martedì 17 gennaio 2012

Rimettere in funzione la Giustizia


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Oggi il ministro Paola Severino ha illustrato alla Camera la sua relazione sulla situazione della giustizia in Italia. Credo si debba onestamente riconoscere che ci sono in quella relazione molti aspetti positivi e che senza alcun dubbio viene indicata una nuova strada distante rispetto ai veleni del precedente governo.
Invece di prendersela con i magistrati, colpevoli di fare il proprio dovere, finalmente si parla dei problemi reali che impediscono alla giustizia di funzionare come dovrebbe (come la lentezza dei processi o l'enorme arretrato della giustizia civile), e che coprono di vergogna il nostro Paese (come l'insostenibile condizione delle carceri italiane).
A nostro parere mancano ancora molti capitoli importantissimi, ma finalmente pare ci siano le condizioni per avviare un confronto e un lavoro costruttivi. Noi dell'Italia dei Valori, che non facciamo parte della assurda maggioranza Pdl-Pd-Terzo Polo, abbiamo presentato una nostra mozione, con scritte nero su bianco le nostre proposte. Queste rispondono al semplice buon senso e alla conoscenza reale dei problemi che bisogna risolvere per rimettere in moto la giustizia.
Le proposte le presento anche su questo blog, in allegato, in modo che tutti possano sapere di cosa stiamo parlando: sforzo eccezionale per informatizzare e digitalizzare la giustizia civile; priorità assoluta della lotta alla corruzione con la reintroduzione immediata del falso in bilancio e dei delitti in materia societaria, introduzione di nuove fattispecie di reato ad hoc, come l'autoriciclaggio, e immediata ratifica della convenzione europea contro la corruzione.
Temiamo però fortemente che il parlamento si comporterà come sempre. Volterà la testa dall'altra parte e rifiuterà di discutere proposte che porterebbero davvero l'Italia verso una giustizia equa, rapida ed efficiente.
Noi però assumiamo qui l'impegno di tenere puntualmente informati i cittadini e gli elettori su come si comporterà giorno per giorno il Parlamento, su ogni fronte e prima di tutti su quello fondamentale della giustizia.
Questa è la mozione che presenteremo, anche se temiamo che questo parlamento pieno di imputati e condannati difficilmente vorrà approvare misure che facilitino il corso della giustizia.

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