mercoledì 5 settembre 2012

L'IDV CON I PRECARI DELLA SCUOLA

L’Italia dei Valori è pienamente solidale con i precari che oggi pomeriggio manifestano davanti al ministero dell’Istruzione. Il loro sit-in è il più potente antidoto alla propaganda e alla demagogia del ministro Profumo: la cui ‘rivoluzione’ avrà l’unico effetto di dare il via all’anno scolastico fra proteste e disservizi. Mentre Profumo chiacchiera e proclama nelle nostre scuole alla vigilia dell'apertura mancano le assegnazioni degli insegnanti, aumentano le classi troppo numerose e troppo piccole, e i dirigenti si arrabattano per rimediare ai guasti del dimensionamento scolastico e alla riduzione drammatica del tempo pieno. Come giustamente denunciano i precari, il concorso tanto decantato dal ministro dell’Istruzione altro non è che una truffa e uno spreco inutile. Questo concorso, infatti, promette di ringiovanire gli organici ma sono proprio i giovani a non potervi partecipare; allo stesso tempo, penalizza migliaia di insegnanti qualificati, che hanno superato prove e abilitazioni, ma sono incappati nei tagli di Tremonti, confermati e ribaditi da Profumo. Intanto dopo i tre anni di tagli e riforme regressive del binomio Gelmini-Tremonti, tutti i nodi che affliggono la scuola italiana e che ne impediscono la rinascita rimangono irrisolti e aggravati. Uno status quo che il ministro Profumo, al di là dei luoghi comuni e degli annunci, rischia di lasciare immutato, se non peggiorato dall'inedia cui la scuola è ormai destinata. L'unica vera rivoluzione nella scuola è ricominciare a investire, dare più scuola a famiglie e studenti e più lavoro agli insegnanti.
Antonio Di Pietro, presidente dell’Italia dei Valori
Giulia Rodano, responsabile nazionale Cultura e Istruzione dell’Italia dei Valori

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