Non si può morire entrando a scuola. Queste parole continuano a rimbalzare nella testa di ciascuno di noi nelle ultime ore.
Finora
nessuno si era mai permesso di toccare la scuola in questo modo, con un
atto che oltre ad essere assassino e criminale è vigliacco e
vergognoso.
Colpire la scuola vuol dire colpire il futuro di un paese, la speranza di costruirne uno migliore.
Colpire
la scuola vuol dire colpire la democrazia, soprattutto in un territorio
come il nostro, in cui da anni lottiamo contro le Mafie e ci scontriamo
contro l'assenza di lavoro, in un territorio in piena crisi ambientale.
Le scuole, soprattutto nella nostra terra, rappresentano uno dei pochi
luoghi collettivi e di partecipazione.
Hanno spezzato i sogni di Melissa ma non spezzeranno mai i nostri. I sogni di Melissa diventeranno anche nostri.
In questi giorni in tutta Italia si è parlato di Brindisi e delle nostre scuole,
degli studenti brindisini e della paura di tornare a scuola, dopo il 19 maggio.
La
paura non può essere una risposta alla morte di Melissa, la paura non
può essere uno strumento di controllo di un territorio e di un paese
stesso.
Non si può parlare di Brindisi solo quando scoppiano le bombe. Dobbiamo
scendere in piazza non solo per semplice solidarietà, ma perché tutta
l'Italia non deve dimenticare quello che è successo, che vive dentro un
contesto sociale caratterizzato da una cultura violenta e
individualista, dall'assenza di politiche di tutela del territorio, dai
tagli alla scuola, dalla precarietà dilagante che attanaglia le vite e
il futuro della nostra generazione.
La
partecipazione, la democrazia e la richiesta di giustizia sono la
risposta ad un atto così grave che ha sconvolto il nostro territorio e
tutta l'Italia.
Per questi motivi a una settimana dall'attentato chiediamo a tutti gli studenti di scendere in piazza a Brindisi,
per stare accanto ai giovani brindisini e per affermare con
determinazione che c'è bisogno oggi più di ieri di creare un fronte
sociale forte che combatta la violenza scellerata, di QUALUNQUE MATRICE
sia, con la speranza, la solidarietà e la giustizia e ci aiuti a
ricostruire una cultura radicata di legalità e democrazia.
Pretendiamo Verità, Difendiamo la Scuola, Lottiamo per il Futuro.
Ritrovo ore 9 presso la Stazione di Brindisi.
Le
studentesse e gli studenti dell'Istituto Morvillo di Brindisi (le
rappresentanti Francesca D'Agnano e Vanessa Lapenna); Martina Carpani
(Consulta provinciale di Brindisi); Francesca Rossi (Coordinatrice UDS
Brindisi)
Raccolgono l'appello e ne sono promotrici a livello nazionale le associazioni
Libera - Rete della Conoscenza - CGIL - ARCI
Per aderire 26maggiobrindisi@gmail.com
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Mariano Di Palma
Coordinatore Nazionale Unione degli Studenti
+39.3881977750 __ +39 3928648244 | Fb | Tw | Skype: marianodipa2
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Unione degli Studenti
Sindacato studentesco aderente alla Rete della Conoscenza
Via IV Novembre, 98 - 00187 Roma
"Nessuno si ricorderà di noi, ma dei nostri sogni, delle nostre lotte, resterà un solco, qualcosa di più del semplice ricordo"
"E se al momento di agire le sole domande che ti farai: se non ora quando? e se non io chi? allora il mondo e tutto ciò che ha dentro sarà nostro"
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