In difesa di Gioacchino Genchi
Sabato 28 marzo ho partecipato, insieme a Salvatore Borsellino e Benny Calasanzio, alla manifestazione nazionale in difesa di Gioacchino Genchi. Pubblico il video ed il testo della mia video testimonianza.
Testo dell'intervento
"Oggi siamo a Roma non soltanto per manifestare la nostra vicinanza e il nostro affetto nei confronti di un servitore fedele dello Stato come Gioacchino Genchi e non come Contrada.
Ma non siamo qui soltanto per dare il nostro affetto e la nostra vicinanza, siamo qui soprattutto per dimostrare a uno Stato che non ha voluto proteggere i propri uomini, li ha mandati a morire e che adesso cerca di far passare attraverso i casi Forleo, De Magistris, e adesso il caso Genchi, di far passare questo paese nel letargo più assoluto.
Genchi è stato descritto come un mostro, Genchi è stato descritto come la persona che ha origliato le telefonate di tutta Italia.
Questo solo ed esclusivamente perché ai poteri e alla casta serviva annientare moralmente questa persona.
Noi vogliamo dimostrare ai poteri forti, a questo sistema criminale, che non soltanto Genchi non è solo, ma che una parte dell'Italia, quella sana, si è svegliata, e che ha già cominciato a presidiare questo Paese, affinché nessuno possa più arrogarsi il diritto di far passare delle leggi o dei decreti criminali e che possa arrogarsi il diritto di parlare in nome di un popolo italiano, che no riconosce, in questo momento, alcune delle più alte cariche dello Stato.
Questo è un momento di assoluta emergenza democratica ed è opportuno, proprio per questo, che tutti gli italiani si sveglino, escano da questa forma di letargo, e che capiscano che sono stati cloroformizzati per troppo tempo.
Questo Paese è veramente in un momento molto particolare. Questo è uno Stato che dopo aver mandato a morire il giudice Paolo Borsellino, di tutti i suoi uomini e centinaia di agenti delle forze dell'ordine, di magistrati, di giornalisti e di cittadini comuni, non solo li ha mandati a morire ma adesso li priva addirittura della giustizia e della verità.
Noi siamo qui soltanto per dire che non ci stiamo, che non staremo zitti, e che questo è soltanto l'inizio di una forte resistenza."
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