORIA CITTADINI, ALTRE FORZE SI UNISCANO (ANSA) - ROMA, 13 GEN - ''La decisone della Consulta, che ha dichiarato ammissibili i nostri referendum sul legittimo impedimento e contro il nucleare, e' una vittoria di tutti i cittadini. Siamo felici, inoltre, del fatto che la Corte Costituzionale abbia considerato ammissibili due quesiti contro la privatizzazione dell'acqua. Ora gli italiani avranno la possibilita' di esprimersi su questioni molto rilevanti per il Paese''. E' quanto afferma in una nota il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando. ''L'Italia dei Valori, che ha messo a disposizione la propria struttura territoriale a vantaggio della societa' civile, con la raccolta delle firme per i quesiti referendari - prosegue - ha voluto dare voce a tutti gli elettori che sono quasi sempre esclusi dalla cricca e dalla casta che ormai e' chiusa nei bunker dei palazzi di potere. Ci auguriamo, inoltre, che altre forze politiche si uniscano a noi e a tutti i cittadini - prosegue Orlando - per portare avanti queste battaglie che sono per il bene di tutti e non a vantaggio di qualcuno. Gli italiani non hanno bisogno di pericolose energie nucleari ,ma di un piano organico basato sulle fonti alternative, non hanno bisogno che sia consegnato ai privati e alle multinazionali il controllo dell'acqua, perche' e' un diritto e non un bene su cui speculare''. ''Gli italiani - conclude Orlando - non hanno bisogno dell'ennesima legge ad personam come il legittimo impedimento, ma vogliono che tutti siano considerati uguali di fronte alla legge come e' sancito dalla Carta''. (ANSA).

L. IMPEDIMENTO, LI GOTTI (IDV): ALFANO GUARDASIGILLI PIU' BOCCIATO DI SEMPRE (9Colonne) Roma, 13 gen - "Il ministro Alfano passerà alla storia come il Guardasigilli più bocciato di sempre". Lo afferma il senatore Luigi Li Gotti, capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione Giustizia, dopo la decisione della Consulta sul legittimo impedimento. "Stupisce - aggiunge l'esponente Idv - l'incrollabile fede del ministro nella ignoranza. La giustizia in stato comatoso e i suoi lodi che diventano carta straccia: questo il suo bilancio. Il prossimo martedì Alfano verrà in Senato per illustrare la relazione sulla Giustizia in Italia: cosa verrà a raccontare? I suoi insuccessi e le sue non riforme? Che triste declino. I cittadini che ancora credono alla capacità del governo di presentare una qualche proposta quanto dovranno aspettare? Questo - conclude Li Gotti - è il governo degli incapaci". (red)

L.IMPEDIMENTO: MURA (IDV), AVEVAMO RAGIONE, ORA ALFANO LASCI (ANSA) - ROMA, 13 GEN - ''La sentenza della Corte Costituzionale sul legittimo impedimento dimostra che l'Italia dei Valori ha avuto doppiamente ragione. Da un lato nel dichiarare da sempre incostituzionale questa legge ad personam che viola il fondamentale principio che la legge e' uguale per tutti. Dall'altro nel presentare un referendum abrogativo che ora potra' spazzare via quello che resta di questa norma''. Lo dice la deputata dell'Idv, Silvana Mura. ''Mercoledi' prossimo - aggiunge - il ministro Alfano verra' alla Camera per riferire sullo stato della giustizia, ci auguriamo che colga l'occasione per dimettersi visto che non riesce a scrivere una legge che non sia incostituzionale''. (ANSA).

LIMPEDIMENTO: DE MAGISTRIS, PREMIER TORNA CITTADINO NORMALE (ANSA) - ROMA, 13 GEN - ''Il legittimo impedimento voluto dal governo è una norma anti-costituzionale che contrasta con l'art.3 della Carta, come confermato dalla sentenza della Corte Costituzionale, oltre ad essere inaccettabile sotto il profilo dell'etica politica. E' un vulnus alla democrazia che adesso spetta ai cittadini sanare con il referendum''. Lo dice Luigi De Magistris, eurodeputato dell'Idv e responsabile giustizia del partito. ''La sentenza di oggi - aggiunge - e' una forma di attenuazione del danno rispetto ad una legge anticostituzionale e sara' capace di generare un qualche fastidio alle mire immunitarie di Berlusconi, che prima o poi sara' costretto, perche' chiamato dal giudice, a rispondere davanti alla legge dei reati contestatigli nei procedimenti di Milano''. ''Berlusconi - conclude De Magistris - non potra' fuggire all'infinito e per qualsiasi impegno governativo autocertificato, come aveva cercato di fare con il legittimo impedimento, esautorando i giudici del loro potere di verifica e di decisione. Berlusconi ritorna ad essere un cittadino come gli altri, un umano sottoposto, come tutti, alle leggi dello Stato''. (ANSA).

Rai, Pardi (Idv): Masi affascinato da metodo Marchionne Roma, 13 GEN (Il Velino) - "E' davvero lodevole che il direttore generale abbia sentito la necessita' di avere piu' informazione nel palinsesto di Raiuno, dal momento che le sue ultime operazioni sono state rivolte alla restrizione dei tg regionali e l'ultimo anno e' trascorso a suon di reprimende contro i giornalisti piu' liberi!" Lo dice ironicamente il senatore Idv Pancho Pardi, componente della commissione di Vigilanza Rai che aggiunge: "Quando il direttore generale dichiara di voler abbattere l'informazione di rai tre in favore di quella di rai uno e' facile pensare che si sia sentito affascinato dal metodo Marchionne: arbitrarieta' come metodo di lavoro, smembramento di un patrimonio collettivo come fine. Senza voler entrare nella valutazione della qualita' dell'informazione resa dalle due reti, e' importante ribadire che pluralismo significa proprio espressione di piu' voci, non la restrizione di una a favore dell'altra. Piu' Raiuno, meno Raitre - conclude Pardi - ricorda un po' le veline pavoliniane tipo 'In Italia i soldati devono stare sempre in piedi'". (com/gat)

PD. IDV: FINI-CASINI GATTO E VOLPE, BERSANI NON FACCIA PINOCCHIO (DIRE) Roma, 13 gen. - "Bersani fa bene a predisporre un'agenda riformista per i prossimi dieci anni, ma poiche' grazie al referendum dell'Idv sul legittimo impedimento, qualunque sia la decisione della Consulta, le elezioni anticipate a breve tornano di attualita', farebbe ancora meglio a lavorare subito ad un'alleanza di centrosinistra che mai come in questo momento ha possibilita' di vincere". Lo dice Silvana Mura deputata di Idv, che aggiunge: "Se invece continua ad inseguire la Volpe Casini e il Gatto Fini rischia di fare la fine di Pinocchio che sotterra le monete e gli altri due gliele rubano".

Trasporti, Eurodeputati Idv: Regole certe per sicurezza ferroviaria Roma, 13 GEN (Il Velino) - Uniformare in tutti i paesi dell'ambito comunitario i limiti di velocita' nei centri urbani per i convogli ferroviari che trasportino merci pericolose: rendere effettivi i controlli cui devono essere sottoposti gli operatori che utilizzino assi o rodigi presi in prestito a in affitto, vietando nel contempo a questi soggetti il trasporto di merci o sostanze pericolose. Sono questi i punti essenziali dell'interrogazione alla Commissione Europea presentata dagli europarlamentari dell'Italia dei Valori Giommaria Uggias e Niccolo' Rinaldi e dalla loro collega tedesca Sabine Wils. Le sollecitazioni alla Commissione - affinche' vigili sull'applicazione delle norme che dovrebbero assicurare la sicurezza del trasporto ferroviario - scaturiscono da un'analisi sulle cause dei disastrosi incidenti ferroviari avvenuti a Viareggio nel giugno del 2009 e a Halle, in Belgio, nel febbraio del 2010, tragedie costate la vita a cinquanta persone. Era stato lo stesso Uggias, lo scorso 2 dicembre, a chiedere ragguagli al direttore generale dell'Agenzia Ferroviaria Europea Marcel Verslype sulle indagini in corso per fare luce sulle cause del disastro di Viareggio, richiesta cui il direttore aveva risposto ammettendo di non avere ricevuto alcuna comunicazione in merito all'inchiesta avviata dalle autorita' italiane. "Per questo chiediamo una stretta vigilanza sulla materia alla Commissione europea - commenta l'europarlamentare dell'Idv - cui spetta il compito essenziale di assicurare la sicurezza ferroviaria attraverso le regole, la loro corretta applicazione ed un continuo sforzo per cercare di migliorarla. Tutto questo per scongiurare nuovi tributi di vite umane, orribili stragi evitabili semplicemente osservando le necessarie misure di sicurezza".

GOVERNO: PALOMBA, TAGLIA-LEGGI OPERAZIONE AD PERSONAM (ANSA) - ROMA, 13 GEN - ''Un governo arrogante che, quando ha a cuore interessi di bottega, imbroglia le carte con sfacciataggine e riesce a farla franca, grazie a mezzi di informazione compiacenti. La vicenda dell'abrogazione dei tribunali dei minori e quella della norma ad legam, dimostrano chiaramente come il governo adotti due pesi e due misure a seconda degli interessi in gioco'': lo dichiara Federico Palomba, capogruppo di IDV in Commissione giustizia alla Camera, che questa mattina ha svolto in Aula un'interpellanza urgente sull'abolizione dei tribunali minorili. ''Nell'azione di disboscamento della giungla retributiva, approntata dal ministro Calderoli, sono finiti sotto la scure sia il decreto per l'istituzione dei tribunali minorili che l'abolizione del reato di associazione para-militare a scopi politici, errori gravissimi che Italia dei Valori ha prontamente denunciato in Parlamento'', spiega Palomba. ''Mentre, pero', per il primo errore e' stata predisposta subito l'opportuna correzione in gazzetta ufficiale, per la vergognosa norma 'salva-lega' non solo non e' stata fatta nessuna correzione adducendo false scuse ma si e' alzato uno scudo impenetrabile di arroganza e di menzogne, al solo scopo di salvare i 36 attivisti della Lega dall'accusa di costituzione di associazioni paramilitari nel processo di Verona'', aggiunge il capogruppo di IDV in Commissione Giustizia della Camera. ''Oggi, dalle parole del sottosegretario Viale, apprendiamo che gli uffici legislativi dei ministeri di Calderoli e La Russa, stanno predisponendo uno schema di decreto correttivo ed integrativo per ripristinare il reato di associazione para-militare a scopi politici. Ebbene, non solo siamo di fronte ad un intervento tardivo ed inutile, perche' nel frattempo il reato a carico delle 36 camicie verdi si e' estinto, ma ad un vera e propria presa per i fondelli dei cittadini italiani. Ora che la norma 'salva-lega' e' servita allo scopo si rintroduce il reato. La taglia-leggi di Calderoli e' un'operazione ad personam'' conclude Palomba. (ANSA). (com/fch) (LZ)

F1. GP ROMA, PEDICA: ALEMANNO BOCCIATO ANCHE DA ECCLESTONE NON SOLO DAI SONDAGGI. (DIRE) Roma, 13 gen. - "Nessuno in F1 vuole due GP. Con una lettera dalle chiare note lo stesso Ecclestone smentisce il sindaco di Roma. Anche questa ultima mossa dimostra come Alemanno con i suoi progetti e proclami venga smentito in ogni donde". Lo afferma in una nota il senatore Stefano Pedica. Per l'esponente dell'Italia dei Valori "la giunta capitolina fa acqua da tutte le parti, un rimpasto non riuscira' certo a salvare la faccia ad Alemanno ormai troppo colluso non solo con la vicenda Parentopoli ma dal calo di consensi denunciato dai sondaggi. Il primo cittadino paga lo scotto di una politica basata sulla falsita' e sulla corruzione. Con il netto fermo della Fom nei riguardi del progetto della F1 all'Eur, Alemanno dovra' sbrigarsi a procurarsi l'ennesima faccia di bronzo in grado di giustificare il suo operato di fronte ai cittadini. Forse sarebbe il caso che Alemanno impari a consultarsi con le parti in causa e non solo con i direttori dei giornali, prima di lanciare i progetti".


FEDERALISMO: IDV, NON AUMENTI TASSE A CITTADINI = (ASCA) - Roma, 13 gen - ''La nuova imposta sui turisti rischia di essere l'ennesimo balzello a carico dei cittadini sull'altare del federalismo comunale. Se le cose stanno cosi', Italia dei Valori dice no al federalismo, perche' la condicio sine qua non e' che esso non aumenti le tasse ai cittadini''. Lo dice in una nota il vice capogruppo dell'Italia dei Valori alla Camera, Antonio Borghesi. ''La legge delega - aggiunge Borghesi - prevede che la pressione fiscale non aumenti con i decreti attuativi e noi di Italia dei Valori vigileremo affinche' essa venga rispettata''.

SICILIA: IDV, PER NOI PD ESSENZIALE NEL CENTROSINISTRA SEN. GIAMBRONE, CONTINUEREMO A RINCORRERLO SU GOVERNMO LOMBARDO (ANSA) - PALERMO, 13 GEN - ''Noi consideriamo il Pd essenziale per il centrosinistra, se pensiamo di eliminare il partito di Bersani facciamo un errore grossolano''. Cosi' il segretario siciliano di Idv, sen. Fabio Giambrone, ha risposto ai giornalisti in conferenza stampa sul continuo pressing del partito di Di Pietro nei confronti del Pd affinche' tolga l'appoggio al governo di Raffaele Lombardo. Alla domanda se non ritenga piu' opportuno che Idv si concentri, assieme a Sel e Federazione della sinistra, per un alternativa politica a prescindere dalle scelte del Pd, Giambrone ha aggiunto: ''No, noi continueremo a rincorrere il Pd, e' fondamentale per il centrosinistra''. (ANSA).

FIAT. DE MAGISTRIS: REFERENDUM CERTIFICA SCHIAVITÙ FUTURA (DIRE) Roma, 13 gen. - Il referendum di oggi "spinge i lavoratori a ratificare, temendo di perdere l'occupazione, il proprio destino da schiavi. Siamo all'autocertificazione della schiavitu' futura". Cosi' Luigi de Magistris, eurodeputato Idv che si dice "vicino alla Fiom e ai lavoratori di Mirafiori. Tutti. Tanto a coloro che sceglieranno di votare non mantenendo la schiena dritta, quanto a chi scegliera' di scrivere si' per difendere i suoi mille euro al mese e il diritto a vivere". Per De Magistris "quello che inizia oggi a Mirafiori e' un referendum-estorsione anticostituzionale con cui ai lavoratori della Fiat si chiede di rinunciare a diritti indisponibili (sciopero, malattia, rappresentanza) per poter continuare a lavorare".

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