lunedì 30 agosto 2010

Il Prof. Lanzillotti scrive a proposito del dibattito interno al partito

Caro Lorenzo , cari componenti del coordinamento provinciale.

Come sempre sarò estremamente chiaro.

Il documento della Lipu non solo tiene conto delle osservazioni fatte dall'amico Elio Schiavone, ma per quello che mi concerne illustra una situazione molto meno grave di quello che realmente è.

Vi allego alcuni articoli da me fatti quale responsabile regionale del dipartimento ambiente e pubblicati sul nostro sito regionale (quindi condivisi), allego inoltre una nota sui certificati verdi inviata ai vertici nazionali

e la relativa risposta di Bellisario e di Paolo Brutti.

Sempre quale responsabile del dipartimento ambiente ho avuto due incontri Nicastro e devo prendere atto non solo che le Sue posizioni sono assolutamente in linea con il mio pensiero ma che su alcuni aspetti

è ancora più radicale.....

La mia proposta era ed è di far proprio il documento della Lipu se Elio Schiavone ed Ivan o altri del direttivo ne vogliano fare un'altro sarò felice di prenderne visione e eventualmente di condividerlo.

Devo comunque dirvi che non mi ritrovo nella nota di Schiavone sopratutto nella parte in cui si accosta l'energia alternativa al nucleare, sono cose diverse e non si può per non fare confusione evitare le giuste critiche

rispetto ad un settore come quello delle energie alternative che ad oggi sviluppa un giro di affari di circa 30 (trenta) miliardi di euro con interessi non solo della criminalità organizzata ma anche di un mondo economico senza scrupoli

quale quello delle Multinazionali energetiche. Per quanto concerne Italia dei Valori personalmente non mi preoccupa se dovessimo apparire come quelli del No a prescindere.....noi siamo diversi dagli altri diciamo

la verità anche quando è scomoda e non dovremmo preoccuparci degli equilibri politici o di correre il rischio che qualcuno non ci comprenda.

Aldilà di questa vicenda vorrei all'incontro del 30 discutere seriamente anche uno solo dei seguenti argomenti::

1- Di coloro che hanno usato IDV per avere un posto istituzionale ( gli abbandoni e gli impegni economici sottoscritti e non mantenuti da alcuni eletti ne sono la prova).

2- Di gente che va e che viene a proprio piacimento scambiando il partito e per un albergo.......ad ore .

3- Di una strana aria che si sente in giro ....ho la sensazione che ai prossimi appuntamenti (vedi congresso regionale) la giusta contrapposizione delle idee si stia trasformando in una lotta senza quartiere per il potere

e per gli incarichi .


un caro saluto Elio lanzillotti


Nota del Circolo IDV

Caro Elio, è sempre un piacere leggerTi, soprattutto quando la bufera infuria e non si vede alcun porto sicuro...Il problema è che le ns. discussioni, peraltro interessanti, rischiano di restare tali mentre il territorio paga un prezzo troppo, troppo salato per l'incapacità dei ns. amministratori di opporsi alle mafie dell'energia ed alle logiche mercantili.

Chi pagherà per tutto lo scempio che è in atto? perchè non si è detto "NO!" a chi voleva usare il territorio sconvolgendone gli equilibri? Perchè non si è vigilato sulla rispondenza dei lavori eseguiti a quelli previsti in progetto. E' la legge che lo prevede!

Mandiamo a casa i Sindaci inadempienti, e con essi i funzionari comunali e tutti coloro che non hanno vigilato nelle segrete stanze degli uffici comunali, rette da incapaci che hanno messo i cittadini davanti al fatto compiuto... dato per "inevitabile" prezzo da pagare. Mettiamoci davanti ai ns. municipi a chiederne le dimissioni ... diciamogli a chiare lettere che se ne devono andare perchè hanno tradito la fiducia in essi riposta dai cittadini.

Quanto alle aziende, sarebbe interessante vedere chi siano gli ammistratori, i soci, e sopratutto da dove provengano i quattrini che investono. Facciamo dossier ed inviamoli alla magistratura.. chissà che anche loro non vogliano approfondire... conoscere la reale situazione dei fatti

Insomma, è' giunta l'ora che si fermino questi signori, i quali non rispettano neppure le minime prescrizioni progettuali.

L'estate è trascorsa in modo infame. Centinaia di ettari coltivati a vite, a pascolo, a macchia mediterranea non ci sono più. Nell'assoluto silenzio si è lavorato per distruggere ... incendiare estirpare, cementificare ...sconvolgere il paesaggio.

Caro Elio, ci sentiamo traditi...

I nostri antenati, i Messapi, hanno fieramente lottato contro l'invasore romano per quelle stesse terre che noi svendiamo e dopo di essi, i nostri genitori con il loro lavoro.

Si odono le loro anime danzare ancora su quei campi, cantare inni di gioia alla madre terra e piange il cuore sapere che non si possa muovere un dito per impedire un disastro ambientale di tale portata.

Fermiamo lo scempio!

Circolo IDV San Donaci Terra Viva

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