Caro Presidente Di Pietro
Sono Elio lanzillotti un dirigente locale del nostro partito nella provincia di Brindisi.
Sono stato delegato al Congresso Nazionale e nei prossimi giorni dovrei partecipare, sempre quale delegato, ai lavori del Congresso Regionale Pugliese.
Come ben sai la situazione in Puglia è molto difficile perché vi è una spaccatura verticale che vede contrapposti l’onorevole Zazzera (segretario uscente) e il capogruppo regionale dott. Schiavone che vuole alla guida del partito il coordinatore provinciale della Barletta-Andria-Trani, Sebastiano De Feudis.
Poiché a Vasto hai indicato le linee politiche che dobbiamo seguire nei prossimi mesi, invitandoci a non scontrarci con i rappresentanti di partiti e movimenti che sono oggi schierati contro Berlusconi, da Grillo a Rifondazione, a Sinistra e libertà, ti chiedo perché se dobbiamo essere tolleranti con nostri avversari, non dobbiamo riuscire a trovare le necessarie convergenze al nostro interno? Perché il congresso pugliese ancor prima di celebrarsi deve vedere violenti scontri pubblici e dichiarazioni che non onorano ne il partito ne gli uomini che le fanno.
ecco alcune considerazioni:
• Chi sono gli uomini nuovi che si contrappongono a Zazzera? Consiglieri regionali, ex commisari provinciali, responsabili di settori del partito. Generalmente ex qualcosa (mastelliani, craxiani, ecc.. ci sono anche i Vendoliani….ma Vendola cosa c’entra con noi? come può avere una propria corrente al nostro interno?).
Tutta questa gente ha ricevuto incarichi e fiducia da Zazzera e oggi gli si volta contro.
• L’onorevole Zazzera ha sicuramente commesso molti errori ma ad oggi è un deputato del nostro partito, quando compare sui giornali la frase “nella rotta ipocrita, ondivaga, immorale e contraddittoria del Coordinatore Regionale Pierfelice Zazzera". Scritta dall’ex responsabile regionale per la legalità Michele Cagnazzo, non siamo allo scontro politico ma a termini talmente gravi da essere necessaria un’immediata verifica. Mi rifiuto anche di pensare che un parlamentare dirigente IDV sia “immorale”.
• Nulla osta che chi presenta una mozione congressuale dia pubblicità e risalto alle proprie idee ma perché questo deve passare attraverso l’offesa personale e attraverso le promesse di incarichi come hanno fatto e fanno esponenti della mozione De Feudis, (ne sono stato personalmente testimone) Che differenza c’è con il mercato delle vacche di Berlusconi.
• Sarà certamente lecito, ma, come mai Schiavone capogruppo IDV alla regione, di professione medico, all’improvviso diventa imprenditore per le energie alternative fondando ben due società e perché queste società rimangono inattive una volta che si scopre che fanno capo a Lui? Non sarebbe opportuno che chi rappresenta il partito alla regione si astenesse da intraprendere attività che vedono proprio la regione quale interlocutrice privilegiata.
Se questi sono i presupposti ….credo non andremo lontano, forse sarebbe meglio in un momento così delicato per l’intera nazione che si annullasse il congresso pugliese e si nominasse da subito un commissario. Dobbiamo avere il coraggio anche rischiando di perdere qualche rappresentante istituzionale di rigettare politiche e comportamenti che se pur usuali in altri partiti non possono esserlo nel nostro.
Se si deciderà di celebrare il congresso regionale ti chiedo almeno che il “garante” sia Tu o Ivan Rota, ho grande rispetto per l’assessore Nicastro ma la figura di garante congressuale necessita di un’esperienza e di una capacità di mediazione politica che Nicastro, a mio parere, ancora non possiede.
Ti porgo i più cordiali saluti Elio Lanzillotti
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